Missioni Consolata - Febbraio 2006

MISSIONI CONSOLATA Una delegata all'incontro Unaids adAddis Abeba. 11 1111 111111 la società civile sono interessati,coinvolti e impegnati nella lotta. Se queste transizioni riuscissero a essere attuate in una sola generazione, si ridurrebbe notevolmente il numero delle infezioni: tra il2003 e il 2025 il numero di persone affette da Hiv si dimezza e la diffusione delle terapie antiretrovirali è strepitosa. Sotto l'aspetto finanziario, lo scenario descrive una crescita iniziale delle spese per la prevenzione, ma l'investimento per le cure e terapie comincia adiminuire apartire dal 2019,anno in cui si dovrebbe registrare anche un calo nel numero di persone affette dal virus. Implicazioni e insegnamenti Presi nel loro insieme, i tre scenari 1 introducono alcune importanti considerazioni per attivisti, politici, pianificatori e per coloro che mettono in opera questi programmi. Ma non garantiscono una reazione sufficiente contro l'epidemia. Essi indicano che ci sono ancora grandi cose da fare per cambiare la traiettoria a lungo termine dell'epidemia e per incidere sul numero delle persone che contrarranno l'infezione. Di fronte a una crisi che supera l'atAsinistra, il dottor Lee Jong-Wook, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, la sua segretaria Joy Phumaphi e la kenyana L. Anyango, coordinatrice nazionale per la lotta all'Hiv/Aids a Nairobi. Sotto, Ginevra: ufficio di monitoraggio e intervento dell'Organizzazione mondiale della sanità. tuale capacità di reagire, non tutto può essere fatto subito. Non c'è un rimedio miracoloso. L'Hiv/Aids è un evento di lunga durata. Tutto dipende da come e da chi viene affrontata la crisi in Africa.ll risultato delle azioni intraprese deve tenere in considerazione la cultura locale, i valori e significati nell'elaborazione delle politiche da seguire. Ma anche l'identità religiosa sembra giocare un ruolo importante.Tuttavia, risposte efficaci possono essere raggiunte solo con un effettivo impegno e supporto dal centro. La vulnerabilità sociale,economica e fisiologica delle donne nei confronti dell'Hiv è evidentissima; ma non sono state adeguatamente implementate politiche e azioni per meglio favorire la loro protezione. t di capitale importanza prendere misure per migliorare il loro status nella società: istruzione obbligatoria per tutte le ragazze, eliminare la violenza sulle donne,garantire loro uguale accesso alla proprietà, rendite e lavoro. Una soluzione efficace del problema della parità tra i sessi, si riverbera necessariamente sulla riforma di altri settori in campo sociale,economico e politico. Finora, la volontà delle comunità di prendersi cura dei bambini orfani è stata notevole,ma la natura ricorrente e ciclica della crisi dell'Aids potrebbe condurre all'esaurimento di que- 1 sta volontà. Alternative più a lungo termine devono essere pianificate oggi.Gli scenari mostrano come l'investimento nei bambini sia una risorsa del futuro e il mantenere i genitori sani e vivi contribuisca in modo significativo ai risultati generali in questa lotta. L'impatto psicologico dell'epidemia, in generale, è stato poco studiato. La salute mentale, come quella fisica, deve essere inclusa nei proMC FEBBRAIO 2006 • 21

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