Missioni Consolata - Maggio 2006

DOSSIER no del paese a cui è dedicata la festa nazionale del 17 marzo; straniero era anche Tolkien, il più grande studioso di culture e lingue celtiche, autore de // Signore degli anelli. Il suo capolavoro è forse l'epopea più completa della mitologia celtica e la sua lettura è senz'altro il miglior modo per entrare in contatto con l'Irlanda. Echi legge // Signore degli anelli non può fare a meno di accorgersi che tutto il libro rimanda all'Antico Testamento: la lotta tra la Luce e le Tenebre; il Male (Gollum) che diventa mezzo per far trionfare il Bene. La forte solidarietà che regna tra la Compagnia (partita da Gran Burrone il 25 dicembre) permette a Frodo di completare la sua missione (la quale viene portata a termine il 25 marzo, giorno dell'Annunciazione di Maria). L'anello, 30 ■ MC MAGGIO 2006 simbolo del Male e del Potere, viene distrutto nel giorno in cui rArcangelo Gabriele annuncia a Maria il suo concepimento. Il Male viene distrutto nel momento stesso in cui la salvezza viene tra l'uomo. Ecco, l'Irlanda è anche questo, una terra in cui mitologia e religione si confondono. Ma per capirne la mitologia, occorre passare attraverso la religione. El'Irlanda è la terra, assieme alla Spagna e all'Italia, dove il cattolicesimo è più incisivo nella vita quotidiana e pubblica. Il conflitto in atto nelle Sei Contee (nome con cui i repubblicani definiscono l'Ulster, l'Irlanda del Nord), pur non essendo esclusivamente di natura religiosa, ha profonde radici attinenti alla religione: repubblicani cattolici contro monarchici protestanti. Gli innumerevoli monasteri e le famose torri circolari, che si innalzano dalle verdi praterie come dita a indicare il cielo, sono state le casseforti in cui si sono conservati preziosi manoscritti e documenti storici, oltre che sicuri rifugi popolari contro le incursioni esterne. Pensiamo, ad esempio, a cosa avrebbe perso il mondo se i monaci di lana non avessero scritto e salvato nell'806 il Libro di Kells, contenente i quattro vangeli in latino e considerato il codice miniato fra i più belli al mondo. Nell'Irlanda di oggi si rawisa,ancora tutto questo misticismo. Evivo, lampante, chiaro. Non bisogna neppure cercarlo, perché è sempre dinnanzi al visitatore. E non sorprende, dunque, che nel paese l'aborto sia illegale, che in corrispondenza dei cimiteri ci si faccia il segno della croce o che in alcune stazioni radio si osservi un minuto di silenzio per la preghiera serale e che da un saldo demografico negativo negli anni 1950-70, oggi la nazione è tra le più prolifi - che d'Europa, con un tasso d'incremento annuo dell'l, 16%. È CAMBIATO... L'IRLANDESE Ma in che cosa sta cambiando l'Irlanda? «Vai nei pubs per accorgerti di come stia cambiando l'irlandese - afferma Brid O'Nelly, giovane attivista del Fine Gae/, la seconda organizzazione politica del paese dopo il Fianna Fai/ -. Fino a qualche decennio fa parlare gaelico era indice di sano nazionalismo, di solidarietà con i nostri fratelli delle Sei Contee. Oggi in alcune regioni attorno a Dublino ealle grandi città ci si vergogna a parlare la lingua dei nostri avi. Ci si sente provinciali, esclusi dal mondo globale». Girovagando per l'Irlanda, mi accorgo di quanto sia vera l'affermazione di Brid: nelle scuole stanno sorgendo un po' ovunque comitati di genitori che chiedono la riduzione delle ore di insegnamento del gaelico per far posto a una seconda lingua europea, mentre i corsi di gaelico organizzati dai circoli culturali o dai movimenti nati per non far morire questa lingua, Dublino:manifestazione dei nazionalisti a favore dell'Ira (Esercito repubblicano irlandese). Trinity College, la più antica università dell'Irlanda.

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