Vittime e l·arndici gia, a base di catene e stanze chiuse, ma anche regolata e con spazi dJ autonomia di vita per le famiglie di schiavi. Oggi le catene sono scomparse, ma la schiavitù si esprime in controllo psicologico che va oltre la persona posseduta, incatenando virtualmente anche i familiari lontani e intere comunità, minacciando costantemente la soprawivenza stessa dei nuovi schiavi e dei loro familiari, con forme di coercizione ed umiliazione quotidiane. L'autostima dei nuovi schiavi viene demolita sistematicamente. Infine sono cambiate le forme di trasporto. Invece dei galeoni negrieri, i nuovi schiavi viaggiano sulle linee aeree commerciali, seduti a fianco ai busù1essmen e ai turisti. All 'inizio del nuovo secolo la «trana di esseri wnani» ha assunto proporzioni cosl gravi da essere ribattezzata «la tratta degli schiavi del terzo millennio». È il fenomeno dci «nuovi schiavi», che per alcuni aspetti è peggiore dello schiavismo dei secoli scorsi. lA CNN E LE CARTE DI CREDITO La globalizzazione è stata resa possibile dalle nuove tecnologie di trasporto e comunicazione, ma ha anche offerto enormi opportunità di crescita per la criminalità organizzata. La tratta di persone a livdlo globale sarebbe stata impossibile senza l'apertura dei mercati, la voglia di un benessere economico e sociale propagandata in ogni angolo del mondo ormai da vent'anni dalla CNN. Le mafie internazionali hanno saputo riconoscere il business nascente sia dalla parte dei dJsperati pronti a tut· to per cercare una vita più degna, sia da parte dei ricchi che usano la carta di credito per spadroneggiare su tut· to e tutti. La carta di credito apre le frontiere megJjo di qualsiasi passaporto o carro armato, viene rispettata più delle anriche spade e anni da fuoco che resero possibile la colonizzazione. Le imprese criminali internazionali non banno fatto altro che congiungere i punti - a volte dJstanti geograficamente e culturalmente- della domanda e dell'offerta, senza lasciarsi limitare da vergogne o considerazioni etiche. Le differenze e le distanze culturali per le mafie globali sono un punto di vantaggio: aumentano la vulnerabilità dei più deboli. Così una ragazzina poco istruita colombiana o thai dapprima può essere facilmente ingannata con proposte per lei credibili e irresistibili. Poi può essere venduta io Giappone, privata del passaporto, e rimanere praticamente asservita al suo padrone, senza bisogno di catene o controlli. È anche la globalizzazione che permette alla Yakuza giapponese o alla mafia russa di estendere i loro tentacoli fino alle periferie di Cali y Pereira in Colombia, lasciando di stucco le pur sofisticatissime e violente go11gs colombiane. La risposta della criminalità colombiana è stata la più ovvia: hanno diversificato anche loro le forme di delitto da sfruttare e hanno aperto a nuovi mercati. Per esempio approfittando di qualche antenna già presente in Albania per facilitare le esportazioni di cocaina colombiana io Europa, il crimine organizzato colombiano ha cominciato ad importare anche ragazze e non solo colombiane; moldave, thai , 6lip.Pine e uomini ~achistaoi e singalesi sono oggi parte del business del traffico colombiano di persone in Albania. li traffico di esseri umani è il secondo busti:ess globale della criminalità organizzata, dopo il narcotraffico, ma lE DIFFERENZE tra~ e •nuova» .c:hlavltù V ECCHIA SCHIAVITÙ l . proprietà legale accertata 2. alto costo d'acquisto 3. bassi profitti 4. scarsità di potenziaU schJavi 5. rapporto di lungo periodo 6. schiavi mantenuti a vita 7. importanza delle differenze etniche NuovA SCHIAVITÙ l. proprietà legale evitata 2. bassissimo costo d'acquisto 3. elevatissimi profitti 4. surplus dì potenziali schiavi 5. rapporto di breve periodo 6. schiavi ousa e g4tta• 7. irrilevanza delle differenze etniche cresce con tassi più alti del traffico di droghe. In non pochi paesi i padroni della tratta possono minacciare direttamente le autorità dello stato, grazie alle loro armi e po· tere economico. I NUOVI SCHIAVI Oggi è possibile identi6care due modelJi di tratta di persone. n primo, il traffico a scopo di lucro, consiste nel contrabbando dJ migranti clandestini; owero nel facilitare l'ingresso illegale, a volte anche il soggiorno, di soggetti che decidono di emigrare, spesso accertando di pagare somme ingenti in cambio dJ un servizio di trasporto in condizioni quasi sempre disumane e degradanti . L'altro tipo di traffico di persone, propriamente detto, riguarda lavoratori spesso ignari, soprattutto donne e minori, a 6ni di sfruttamento sessuale o di aJtra indole. Questa forma di traffico implica generalmente la presenza di w1 'organizzazione capillare che attraverso l'uso di mezzi illeciti (come la violenza, la truffa, la nùnaccia), riduce le sue vittime in condizioni analoghe alla schiavitù e trae grossi profitti dal loro sfruttamento. La struttura criminale serve essenzialmente a organizzare il trasferimento delle vittime dal loro paese d 'origine ad un altro, prevedendo dunque una fase di reclutamento, una di trasporto, e una finale di collocamento e di controllo delle atti - vità delle persone ridotte in condizioni di schiavitù. Le nuove schiavitù assumono forme distinte, adatte alle nuove domande del mercato. In pratica i nuovi schiavi sono impiegati nella mendicità organizzata, neJ sesso a pagamento, nel matrimonio servile, neJ lavoro forzato, nella servitù domestica, nell'adozione illegale e ne1 traffico di organi. CHI APPROFffiA DELLA VULNERABILITÀ Le principali forme contemporanee di schiavitù approfittano delle vulnerabilità moderne (la paura e la mi - seria), dell'inganno, della falsa speranza di un futuro migliore, della minaccia per la vita propria o dei familiari. Le vittime entrano in un labirinto di proposte illegali o abusi di potere da cui non esiste uscita: si trovano subito incatenati con catene che non si spezzano facilmente a causa del timore di essere rimpatriati nel paese d'origine, di una ritorsione nei confronti della famiglia o a seguito della mancanza di un documento d ' identità, in mano ai padroni. Le donne e i bambini sono le vittime più comuni di questo traffico, ma gli uomini non ne sono immuni. L' Orgoniz:za:zione internazionalede/lavoro (fio) sottolinea che molti lavoratori immigrati irregoh1ri, entrati nel MC l ottob,....novembre 2005 pagina 7
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