Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2005

percorso obbligato fano di sottomissione ad una società ingiusta e maschilista. In Perù ci sono circa 2 milioni di lavoratori minori d'età (cioè conmeno di 18 anni). Quelli che lavorano nel servizio domestico sono i più difficili da individuare. Le inchieste dicono che a lavorare nelle case sono in grande maggioranza femmine dai5 (no, non è uno sbaglio, anche se per la legge il minimo è 14) anni in sù. Bambine e adolescenti dunque, ma anche maggiorenni: le condizioni di sfruttamento non cambiano con l'età. Anche le donne adulte (la maggioranza di loro ba dai 18 ai 25 anni) cbe lavorano nelle case sottostaono a condizioni indegne. A parte quanto avviene - lo abbiamo visto - nelle periferie di Lima, la quasi totalità delle lavoratrici domestiche proviene dall'interno del Perù, dai dipartimenti dove la povertà non dà tregua. La popolazione più povera si concentra nella zona rurale della sie"a, specialmente nei luoghi di più difficile accesso. Molte di q ueste comunità non dispongono di acqua potaStorie e paesi b ile, corrente elettrica, strade di collegamento con i centri urbani. I servizi di salute e educazione sono generalmente di cattiva qualità. Nell'interno del paesela media è di 4-5 figli per nucleo familiare, ma si possono trovare famiglie con 8-1 O figli, che poi erano la normalità sol - tanto qualche anno fa. Le persone coltivano la terra ed allevano animali. Ma è sempre un'economia di sussistenza; gli abitanti riescono a produrre il minimo per vivere e ricorrono al baratto per ottenere i prodotti che mancano. n denaro si utilizza per avere beni che vengono da fuori come scarpe e vestiti, medicine, attrez.zi. l bambini partecipano all 'economia familiare fin da piccoli, dando da mangiare agli animali, aiutando a coltivare la terra, badando ai fratelli minori, cucinando, vendendo prodotti nel villaggio. Nella sierra si consumano gli alimenti prodotti nella zona; se una famiglia possiede animali, la d ieta si completa con carne, lane, formaggi e uova. Nonostante l'alimentazione naturale, l'alto livello d i povertà si riflette sulla quantità di proteine e calorie che si assumono, generando un elevato indice di denutrizione. Nella sierra è alta la percentuale di analfabetismo, soprattutto tra le donne. Ma anche gli uomini hanno un'educazione scolastica molto bassa. Purtroppo, la mancanza di educazione tende a perpetuarsi. Nelle zone rurali i bambini frequentano scuole di basso livello qualitativo, dove un solo maestro deve insegnare tutte le materie ed attendere a tutte le classi. Inoltre, a scuola si parla castigliano, mentre spesso a casa la lingua parlata è ilquechua (o, più raramente, l'aymara). Per tutto questo, le fami~e del - l'interno mandano le loro fi ·e nella capitale, q uando non sono e stesse ragazze a chiederlo. Sono spinte dalla speranza di un futuro diverso, ma non sanno cosa questa scelta può comportare: il prezzo della fuga dalla povertà può essere altissimo. E in questo contesto che si inserisce il lavoro deli'Asocùtci6n Grupo de Trabajo Redes, organizzazione non governativa (ong) peruviana fondata nel1989 e comunemente conosciuta come «la Casa de Panchita>>, dal noMC l ottobre-novembre 2005 pagina 57

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