Missioni Consolata - Dicembre 2005

LA MORTE NELLA VITA M olte vite potrebbero essere salvate, semplicemente dando la possibilità a tutte le mamme di partorire in un centro sanitario dove sia possibile intervenire sulle eventuali complicanze del parto. O anche solo di essere assistite durante la gravìdanza eU parto da un medico o da un'ostetrica. E invece mezzo milione di donne ogni anno muore perché non ha potuto ricevere le cure necessarie: una ogni minuto. Molti milioni di donne portano con loro per tutta la vita le conseguenze di gravidanze e parti seguiti poco o non seguiti del tutto: disturbi, malattie, invalidità con cui fare i conti negli anni a venire. U so Obiettivo di sviluppodel millennio si è posto il traguardo di ridurre di tre quarti la mortalità materna entro i12015 (a partire dai dati del 1990). SQUIUBRIO POVERI-RICCHI Ancora una volta, tutte le donne che muoiono dando la vita apparMETE DA RAGGIUNGERE t . PDVEITÀ erAMe dimezzare rispetto al 1990 la povertà estrema e la fame. 2. lsntUZJOHE: garantire a tutti un livello di istruzione primaria. 3. PAlfTÀ oo SISSI: promuovere l'uguaglianza tra maschi e femmine; dare maggiore autonomia e poteri alle donne. 4. BAMBiNI: ridurre di due terzi rispetto all990 la mortalità infantile. S. MAMMe migliorare la salute materna, inclusa la riduzione di tre quarti rispetto al1990 della mortalità in gravidanza e da parto. 6. MAumt: prevenire la diffusione di HIV/AIDS, malaria e altre malattie. 7. AMBmrrE: assicurare uno sviluppo sostenibile. 8. SaaaA, TECNOlOGIA, rwoçmso: sviluppare una collaborazione globale per lo sviluppo. MC l dicwnbre 2005 pogina 62 Ogni anno mezzo milione di donne muore durante la gravidanza oil parto. di Valeria Confalonieri medico e giornalista PeaceReporter (www.pe<Ktr.porte.r.net ) tengono praticamente ai paesi in via di sviluppo: il 99%. Una donna che vive nell 'Africa subsahariana, nel corso della sua vita ha una probabilità su 16 di morire quando aspetta un figlio o lo dà alla luce: nei paesi sviluppati una su 2.800; in Sierra Leone o in Afghanistan una donna ogni 6 muore per complicazioni collegate a gravidanza o parto; in India 136 mila ogni anno. Malawi , Angola, Niger, Tanzania, Rwanda, Mali, Somalia sono tutti paesi dove la mortalità materna è alta. Ma Uquadro potrebbe essere anche peggiore di quanto registrato, perché non sono disponibili i dati relativi a 62 nazioni , che da sole coprono il 27% delle nascite mondiali . Inoltre. lo squilibrio non è solo fra uno stato e l'altro, bensì anche all'interno dello stesso paese, fra popolazione agiata e in miseria: in Etiopia, una futura mamma ricca ha una probabilità 28 volte maggiore di una povera di essere seguita da personale qualificato durante Uparto. Questi numeri evidenziano un enorme squilibrio, ma sottolineano anche la possibilità di cambiare le cose, dando a tutti la disponibilità di personale qualificato, strumenti e farmaci . SI intrecciano dunque i diversi obiettivi del millennio, si riafferma la concatenazione per la quale Uraggiungimento di uno porta con sé il miglioramento di un altro: dalla povertà all ' istruzione, dalle pari opportunità alla mortalità infantile e alle malattie infettive come l'Aids, il quinto obiettivo porta con sé tutti i precedenti. AVERE UN MEDICO ACCANTO Per la mortalità materna, i dati disponibili nel 2005 indicano che finora imiglioramenti si sono avuti solo nei paesi dove vi era già un basso livello di mortalità. In quelli invece in cui i numeri erano più alti la situazione non è migliorata o è addirittura peggiorata. Negli stati più poveri solo 28 partorlenti su l 00 vengono ancora seguite da personale qualificato nel momento che dovrebbe essere fra i più belli della loro vita e che troppo spesso diventa quello della loro morte. Punti fondamentali per cambiare i dati di mortalità sono proprio l'assistenza professionale e sanitaria adeguata durante la gravidanza e durante il parto, quell 'assistenza che viene data per scontata nei paesi industrializzati e che non lo è affatto in quelli In via di sviluppo. La prevenzione della mortalità materna passa attraverso un rapido accesso alle cure ostetriche di emergenza, alla possibilità di un trattamento adeguato di emorragie, infezioni, ipertensione e travaglio complicato. In Burkina Faso, alcuni ricercatori hanno segnalato sulla rivista medica British Medica/ Joumal (Bmj) che, su 34 donne decedute durante il parto, lOeranomorteperemorragia, 7 per sepsl (infezione diffusa) e 4 per travaglio prolungato: morti evitabili, con un'assistenza adeguata. In Mozambico e in Zimbabwe, questioni burocratiche e organizzative non rendono disponibili per le gravide farmaci utili e a basso costo, come il magnesio solfato. efficace nel trattamento e nella prevenzione dell'eclampsia (convulsioni legate a un marcato aumento della pressione), per la quale muoiono ogni an-

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