Missioni Consolata - Maggio 2006

rivista@missioniconsolataonlus.it infierire con una «scena» degna del carcere di Abu Ghraib? Eil ministro degli interni cosa ha deciso? Una brutta prova di egoismo efaziosità l'hanno dimostrata anche, amio avviso, quegli abitanti di Sassuolo che si sono schierati con gli autori del pestaggio. Non posso che dissentire da quei cattolici i quali sostengono che gli extracomunitari in Italia sono trattati troppo bene. Forse, però, ha ragione chi la pensa in tal modo, tenuto conto della nuova legge sulla difesa armata: si tratta infatti di una legge contraria alla vita, che incattivisce gli animi e i primi a subirne i colpi sono i più deboli, i meno garantiti. Finisco avendo presente lo spettacolo di migliaia di poveri extracomunitari ammassati notte e giorno fuori dagli uffici postali per esibire una domanda di assunzione. Non sempre ci ricordiamo che chi ha la pelle diversa dalla nostra è tuttavia anch'egli figlio di Dio. Tanti saluti eauguri di buon lavoro. Complimenti per il vostro impegno gratuito verso i più sfruttati del mondo! Ambrogio Vismara Cuggiono (Ml) Anche noi siamo indignati. Continueremo a difendere i più deboli e indifesi, di tutti i colori. Guerre e tribunali... «umanitari» Cara redazione, ho ritrovato con vero piacere le lettere di don Milani ai cappellani militari eai giuN on èuno sfottò di tifosi juventini omilanisti, ma una scoperta che può salvare milioni di vite umane dalla malattia del sonno. Lo ha spiegato Chiara Castellani, dottoressa che opera nella Repubblica democratica del Congo, in molti dei suoi incontri avuti nei mesi passati in Italia, facendosi portavoce dei problemi che si trova quotidianamente ad affrontare. Fra questi la malaria e la tubercolosi sono le prime cause di morte in Congo, ma la terza emergenza è la malattia del sonno contro la quale non si èadeguatamente preparati. «~ una malattia per la quale esiste solo un trattamentoabase di arsenico, che èdi estrema tossicità eammazza il 5%dei malati trattati -ha affermato la Castellani -. La ricerca farmacologica non si muove, per cui non c'è nessun interesse economico a scoprire il trattamento per una malattia che colpisce solo dei poveracci che vivono nelle foreste tropicali». In realtà, per combattere la mosca tse-tse, basterebbe una bandiera come quella dell'Inter, la squadra di calcio. Infatti la combinazionedei duecolori (azzurro e nero) di cui si compone attira l'insetto. In questo modo sarebbe possibile costruire delle trappole sfruttando apposite reticelle che intrappolerebbero l'insetto attirato dai colori della bandiera nero-azzurra. «Questo tipo di trappola si èdimostrata estremamente efficace,ancor più degli insetticidi» afferma Chiara Castellani. La dottoressa ha lanciatoquindi unappello ai tifosi dell'Inter affinché la squadra mandi delle bandiere nero-azzurre che serviranno acombattere la malattia del sonno. L adefinizione «malattia del sonno» è legata all'inversione dei processi di sonno eveglia. li malato, infatti, non è in grado di dormire nella notte,ed èsopraffatto dal sonno durante il giorno. Ma non ètutto cosl semplice, poiché la malattia si compone prindici: un pensiero forte, estremamente coerente e di grande sensibilità umana e rigore morale. Mi pare una scelta particolarmente felice e provvidenziale per i momenti che stiamo vivendo. Nell'intervista al prof. Becchi si accenna alle cosiddette guerre «umanitarie». Vorrei dire che tale concetto è un affronto all'intelligenza, un segno del livello di corruzione intellettuale della nostra società opulenta (per alcuni) emistificata. Sarebbe opportuno entrare nei dettagli di quelle guerre per vedere fino in fondo come sono state preparate equali frutti hanno portato, partendo dalla guerra umanitaria per eccellenza, quella del Kosovo, edai conflitti nella ex Jugoslavia che l'hanno preceduta e preparata. Tali guerre presentano un ultimo corollario: la giustificazione umanitaria mediante un tribunale ad hoc. Questo tribunale, come possiamo vedere in questi giorni, è produttivo di morte egià lo era prima, nel silenzio generale. Nel carcere di Scheveningen sono decedute 5 persone per suicidio e 6 per infarto, tutti serbi. Varrebbe la pena di approfondire bene la sua legalità, per origine, conformazione efunzionamento; allora si vedrebbe come è distruttivo dei principi essenziali del diritto e legalità internazionale. Complimenti anche per l'intervista al presidente boliviano Evo Morales. Giuseppe Torre, Genova L'INTER? ACCHIAPPA MOSCHE TSE•TSE cipalmente di due stadi. li primo (detto emo-linfatico) ècaratterizzato da sintomi poco specifici quali febbre edebolezza ed èdifficile da diagnosticare. li secondo (detto meningo-encefalitico) è caratterizzato dalla diffusione del parassita nel sistema nervoso centrale del malato.In questo stadio il paziente presenta progressivi disturbi neurologici con conseguente stato confusionale. Se non curata, la patologia aquesto stadio può condurre aconvulsioni, coma emorte in pochi mesi. Ma per le «trappole nero-azzurre», così economiche efacili da realizzare, sono però poco diffuse in Congo. «Le autorità ne distribuiscono ormai poche, perché hanno sempremeno tessuto. Quando siamo andati aKinshasa non ne abbiamo trovate», dice Chiara Castellani,che invita a«fare rete contro la malattia del sonno». Per lei «fare rete» significa sia collegare le persone di buona volontà, sia i tifosi che, in tal modo, potranno aiutare asostenere una vittoria con i colori dell'Inter contro una delle più temibili malattie che affliggono l'Africa. DANIELE MARESCOTTI MC MAGGIO 2006 ■ 1

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