Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2005

Vittime e carnefici paese di destinazione attraverso O(ganizzazioni clandestine, sono costretti al lavoro forzato in laboratori illegali di confezionamento, in campi o fn1tteti, io cantieri e ristoranti o altre imprese che vanno a caccia di manodopera a buon mercato. Secondo un recente rapporto deJ Dipartimento di Stato Usa, l'l ta1ia occup~ i prìmi posti della classifica per quanto riguarda la destinazione e il transito di donne e bambini strarueri utilizzati per lo sfruttamento sessuale e deJlavoro. Le autorità italiane ritengono che nel2004 era possibile rintracciare tra 25 mila e 30 mila vittime del traffico di persone nel paese, persone provenienti da Nigeria, Ucraina, Moldavia, Albania, Romania, Russia, Bulgaria, Africa orientale, Cina e Sud America (Ecuador, Perù, Co· lombia, Brasile, Argentina). n traffico di minori per il lavoro nelle fabbriche clandestine è un problema che riguarda soprattutto la comunità cinese. Questi traffici hanno raggiunto dimensioni mai viste, sia in relazione al numero dei soggetti coinvolti, sia in riferimento ai guadagni illeciti ottenuti dalle organizzazioni criminali. LA DISTRUZIONE DELLA DIGNITÀ Gli esperti che hanno studiato le centinaia di espressioni locali del traffico di persone banno identificato alcune forme di impatto diretto molto dannoso per lo sviluppo umano. La violazione dei diritti umani fondamentali distrugge MC l ottobre-novembre 2005 pagina 8 Port-au-Prince: monumento per lo Ftne dello schtavitù. la dignità della persona e dimostra a chi vive io quell'ambiente che in realtà anche la persona umana può essere trattata come una merce. n traffico di persone distrugge il tessuto sociale di una comunità. Le vittimeperdono la protezione delle reti sociali tradizionali, della famiglia e non sanno a chi rivolgersi per riprendere in mano il proprio futuro. n trauma che ne deriva può essere irreversibile e a vita. La tratta priva i paesi in via di sviluppo di risorse umane qualificate, producendo effetti negativi sul mercato del lavoro. La produttività futura del paese subisce l'effetto negativo della trana che lascia gli anziani senza assisten-

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