Missioni Consolata - Giugno 2006

' i DOSSIER I CO :::J C"' u Multinazionali Dove opera.no Ca.::,u::, belli ~ ai -e INFRASTRUTTURE IDRICHE: iii § Suez-Ondeo (Francia) ·;;; CO e: ·..- Vavendi-Veolia (Francia) "5 E N Bechtel (Usa) è .!!! ]i Acea (Italia) i!!! ACQUA IN BOTTIGLIA: Nestlé (Svizzera) Danone (Francia) Coca-Cola (Usa) Un'altra anomalia italiana riguarda le tariffe. Le nostre tariffe per la fornitura idrica sono tra le più basse in Europa: il costo può variare da O, l 5 a l ,55 euro, a seconda delle zone. Questo ha fatto diventare gli italiani i maggiori consumatori europei di acqua per uso domestico, con 250 litri al giorno prelevati da ogni cittadino. Ma, indagando sull'impiego dell'acqua, si scopre che il 39% se ne va in igiene personale, il 20 per il Wc, il 12 per la lavatrice. Appena l'l % è utilizzato per bere. IL «CONTRATTO MONDIALE SULL'ACQUA» L'acqua non è una risorsa inesauribile. Sull'acqua, come ricorda Giuseppe Altamore nel suo libro, incombono molti pericoli: la desertificazione di vaste aree, anche nel nostro paese, la salinizzazione delle falde costiere, l'inquinamento e lo spreco stanno compromettendo sia la qualità che la quantità delle nostre risorse. Si fa dunque indilazionabile una proposta di «governo dell'acqua» che risponda a precisi criteri: garanzia del diritto fondamentale all'acqua concepita non come un mero prodotto commerciale, ma 36 ■ MC GIUGNO 2006 Manaus (Brasile) e molte altre città e paesi presente in molti paesi; in Italia, varie partecipazioni in acquedotti (es.: Sicilacque) acquedotti di Roma; alcuni paesi stranieri primo gruppo mondiale di acqua m bottiglia; in Italia possiede: il gruppo San Pellegrino, ecc. secondo gruppo mondiale; in Italia, è presente con Fe"arelle, Vitasnella, ecc. marchi Dasani e Bon Aqua; in Italia ha acquistato (febbraio 2006) le acque Lilia e Sveva (Potenza) come un servizio pubblico essenziale, e trattato dunque come altri beni fondamentali (l'istruzione, la sanità, l'assistenza sociale) nel quale l'efficacia e l'efficienza si misurano sulla capacità di coniugare la sostenibilità economica e la qualità e diffusione del servizio. Concretamente ciò significa «rigenerare il bene acqua attraverso un cambiamento strutturale degli usi». Non sono parole mie, le traggo dal Manifesto italiano de/l'acqua 2005, stilato dal «Comitato italiano del Contratto mondiale sull'acqua». La richiesta di un «governo delle risorse idriche» vale su scala nazionale, ma anche tra stati. Nel Manifesto leggiamo infatti: «Vi sono grandi bacini, come quello del Guaranì, che essendo corpi idrici a valenza globale, dovrebbero essere governati in modo congiunto dai pa~si sui quali si estende il bacino. E inaccettabile che il mar Morto stia scomparendo (ha già perso il 30 per cento della sua superficie), come è quasi scomparso il lago Baikal. I grandi laghi dell'America del Nord, come i grandi fiumi dell'Amazzonia, dell'Africa e dell'Asia che attraversano più paesi, costituiscono degli "ecosi- • .Apas de Illimani, Ef Alto, Bolivia -Aguas del Tonari, Cochabamba, Bolivia -presenza di azionisti privati come il gruppo Caltagirone (costruzioni ed editoria) • in India sta creando gravi problemi alle popolazioni (Pa.Mo.)

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