Missioni Consolata - Dicembre 2005

ANENCEPALIA: mancato sviluppo del cetvellodurantelo sviluppofetale. La difficoltà di reperire piccoliorgani da utilizzare per il trapianto nei bambini ha suggerito il ricorso alprelievodi organi da feti o da neonati anencefalici. Non si tratta in generale di «buo· ni donatori», siaper l'immaturità degli organi che per l'elevata incidenza di malfonnazioni. Tuttavia, non vi sono remore di ordine etico al prelievo diorgarùdopo lamorte, una vo1t11 che sja statosuperato il problemadell'ac· certamento della stessa, data l'obiettiva difficoltà ad utilizzare dei criteri convenzionati nell'adulto e nel bambino. Al!fOTRAPIANTO: tessuto trasferito da una sede all'altra dello stesso or· ganismo (ad esempio, trapianto di osso pet stabilizzare una frattura). CELLULAST AMINALE: si definisce sta· minai e una cellula ad uno stadio pre· coce di sviluppo, la quale può dare origine sia ad altre celJule staminali che a una progenie di cellule differenziate di teSSUti specifici (ad esempjo cellule ematiche, nervose, muscolari). Le cellule staminalipossono essere totipotenti, se sono in grado di generare qualsiasi tessuto, oppure pluripotenti, se possono dare vita a progenie cellulari solo di alcuni spe· cifici tessuti. Df:tal>ianto di ceDule statninali rappresenta una poten~ialità terapeutic:a permoltemalattieattualmente difficilmente curabili (morbo di Parkihson, Alzheimer, diabete), o per le quali le terapie sono poco effi. cienti o caratterizzate da una scarsità di risorse (come i trapianti d'organo). CI:CLOSPORINA: far:maco immunosoppressore che agisce bloccando la risposta anticorpale (azionedei liofociti T) utilizzato soprattutto per la prevenzione del rigetto. CoMA: dal greco koma, sonno profon· do. Stato di incoscienza, a volte irre· versibile in cui è assente qualsiasi ri· sposta a stimoli esterni. n soggetto è privo di contatto con l'ambiente circostante, non ha consapevolezza di se stesso e può perdere alcune funzioni vegetative. DoNATORE: organismo umano da cui si prdeva un Oigano a scopo di trapianto. MC l dicema,..e 2005 paglna48 EMODlAUSI: (o rene artificiale) pro· cedura attraverso Ja quale è possibile la depurazione dd sangueda tutte le scorie in esso contenute, mediante un apposito macchinario. È utilizzata nell'insufficienza renale. ETEROTRAPIANTO O XENOTRAPIAN· TO: trapianto di un organo prelevato da un organismo appartenente a un'altra speòeedetto anche trapianto eterologo (ad esempio: tra scimpanzé e uomo). IMMUNOSOPPRESSORI: farmaci che sono sommihistrati per controllare la reazione del rigetto. Prototipo di una nuova generazione di tali farmaci è la cidosporina introdotta nella pratica clinica nell978, che ha permesso di combattere conmaggiore efficacia rispetto al passato il fenomeno del Iigetto. L'associazione tra questi farmaci ed i corticosteroidi ha notevolmente migliorato le prospettive di successo in questo campo. INGEGNBRIA GENETICA: scienza che studia ed applica tecnologie avanzate allo scopo di manipolare genj per studiame funzioni e interazioni, ottenere combinazioni non presenti in natura e combattere i problemi Jega· ti al rigetto. lsOTRAPIANTO: trapianto tra individui geneticamente uguali (gemelli omozigoti). lsTOCOMPATIBn.tTA, (ANTIGENl 01): complesso di molecole presenti sulla superficie cellulareche condizionano l'istocompatihilità, ossia la capacità di convivenza di cellule di organismi dif. ferenti.Tali geni costituiscbno il complesso maggiore di istocompadbilità (MHC) che codifica la produzione di proteine leucocitarie. Durante lacrescita embrionale, l'organismo impara a riconoscere Je proteine proprie (se/f) ed evita così di mettere in atto me<:canismi di difesa verso queste. Nel corso della vita, qualsiasi proteina estranea (non selj) verrà aggredita ed eliminata dal sistemaimmunitario. T aie fenomeno si veritìca a carico degli organj trapiantati con il riJetlo. Per t~e motivo il donatore deve essere «compatibile» al massimo grado con il ricevente ed i consanguinei hanno perciò maggiori possibilità di esserlo. MORTE CEREBRALE: stato di morte del cervello che coincide con la morte del soggetto, cioè con la cessazione dell'insieme delle funzioni vitali. OMOTRA.PIANTO: trapianto di unorgano prelevato da un organismo appartenènte alla stessa specie, cioè quella umana. PROTOCOLLO OORURGICO: descrizione delle tecniche e delle modalità relative alle operazioni di espianto, conseiVazione e trapianto di un orga· no e di un tessuto. RICEVENTE: paziente beneficiariodei tessuti o degli organi da parte del donatore. RIGETTO: reazione immunitaria che si verifica nei confronti di un tessuto trapiantato e che ne detennina l'incapacità di soprawivere. La reazione di rigetto è tanto più forte quanto maggiore è la di.ffel'enza genetica tra donatore e ricevente. • Rigetto iperac:uto: si manifesta immediatamente dopo il trapianto a seguito di una risposta immunitaria in· tensa e precoce conseguente a una pregressa sensibilizzazione degli anti· geni dd soggettodonatore da cui è stato prelevato l'organo da trapiantare. • Risetto acuto: si verifica quando la morte dei tessuti trapiantati avviene ad una settimana circa dal trapianto, è questo infatti il periodo di tempo necessario perché si sviluppi la rispo· sta immunitaria. • Rigetto cronico:inquesto caso il fenomenoha un decorso_più lento e dilatato nel tempo. TIPJZZAZIONE: identificazione delle caratteristiche della tipologia delle cellule o di un tessuto corporeo attraverso l'identificazionedi alcuni antigeni in essi presenti. Le differenti combinazioni di questi anti_geni permettono di distinguerele dlffercnti tipologie da trapiantare. TRANSCENlCO: organismo vegetale o animale modificato mediante l'introduzione di geni che provengono da specie simili o differenti TRAPIANlfO: inteiVento chirurgico con cui si .innesta in un organismo detto «Ospite>> un organo o tessuto prdevato da un altro organismo detto «donatore>>.

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