s'impossessòdel passaporto del padre e portò il bambino e suo fratello Nadk, di 7 anni , a lavorare come fantini di cammeJli. Namir era diventato un campione delle corse; ma il13 maggio 2001 è caduto di sella ed è morto ad AJ Ayn, a sud di Dubai. Quella di NajmuJ e Amir sono storie esemplari di una tra le più orripilanti forme di schiavitù praticate nei paesi del petrolio, dove em.iri, sceicchi e petrolieri vanno pazzi per le corse di cammelli e dromedari, retaggio della cultura beduina, e vi scommettono migliaia di dollari. E una vera e propria tratta di minori, di età tra i 4 e i lO anni. Essi vengono rapiti da bande locali o, peggio, venduti ai trafficanti da famiglie poverissime, allettate da false promesse. In maggioranza provengono dal subcontinente indiano (India, Pakistan, Bangladesh), dall 'Africa (Mauritania, Sudan, Somalia) o dallo Yemen. Introdotti con false documentazioni o pratiche di adozioni fittizie, i bambini arrivano a Dubai e sono subito portati nelle oasi del deserto arabico, consegnati nelle mani di proprietari di scuderie di cammelli da corsa e rinchiusi in veri e propri lager accanto alle scuderie. Ma mentre i cammeJli sono trattati da re, con cibo di ottima qualità e attenzioni personalizzate, i piccoli vengono invece trattati come animali. Oltre a vivere in terribili condizioni igienico-sanitarie, con temperature insopportabili, ifantini sono privati di cibo e acqua, permantenerli leggeri e permettere ai cammelli di correre più veloci. Esistono provedel fatto che alcuni di essi vengono pure picchiari, maltrattati e torturati dai trafficanti e dai padroni. Se i baby fantini sopravvivono a tutto questo, rischiano comunque di perdere la vita durante la corsa. Si sa che cammelli e dromedari sono bestie bizzarre: per correre veloci devono essere spaventati. Un bambino che piange e urla disperato, legato saldamente in groppa all'animale, terrorizza la bestia che corre più veloce. Più la bestia corre, più il bambino grida; allora il quadrupede vola come il vento, superando spesso i 50 km orari, portando al traguardo il fagottino urlante. Ma non sempre vi riesce: il60% dei piccoli fantini cadono, riportando seri danni fisici e perfino Ja morte. Trovandosi in un paese di cui spesso non conoscono neppure la lingua, Lo corso dei cammelli è lo gronde passione negli Emirati Arooi: come fantini sono usati bambini schiavi. questi bambinj sono incapaci di denunciare i maltrattamenti di cui sono vittime. Varie associazioni, come Anti-Slavery International, hanno denunciato la tratta dei minori e il loro sfruttamento, vietati dalla Convenzione dell'Ono stÙ diritti del fanciullo e da quelle dell 'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil). Tali Convenzioni sono state tutte ratificate dagli Emirati Arabi Uniti, per cui questi respingono le accuse. Di fatto, una legge promulgata dagli Eau ncll980 stabilisce che l'età minima per essere assunti a lavorare sia di 15 anni. Riconfermata nel2002, la legge proibisce di impiegare fantini al di sotto dei 15 anni edel peso inferiore ai 45 chili. Dal 31 marzo 2005 è in vigore un'ennesima legge che porta l'età minima a 16 anni, anche se la commissione Oil raccomanda di innalzarla a 18 anni. Fino ad ora, il risultato di tali leggi è quasi nullo. Secondo i Tra/fiCking in Person Report del Dipartimento di stato Usa, si sono avuti alcuni casi di fantini di cammelli rimpatriati nei paesi d'origine; «in certi casi vengono applicate le leggi contro le organizzazioni criminali deJJa tratta, ma non contro i proprietari dei cammelli da corsa che impiegano i bambini, perché tali proprietari appartengono a famiglie potenti che sono a tutti gli effetti al di sopra della legge». Grazie a tale impunità, la richiesta di fantini minorenni non incontra alcun ostacolo. Nel 2004, Anti-Slavery lnternational ricevette fotografie di dozzine di fantini, tra i 6 e i 14 anni, scattate durante le corse di Nad Al Sheba aDubai. La stessa associazione antischiavista continua a ricevere segnalazioni di testimoni oculari sul traffico e sfruttamento di fantini di appena4 anni. U ltirna notizia, proveniente dal Qatar: nell 'aprile 2005, è stato collaudato e presentato il prototipo di fantino-robot per le corse dei cammelli, che potrebbe sostituire quelli in carne ed ossa. n ricorso ai <<fantini meccanici» sarà ripetuto, ha detto lo sceicco Hamad, presidente del Comitato organizzatore delle gare, e potrebbe essere esteso a tutti i paesi del Golfo. Piccolo, pesante meno di 40 chili, di forma umana e persino vestito di tutto punto con tuta, casco, frustino e tanto di baffoni, il robot telecomandato a distanza è in grado di cavalcare e di condurre il cammello al traguardo. Il baffuto robotino dovrebbe restituire intatto il divertimento e i.mpedke in futuro l'uso e abuso di schiavi minorenni. La notizia è veramente bella, marimane qualche dubbio: gli emiri, gli sceicchi e i petrolieri (nonché i turisti) andranno ancora pazzi perle corse dei cammelli, dove manca del tutto il fattore (dis)umano di bambini urlanti di terrore e di eventuali tragici incidenti? È chiaro che i fantini virtuali non possono provocare le stesse barbare emozioni. • MC l ottobt.-novembre 2005 pagina 65
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