! Dedla 8lbbla Le ptu'ole della vi~« (8) <<NATO DA DONNA, NATO SOnO LA LEGGE>> (Gai4A) FAVOlA O <<MISTERO>>? di Paolo Farinella, biblista C'ERA UNA VOLTA... Tutto è già pronto suJ tavolo dei pubblicit~ri per cèlebrareilnatale 2005: panenoni, alcooL telefonirù, babbinatale, luminarie, zampogne e poi chi piùsuperfluo ha più superfluometta! ... E intanto quelbimbo, occasione di tanto scialo, continua a morire di fame, freddo, sete in tutto il mondo. C'era una 1)()/ta... Ognuno aggiooga di suo il personaggioche vuole: Cappuccetto rosso, Alice, Biancaneve; oppure anche il presepio, Gesù bambino tra il bue e l'asinello, le oche giulive e i pastori, le massaie e la neve di cotone; oppure la Madonna stralunata davanti al Figlio nudo «al freddo e al gelo>>; o anche san Giuseppe a mani giunte, beato e contento che il Figlio di cui. è custode nasca all'aria buona dell'aperta campagna. Tuno fà tenerezza;tutto è utile per addormentare bambìnie adulti con overdose di ninne-nanne a suondi zampogne. Se a natale bisogna essere buoni ~rché-lo esige il galateo e la nostra ~<civiltà occidentale», che Wl atei pii vorrebbero òlfendere con lo sbarramento&Iuoco deUa religionecristiana, ebbene, quest'annovo@o<:antare fuori dal coro e voglio /are il cattivo, perclié per fedeltà ru natale e per rispetto della fede cristiana aPolirei j) natale con annessi e connessi. IN PRINOPlO... IL MISTERO... N d NT per descrivere il natale non trovoparole più <:rude e austere di quelle di Paolo ai Galati (4A} «Quando poi giunse la pienez:t.ll del tempo, Dio roan8ò fuori {inviò) il Figlio suo, fatto (nato) da donna, fano sotto la legge (sottomesso alla legge)» (trad. letterik}. «Quando giunse la pienewl maturità del tempo». Si - gnifica che il tempo precedente era immaturo e incompleto, vuoto perché mancava il Figlio. Ora z1 tempo è pronto e Dio/Padre-Madre si distacca dai suo unigenito (mandò/uon) per dare un senso al tempo vuoto degli uomini, per renderlo maturo a ricevere unp nuova umanità. Natale è il tempo di Dio perché«accorcia» l'eternità di Dio: «Colui che i ciell dei cieli non possono contenere» (lRe 8,27; 2Cr 2,.5; 6,18) lasciala sua eternità ed enti"<~ nd tempo dell'uomu e ne seandisceJ1 ritmo perché è tempo che l'uomo rientri nell'eternità di Dio (dFil2,7). Anatale Dio si fa uomo perché questi possa riprenderMC / dkembre 2005 pogino 64 si ]a dignità della sua immagine perdutanel giardino di Eden da Adam ed E val scacciati dal paradiso ediventati opachi e mortali. n lorovestito di luce, cioè laloro pelle luminosa, là divenne pelle oscur~ e opaca, pelle di morte. Ora a natale, Adam ed Eva riprendono di nuovo la luminosità dello spirito e rientrano nella dignità di figli, accompagnati dal Figlio venuto a riscattarli: riaccendono la luce della loro anima e dellaloronuova pelle: «ll Lògos/Verbo/Parola carne fu fatto». Adam ed Eva e i loro discendenti, uomini e donne di ogni tempo e geografia, ric<:vono <q} poteredi diventare .figli di Dio» (Gv 1,14.12). E t1Mistero! La sconvolgente rivdazionedel<<natale del Signore». IL DIO ACCORCIATO... Nella Regula Bullata del122.3, Francesco d'Assisi dice che <<il Signore sulla terra ha fatto U verbum abbrevit;- tum» (cap. IX; cf Rom9,28), intendendo che-tutta la storia della salvezza è stata abbreviatnt accorciata nellaper-
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