Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2005

l' 'Il· l l l Vittime e carnefici alcuni casi, di paesi senza vergogna. Perché, oltre le leggende metropolitane, c'è certamente un problema reale, tanto che un ente al di sopra di ogru sospetto di scandalismo come l'Università di Berkeleyospita Organs Watch, un'organizzazione no profit che si propone di controllare la veridicità e la fondatezza di rutte le notizie in merito a commercio e predazione di organi e tessuti di c:W viene a conoscenza. Tral'altro, Organs Watch si è awalsa anche del supporto economico dell'OPel" MA'e~lcc:c del ~f"APlAI\~l pen Society Institute, la fondazione istituita dal multimiliardario George Soros. Dobbiamo quindi ben separare, e non è facile, le leggende urbane che raccontano con leggerezza cose orribili e tecnicamente pressoché impossibili da una realtà nascosta e complessa, ma sicuramente esistente. È troppo facile dire che si rapiscono i bambini per il commercio degli organi,ma è anche troppo facile dire che il commercio degli organi non esiste. • SENZA PREZZO Decine di migliaia di pazienti nel mondo ogni anno beneficiano di un trapianto d 'organo, ma purtroppo molti altri ancora (9 al giorno) muoiono in attesa dell'inteJvento. l trap~ti (-,sono definitivamente passati da <4era~ spe.- nmentaJe,., utilizzata agiJ albori degli annt '60 e 70 con successi limitati, ad uno strumento di guarigione efficace e sicuro. I risultati sono infatti molto superiori ad altre forme di tratta.-nento e, di conseguenza, i malati che possono usufruire di un trapianto sono in continuo e progressivo aumento. lùttavJa, Il numero dei pazienti In attesa di lnt,rvento continua a mantenersi di gran lunga superiore ai donatori disponibili, e la scarsità.d'organi ha raggiunto «livelli di crisJ11 . Nonostante massicce campagne promozionali di senslbtlitzazlone da parte di autorevoli selenzlatl, medici ed assodazloni, l donatoti sono anco~Ct poçhi, anche perché alcwù nodi restano da sciogliere. In ~colare, notevole è la confusione ~l'opinione p\lbbllca tnt concetti di arresto cardiocircolatorio, morte cardiaca, morte, cerebrale e coma, nonché la scarsa e contraddittoria Informazione da parte dei mass media. Su questo terreno è nato e crescluto il commercio clandestino degli organi, che, ad onta dt tqtte le pJ;Oibizk)ni nazionali ed Internazionali. continua a prolifèrare. Da molti anni anche l'az1one legislativa del Consiglio d'Europa si è orientata In questa direzione. Infatti neUa Raccomandazi9ne n. 29 dell-978 all'art. 9 si afferma che messuna materib biologica può essere offerta per profitt~. l: atto flnale della ConJ~ del ministri della sanità del1987, inoltie1 precisa che nessun o~ umano può essete scambiato con denaro. Nel mondo, ak:unl stati, quali Brasile, Argentina, Messico, India, Europa deU'Est, sono considerati ~<fornitori,. , mentre altri, quab Usa ed Europa occidentale risultano essere l paesi che rlcevono, tramtte questo commercio illegale, li maggior numero di organi. Organizzazioni medJoo-sanltarle senza scrupoli operano in strutture non autoritzatè, attingendo dalle cuee di grande povertà e di miseria, a beneficio di malati abbienti che cercano, in questo modo illecito, di aggirare it drammatico ptoblema delle lunghe liste d'attesa. Una realtà così urgente ed inquietante non poteva non sollevare anche profonde questioni morab. Da parte di alcuni, favorevoli alla col1lJllel'clallzne degli organi, la possibilità di vendere parti del proprio corpo, da vivo o da morto, è sostenuta per due principali MC l ottobre-novembre 2005 pagina44 motivi: il diritto di ognuno a dispotte del proprio corpo e :d ~o alla scarsità di organi disponibili. Questa posizione provocatoria è difftdbnente difendibile. In primo luogo la commerclaliz2azlone, riducendo la donazione volontaria, aggraverebbe la situazione vigente; in secondo luogo si svilupperebbe W'l rapporto di sfn.rttame,-.to det ricchJ nel confronti ~l pc>verl, creando una nuova forma di schiavitù; da ultimo, il principio di aut~ nomla, ovvero il concetto per cui il valore deUa persona umana, nella sua insctndibile dimensione corporea espirituale, è sacro e, come tale, deve sottrarsi a qualunque merctflcazione. l.a vendita di un organo vìola Il principio di glu$tlzia: ad esempio, l minori ed l ritardati mentali non possono date un consenso Informato alla :vendJta di un proprio organo e la coercizione In questi casi potrebbe venire anche lndl~ndentemente 4alla possibilità di guadagno finanziario da parte dei parenti e del tutore. Inoltre, ti conunerclo awnenta la probabilità di procurareorgani di più bassa qualità e senza approfonditi studi di compatibilità, con una considerevole riduzione del successo terapeutico. Un'lnformaztone obiettiva e responsabile ed un'educazione ai valori costituiscQnO la «Via maestra,. per combattere in modo efficace la piaga sociale del commercio di organi e per favorirE! un'autentica «cultura dei trapian~. L'unica SGelta etk:amente accettabile è queUa deUa sobdarletà, dell~ ricerca del bene comwte e quindi del odono dl sé». La donazione e d trapianto rappresentano un singolare e, talora eroico, servizio alla vita e possono diventare un'occasione preziosa di generosità e misericordia verso d prossimo malato e sofferente. Il corpo wnano come valore non ha prezzo e dunque non è.oommerclal.lzzabde. l'unlca possibilità di ocscambi011 diviene un nobile atto lnstrivlb~ neU'orizzonte della gratuità e dell 'altruJsmo. Scrisse nel1991 Giovanni Paolo U: ~azie alla scielua e alla formazione professiQnale e alla dedizione di medicl e operatori sanitari... sl presentano nuove e meravigUose sfide. Siamo sfidati ad ~re Il nostro prossimo In modi nuovi; In termini evangelici, ad amare sino alla fine». ENRJco lARGHERO (•) Prossimamente, Missioni Consolata dedicherà al trapianti un intero dossier.

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