Missioni Consolata - Giugno 2006

-■ CIAD ■ ■■ ■ ■■■■ ' ~------------------------------------------------------------------------------------------------------------ zia le, in questi ultimi mesi, si è sviluppata una lotta intestina durissima, determinata, molto probabilmente, dalla spartizione del potere e delle risorse: da 3 anni il Ciad è un paese produttore di petrolio.Gli «oppositori» trovano, perciò, nella regione del Darfour un ambiente favorevole per stabilire alleanze e svolgere eventuali incursioni in territorio ciadiano. Dal mese di dicembre 2005 si è creato uno stato di belligeranza tra il Ciad e il Sudan, il cui esito finale è estremamente incerto. Il resto del paese apparentemente non sembra sfiorato dalla guerra, anche se alcune situazioni fanno capire che, di fatto, il Ciad si trova in un periodo di turbolenza. Fra queste segnalo le retate di giovani che,specialmente nei mercati della capitale, vengono fatte dalla polizia che poi,dopo averli rasati e rivestiti di casacca militare, prowede a inviarli al fronte. Insegnanti e personale medico e paramedico da mesi non vengono pagati, creando una forte inquietudine sociale. Questi e altri fattori fanno capire che i soldi che restano,dopo il saccheggio operato da una voracissima corruzione, vengono utilizzati per la guerra, piuttosto che per lo sviluppo del paese. I BARELLIERI «Il paralitico era portato da 4 uomini». Chi sono i 4 volontari che si fanno carico del popolo della savana, paralizzata dai suoi molti mali? Durante il mio ultimo soggiorno ho avuto la conferma che non siamo noi, i bianchi, i barellieri dell'Africa. Essi sono africani,anche se per il momento sembrano essere maledettamente pochi e anche se per ora non hanno raggiunto quella dimensione collettiva che caratterizza, Da meai I Ciad è aul'orlo della 1118'1"'8 civile: gruppi ribelli ed esercito regolare ai cambattouo nelle regioni deH'est e del sud del paese, ai confini con I Sudan e la Repubblice Ce11t1'Bfl-k:ana; il 14 aprile la guemglia è arrivata nella captala, N'Diamena, ne1rennesimo tentativo di rovesciare il presidant.a ldriss Deby, al potere dal 1990. Il colpo di stato è fallito, ma . la tenaione rimane; repiscoptd;o ciadiano teme una catastrofa nazionale. Ad aggravare la aituazione ha contribuito la modifica della ~ ne, per conaenti'8 al presidente un terzo mandato, e dalla legge del petrolio, per usarne i provanti in spese militari, anziché in opere pubbliche a lungo tannine, come impost.o dalla Banca mondiale. Tali cambiamenti hanno provocata diserzioni in massa dall'esercito inviato a aedare le ribellioni al confine con il Sudan, ma soprattutto tra gli alti ufficiali, quelli più vicini al presidente, passati dalla parte dai ribelli, raggruppati sotto diverse sigle: Fronte unito per .il cambiamento (Fuc), Fronte unito per il cambiamento democratico (Fucd), Fronte per il cambiamento, runitè a la damocrazia (Scud), Movimento per la damacrazia a gh l8tizia dal Ciad (Mdjt), Coalizione par la damocrazia a le libw6 (Rdl). A prima viata eembrerebba una lotta di patera tutta intama, tra i membri dello ataeao clan cl cui fa part.e I presidente: gli zaghewa, originari del Darfour. Ma i burat:tinai che tirano le fila sono altrove. La Francia, per difanc:fa'8 la stabilità politica nella ragione a nel resta del continente, mentiene in Ciad un contingente di 1.200 soldati, offrendo aiuta logistico a informativo alresarcito regolare, come ha fatto durante il colpo di stato. Gli Stati Uniti sono padroni della finanza dal paese attraverso la Banca mondiale, che finan$ la compagnia americana Exxon a Chavron Taxaco nella trivallaziona ad aatraziona dal petrolio, che dal bacino di Doha viene convogliato da un lungo oleodotto sulla coste atlanticha dal Camerun. La Cina fornisce .,,,; a mezzi di trasport.o ai ribelli, nella speranza di mattare le mani sulle risorsa patrolifara, ancora inesplorate, dalla ragione confinante con il Sudan, e convogliarla verso il Mar Rosso. Di fronte alla turbolenza del Medio Oriente, rAmca sta diventando la grande riserva pat.rolifara sulla quale si rivolgono le mira di Usa a Cina, sempre più asaatate di oro nero. Il Ciad è una padina strategica nel grar.- da gioco par raccapamtment:o enargetico dal futuro. 8.8. invece, i popoli e i credenti latinoamericani. È giusto ricordare almeno alcuni di questi barellieri che,a mio parere,costituiscono il fermento pasquale,che è all 'opera all'interno di una situazione apparentemente stagnante. Ricordo Arsène, un giovane medico ciadiano di 34 anni, padre di 4 figli. Laureato a N'djamena, scarta l'ipotesi di farsi un gabinetto medico privato nella capitale, per inserirsi nel servizio pubblico.Viene assegnato all'ospedale di Fianga, lasciato già da alcuni anni da médécins sans frontières. Prima di arrivare a Fianga fa uno stage nel campo specifico dell'Aids. A pochi mesi dal suo arrivo ha già messo in piedi un comitato per la lotta contro I'Aids, dove sono presenti 2 suore cattoliche,alcuni membri delle chiese protestanti, un giovane musulmano. Allo stesso tempo fa interventi chirurgici e pratica le cure mediche che sono possibili. Nonostante qualche fallimento che gli brucia dentro, continua con passione la sua lotta personale contro «la signoria della morte», che sembra dominare senza efficace contrasto nella zona. Un efficace ruolo di barelliere è svolto da suor Maria Albert, settantenne senegalese,che dal mattino alla sera visita malati di ogni tipo ed entra nelle case di tutti, accolta con affetto da musulmani e cristiani e non cristiani.Con i suoi metodi,pur ispirati a un cristianesimo di altri tempi e da una molto improbabile farmacopea, riesce a convincere molti malati di Aids a dichiararsi, a sottomettersi al test. Considero barellieri due signori, nativi di un grosso villaggio, che hanno il coraggio e il potere di far mettere in prigione il temutissimo e intoccabile «capo locale», che aveva bastonato a morte il loro fratello trentenne. Anche Pascal, responsabile del centro per disabili, fisioterapista autodidatta, fa parte a mio parere del gruppo di barellieri.Con il tempo si è fatto un fiuto particolare per scoprire le persone colpite da handicap e metterle a contatto con il centro. Infine, dentro questo ristretto gruppo di barellieri, inserirei il giovane emigrato,di ritorno da Douala, che sfida costumi e convinzioni anì --------------------------------------------------------------------------------------------- I 24 ■ MC GIUGNO 2006

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=