Missioni Consolata - Febbraio 2006

Il AFRICA 2025: 3 SCENARI 1111 1111 11111111 grammi di prevenzione, trattamenti e cure. Infine, gli scenari dimostrano chiaramente che non conta solo quanto si spende per i programmi di lotta all'Hiv/Aids,ma come e in quale contesto: l'aumento delle spese dovrebbe mirare aottenere miglioramenti significativi nel frenare la diffusione dell'Hiv,mitigarne l'impatto e facilitare l'accesso alle terapie. Uso degli scenari Lo sviluppo degli scenari è solo il primo passo: essi sono studiati e applicati in modo efficace attraverso processi interattivi,che incoraggiano chi li usa a riflettere sulle ipotesi e sui giudizi individuali e collettivi.Con tali scenari il progetto Unaids spera di: l. aumentare la comprensione dell'Hiv/Aids e delle forze che ne deli28 • MC FEBBRAIO 2006 neano il futuro nel continente; 2. far crescere la consapevolezza (e la possibile sfida) delle percezioni, credenze, ipotesi e mappe mentali in cui si radica l'epidemia; 3.aumentare l'intesa reciproca tra le varie parti, per creare un linguaggio comune con cui discutere il problema dell'Hiv/Aids in Africa; 4.aumentare la consapevolezza e la comprensione dei fattori, forze guida e incertezze fondamentali (e loro relazioni) che determinano il futuro dell'Hiv/Aids; S. stimolare la presa di coscienza dei dilemmi posti e scelte da fare; 6. identificare le lacune da colmare e l'ordine in cui farlo, accompagnando organismi e paesi dal punto di partenza fino al raggiungimento degli scopi prefissati; 7.creare e sviluppare piani, strategie e politiche; e poi valutare o sfidare la validità e consistenza di ogni visione e strategia; 8.analizzare le situazioni specifiche, i rischi e le opportunità concrete di un dato paese o regione; 9.fornire lo sfondo per una storia specifica che necessita di essere raccontata, per creare passione e sostegno per una politica concreta. Problema tempo Costruire scenari significa impegnarsi con il tempo: presente, passato e futuro assumono significati diversi nei tre scenari. In scelte inflessibili il tempo è intergenerazionale: passato,valori ancestrali, identità storica e familiare danno forma al presente; le azioni del presente hanno conseguenze non solo per la generazione attuale, ma anche per quelle avenire. In retaggidelpassato il tempo è breve, il ritorno dei risultati deve essere immediato,gli obiettivi sono legati a un tempo determinato e le azioni si misurano in termini di mandati politici. Eventi a lungo corso come l'Hiv/Aids non rispondono bene alla brevità del tempo. In tempi di transizione si parla più della profondità del tempo che della sua durata.Le transizioni e trasformazioni immaginate potrebbero aver bisogno di generazioni,che si susseguono in maniera consequenziale. Ma questo scenario parla di un mondo in cui i passaggi bruschi e la sinergia sono metafore dominanti: i progressi contro l'epidemia sono rapidi perché generati da altre transizioni che awengono simultaneamente. Gli scenari permettono un impegno a più dimensioni su un problema e forniscono un quadro più completo da esplorare.Ciò che essi offrono è il punto di partenza per awiare un processo; il loro valore sarà evidente nel momento in cui essi saranno ampiamente diffusi,discussi e usati. Soprattutto,questi scenari ci dicono che, mentre da un lato qualsiasi azione intrapresa è in ritardo per i milioni di persone già morte di Aids, dall'altro è ancora possibile cambiare il futuro di altri milioni di persone.Ma non c'è tempo da perdere. • (Do: AIDS in Africa: Three Scenarias ta 2025, sezioni ]. 2-B, traduzione e sintesi di E. Zanchi, F. Mozzarella e Laura Picchio)

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