Missioni Consolata - Marzo 2006

MISSIONI CONSOLATA Negli occhi di Poli, una bimba del rione Penalolen, il futuro del Cile. private,scuole, edifici dismessi,disseminati in tutto il paese. Uno di questi, il più famoso,è la Villa Grimaldi, che, guarda caso, si trova proprio aPenalolen,al numero 8201 di Avenida Arrieta. Dall'l 1settembre 1973,giorno del golpe, per i primi 5 anni del regime, migliaia di dissidenti pol itici esemplici cittadini «sospetti» sono stati sottoposti aviolazioni di diritti umani, con forme brutali e umilianti.Chi per pochi giorni, settimane o mesi interi,chi scomparendo nel nulla o non uscendone vivo. Hugo,che oggi ha 53 anni, ma ne dimostra almeno una decina in più,è entrato e uscito diverse volte dalla Villa in quegli anni. Ieri era sostenitore del governo di Unidad Popular di Salvador Allende, oggi si ritrova ridotto auno straccio:fegato spappolato, numerose fratture interne che non si sono mai rimarginate, dentatura pressoché inesistente e una sofferenza sul viso che si attenua solo quando c'è una bottiglia di vino tinto nel suo campo visivo. Le torture l'hanno ucciso dentro, tanto da non aver risposto all'ultimo appello del governo, che ha chiesto ai cittadini di «raccontare»le proprie storie, in un tentativo di cancellare gli orrori del passato recente (la dittatura ècaduta nel 1990,con l'esito asorpresa di un referendum che avrebbe dovuto prolungarla), riportando verità e giustizia. AHugo fa troppo male scavare nel passato. In lui, come in tanti altri, rimane l'orgoglio di essere cileno, quello dell'attaccamento alla Roja e della goliardia delle Fiestas Patrias, che cadono il 18 settembre e riuniscono tutta la popolazione in balli e canti popolari. Ma è un orgoglio ferito, e rimarrà segnato per sempre. Hugo non crede nel futuro, per colpa del passato. Gli abitanti di Santiago e del resto del Cile, invece, possono lottare per avere un futuro sempre più equo a livello etico, imparando proprio da un difficile passato in cui il valore di una vita umana dipendeva dall'appartenenza aun partito. Possono cominciare dal rimuovere tutti i tappeti, magari destinandoli ad abbellire le tante micro sgangherate. ■ · ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ---------------------------------------------------------------------------------------------- ' MC MARZO 2006 ■ 63

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