Missioni Consolata - Giugno 2006

11governo vietnamita e l'Ufficio affari religiosi sono desiderosi di instaurare al più presto le relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Lo ha dichiarato Ngo Yen Thi, direttore dell'Ufficio Affari religiosi, aggiungendo che Hanoi sta già lavorando a un'agenda con tutti i passi e le date necessarie. Le affermazioni di Ngo avvengono alla fine del Congresso del partito comunista, mentre il Vietnam lotta disperatamente per farsi accreditare nella comunità internazionale ed entrare nel Wto. Il Vietnam è spesso criticato per la sua politica religiosa, intollerante verso buddisti, cattolici democratici, rnontagnard protestanti. Molte comunità e sette vengono giudicate illegali e perseguitate, i loro leader arrestati e le sedi distrutte. Anche le comunità riconosciute legalmente sopportano un controllo asfissiante in tutte le loro attività. Negli ultimi due anni, però, la supremazia dell'ala riformista nel governo di Hanoi sta portando a una valorizzazione sempre maggiore delle religioni. Esse vengono viste anzitutto come un argine alla profonda immoralità e corruzione del partito e della società; in secondo luogo, concessioni e libertà vengono usate per pubblicizzare il «nuovo corso» vietnamita . (Asia News} 11vicepresidente boliviano, Alvaro Garda Linera ha elogiato la chiesa cattolica del paese per aver organizzato, svariati incontri con la popolazione al fine di raccogliere proposte e riflessioni utili alla nuova Assemblea costituente che inizierà i lavori a partire dal prossimo agosto. I risultati di questi incontri di formazione e deliberazione, a cui hanno preso parte molti cittadini boliviani e che sono stati tenuti per un periodo di cinque anni, sono stati recentemente resi 8 ■ MC GIUGNO 2006 La Chiesa d nel mon O ! noti dalla Conferenza episcopale del i paese sudamericano, che li ha raccol- ; ti in sette volumi, contenenti ogni tipo di proposta emersa dalla base. Quarantamila persone in totale hanno preso parte alle varie riunioni di questo programma condotto dall'episcopato boliviano, il cui titolo generale era «In cammino verso l'Assemblea costituente. Che tipo di paese vogliamo e come possiamo ottenerlo?». Lo scopo di questo enorme lavoro è stato quello di invitare la Costituente ad ascoltare quei settori della popolazione tradizionalmente lasciati al margine del dibattito politico, nonostante possano dare un valido apporto sui contenuti di quella che sarà la nuova costituzione boliviana. (Aci Prensa) • ANON PERDERE A 70 ragazzi australiani, provenienti da diverse diocesi, hanno ricevuto, dalle mani dei coetanei tedeschi, la croce della Grng e l'icona della Madonna durante la santa messa della domenica delle palme in San Pietro: è il momento che segna l'inizio ufficiale della preparazione alla «Giornata mondiale della gioventù», che si celebrerà a Sydney nel 2008, sul terna «Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e mi sarete testimoni» (At 1,8). Sicuramente una grande opportunità di evangelizzazione . La croce non approderà direttamente in Australia : inizierà prima un lungo viaggio che la porterà nel continente africano e in altri continenti, prima di giungere in Oceania e visitare tutte e 28 le diocesi australiane, fino alla messa che aprirà la Grng il 15 luglio 2008. Anche il governo australiano contribuirà all'allestimento con un finanziamento di 20 milioni di dollari australiani, che comprenderà le catechesi, un pellegrinaggio, spettacoli e manifestazioni. Una delle novità del1'edizione australiana sarà il «/'e-pilgrimage», un «pellegrinaggio on fine», strumento completamente nuovo per raggiungere gli oltre 500 mila giovani che si prevede parteciperanno all'evento. Un terzo dei 4 milioni di abitanti di Sydney sono cattolici . La chiesa gioca un ruolo chiave nel fornire servizi sociali indispensabile per i poveri e per gli emarginati e soprattutto nel campo dell'istruzione. La Grng rappresenterà anche un'occasione per far conoscere meglio, specialmente ai giovani , il messaggio cristiano e le attività della chiesa nel (Fidés) VIOLENZE TRIIIAU N uove violenze hanno tristemente marcato le province settentrionali del Kenya nelle settimane che hanno fatto seguito alle celebrazioni pasquali . Gli episodi più gravi sono avvenuti nel distretto Sarnburu, 400 km a nord della capitale del Kenya, Nairobi . Secondo quanto riferisce l'agenzia Cisa, a causa dei raid di gruppi di banditi, circa 300 persone sono state costrette a cercare rifugio nella parrocchia di Suguta Marrnar. Gli sfollati, che sono fuggiti con il bestiame e pochi effetti personali , dormono sul pavimento della sala parrocchiale. La diocesi di Maralal e il governo forniscono loro il cibo. «Terniamo il diffondersi di malattie a causa delle cattive condizioni igieniche» dice padre Joseph Lengolos, responsabile della parrocchia. Si terne pure che i banditi possano attaccare la parrocchia per uccidere gli sfollati e rubare i loro animali . «Secondo il vescovo di Maralal, le ultime violenze non sono solo motivate dai furti di bestiame, ma dalla vendetta» ci dice padre Eugenio Ferrari, missionario della Consolata, direttore delle Pontificie opere missionarie del

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