Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2005

La tratta e lo sfruttamento sessuale CORPI VENDUTI, SFRUnATI, VIOLENTATI La traHa a scopo di sfruHamento sessuale è un fenomeno in espansione, non solo perché l' industria del sesso non conosce recessione, ma anche perché milioni di persone sono costreHe a vivere in condizioni di estrema indigenza e precarietà. Le viHime sono sopraHutto donne (e bambine) dei paesi più poveri, dove gli sfruHatori approfiHano delle situazioni di grave vulnerabilità in cui vive la gente. Ma anche sui clienti (in stragrande maggioranza, uomini) pesano ~ravi responsabilità. DI ADATRIFIRò La cosa più difficile quando si parla di tratta eli esseri lUnani e, in particolare, di quella a scopo di sfruttamento sessuale, è riuscire a consegnare a chi legge o a chi ascolta la complessità del fenomeno, la molteplicità degli asperri che lo compongono e delle cause che lo detenninano. Perché la tratta non riguarda solo le donne trafficate e i gruppi criminali che le trafficano: riguard~1 i paesi di origine e quelli di destinazione; riguarda le persistenti e sempre più problematiche forme di discriminazione di genere che possono spingere le donne a partire, a qualunque costo (l); riguarda gli sfruttatori così come i clienti o le comunità delle quali fanno parte; riguarda, infine, questo nostromondo che deve fronteggiare sfide sempre più faticose, con livelli di povertà crescenti, conflitti inarrestabili, dissesti climatici e ambientali eli dimensioni sconosciute. Assumere cod~fli,evolezza di tutto ciò diventa, però, ogni giorno più · cile, perché la condizione di «guerra permanente» ci ba trascinati in una percezione di perenne pericolo e accerchiamento, rendendod sempre più insensibili a quello che accade al di là delle nostre comode vite, da tutelare al di sopra di ogni cosa. CONSENSO SÌ, CONSENSO NO: STORIA DI AMANDA È errato associare il concetto di tratta a quello di violenza - nelle sue varie forme - o di coercizione o comunque di non consenso. La tratta è un fenomeno molto più vuriegato e complesso (si legga a pagina 11 ). Può rimandare a situazioni di prigionia vera e propria oppure a forme di condizionamento sottili e si configura come reato MC l ottobr.-novembre 2005 pagina 2 1

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