Missioni Consolata - Marzo 2006

' I DOSSIER I Ila cartina ohe introduce ~ uaiKD daaaier, ai vede con ~ rAlbanla aia vicina • Vicina geograficanwnte, ma lanraniaain1a aatto gli alcrl aapaCl:i L'idea che calbanaai uguale crlninab • molta dlfflat, anche - ... atati&tic."18 (ufflciaft) nancm~ luogo coffl&R18 (la / MIOq:d dlii 15 ,-,rialo 2006). cAbbiarila caetrultD - acriua Gian Antonio Stella nel SUD aconvalgenta L'orda. Quando gli lllba118111 ....,.,no noi - l'idea che noi lll'IMlfflD dNarai. Di più: • 8"8mD ~ Non. coal. Non c'è .. e,:.':1=:,: 1 un aacolo D aolo pochi anni fa, a noi. "Lara• aono eta... deatinl? Lo alamo etati anche noi (••• ). •Loro• ai accalcano in oecani tupi in condizioni . . . che rivoltanti? L'abbiamo 'C anche noi (... )». Gli albanesi reaidenti in Italia aono 318.858, farrrmndo la comunitè at:raniera più numaroaa (dati tatat. 2004). l taro paese è 1>-•• aera fasi inta1-medie, ila un oamunlamo medioavale ad un • lama cm•,uttu e senza regalè, che ha beneficiata un'a gua minoranza. Par quuto in ìanlii • ne aono andati, a vall:8 plagiat:i da una televiaione [Italiani) che -..9MI ntalia come :c~~-vandono te donne? Ce te Biamo vanduta anche noi, perfino a i bardati di Porto Said o del Maahreb. Sfruttano I bambini? Noi abbiamo t.wfficato per dacenni coi nastri (...). Importano criminalitll? Noi ne atibiamo ~ ~ - Se I nmen hamo un--afan~: al stimano in 8.~000 la ~-albenaai, ma aano 14.250 gli albanesi dtolarf di un'Impresa in Italia. •Larnerica• ara la terra promeau per gl emigranti italiani di 100 anni fa. cl.ana'icalt ~ • ban88i d'oggi è l'Itala e l'ELD'Opll. Un viaggio cl poche ore, eppure coal lungo. Anche per questo - come ci viene l'8CCDlltatD in (Il& sto doni1r •• accanto a coloro che fanno di tutto per andarsene, ~ ci aono molti che ac. gono d runan■re a caaa. E qui, nel loro paese. cercano di realizzare i propri sogni. Conaapavoli che non saré né t. cile, né valoce. 24 ■ MC MARZO 2006 - ------------- -- ALBANIA, IERI UN POPOLO DI PASTORI errore comune quando si incontra un popolo diverso è di dare un giudizio morale a comportamenti che di morale non hanno nulla. Questa capita un po' a tutti, anche a persone buone e generose, carne sana le tante persone che, per motivi diversi, si sano offerte di aiutare gli albanesi , in Italia a in Albania, nelle varie vicissitudini che hanno caratterizzata questa paese negli ultimi 1 5 anni . Gli albanesi sono ritenuti i diretti discendenti degli illiri, il popola che abitava la regione balcanica ai tempi dei ramani. A scuola si studiava che una volta gli illiri sconfissero i ramani guidati dal loro re Pirro e «Pirro» è un nome comune ancor aggi in Albania. Con l'arriva degli slavi nella regione balcanica, gli illiri videro ridursi progressivamente il loro territorio. Oggi popolazioni di origine albanese si trovano in Albania ed in tutti i territori di confine: la parte meridionale del Montenegro, il Kosovo, la parte accidentale della Macedonia ed il nord della Grecia, anche se le autorità di questa paese contestano questa fatta. Gli illiri erano un popola di pastori e la cultura albanese ha questa base, diversa sostanzialmente dalla base culturale di tanti popoli europei, malta più agricola che pastorale. La vita di un pastore e la sua saprawivenza sano garantiti dalla «rotazione» da un pascola all'altra, ripetendo in continuazione il medesima cammino. Egli non si ferma a seminare, a curare poi la pianta che nasce, in attesa di raccogliere un prodotto. Quindi, la vita ed il tempo sana più un ripetersi periodica dei medesimi atti, che un cammina verso qualcosa di sempre nuovo. Ecco quindi che proprietà, tempo, progresso, società, sono parole che culturalmente hanno avuta un significata non propria uguale a quello che noi comunemente intendiamo. E se pensiamo quale importanza pratica hanno nella nastra vita di tutti i giorni questi concetti, possiamo cominciare a renderci conto quanto e perché è stato lontana il comportamento degli albanesi da quella di altri popoli. Su questa base culturale hanno costruita quel senso dell'onore che sembra quasi genetico, ed è tanta presente anche nei gesti quotidiani più camuni, da sembrare una forma di permalosità. Da questa senso dell'onore, poi , discende una specie di intolleranza a ciò che è piccolo e la loro ammirazione per ciò che è grande e maestosa. Non a caso, un famosa proverbio albanese recita: «me mire mut se i voge!», cioè «meglio merda che piccola»! E così magari ci rendiamo canta carne mai un ragazza sempre tranquilla, un bel giorno reagisce in maniera in apparenza spropositata ad un fatta che noi riteniamo banale. PIER PAOLO AMBROSI

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