Liberi tutti Dalla Turco-Napolitano alla lbssi-Fini DA VJniME A FUORILEGGE L'ltaJia è (era.) l,uni·ca nazione europea a concedere uno stato legaJe alle vittime del traffico. rilasciando il pennesso di soggiorno e favorendo programmi di ~iena reintegrazione nella società. Ma con la legge Bossi-Fini le cose sono cambiate. In peggio. N el l995nasca~a il Cootclinamento eedesiale contro la ttatta,·in seguito aUa richiesta dell 'Unione delle superio~e maggiori in Italia. (Usmì} e Unione ìatemazionalEtdelle ~upetiore maggiori (Utsg) alla Cantas italiana di prender~ ìn mano la problematica del traffico d~i esseri umani. Alla fine del 1996 ìl Coordinarnentò promosse il prlrno Convegno sulla tratta, a cui parteCiparono circa 20Q religtqse. furon<:> invitate varie donne parlam:mtari che ticoprivano cariche in divetsi ministeri, tra'cui Pari opp<;>rtunità e Solidarietà s6dale (Welfore) , Cominciò cosl un eSercizio di pr~ione pelitl'ca e.co.llaboràzione col governo italiano, per fat approvare una ~lslazione ad hoc per tutelare le vittime e combattere i trafficahti. lale sforzo f~ coronato dall'inserzione dell'articolo l~ nel De· oreto sull 'immigrazione n. 286 (conosciuto co~ legge TureoNapolitano), varato in data 25 luglio l ~98. Fu pure aVVIato. un Tavolo di oonfrt>nto, composto da rappresentanti di rnin~rì e di associazioni a livelle RaZionale (Cari~. Usmi , Mlgrantes,..), per tradurre in pratica la nuova legge. LA LEGGE 1lJRCO.~APOUTANO L'articolo 18 prevede un nuovo tipo di •permesso di soggiorno per prot~ne sociale e ~r r.atgioni umanita~·· fn tutta l'Italia l'autorità di polizia locale può rilasciare questo ti· po di permesso di sqgglorno per mezzo dl due canali l'rincipall. l ) Procedura giuridica: quando una vittima tugge ~~suoi trafficanti~ è pronta a presentare alla pollz1a un.a denuncia coJ'ltro i suoi sfruttatorie Goopera cGn le sucalssive procedure giuridicl1e, 2) Proçedura soclale: quando una vittima si ritira dal sistema d,l sfruttamento e ~tta di intraprendere un programma di riabilìtazione amministrato da una Ong, riconosciuta dalla compe· tent~ aut6tità italiana, senta dover necessariamente presentare denuncia contro gli sfruttatot:i.Jn questo easoJa Ong si fa garante .per la vittima e fa domandi;\ ~t il perme559 di soggiotno.. Le condizioni richieste perché un donna possa beheficiai"È! di qiJe· sto programma sono !eseguenti! • essere vittima di violenza, di sfruttaimmto e/ò Còstteit.a alla prostituzione; • voler lascrare la prostituzione e/ o ,chiedere aiuto e protezione aUa pOlizia locale oppure a qualche Ong; • cooperare con le autoritàcontro le organizzazioni di crimine, se necessario; • essere in pimcolo di ulteriori violenze per aver dato la dovuta testftnòn@nza; e .essere prOnta ainizlare un percorsodi nabflitazìone SOCiale in 1,.1na casa eli accpglienz_a, d~ le vittimepotrrumo i are domanda per il perrhesso d,i soggiorno e lavoro ln Jtalra. come pure per il passaporto rila~iaio dalle rispettive ambasciate. n governo italiano h~ attuato una lin~a diretta naziona)e (800 290290) per a!utareJe vittime in ;pericolo. Ha l?lfr,e stanziatodel fondi per progetti di reintegrazione. Da quando l articolo 18 fu {mplementato, ogni anno da 600 a 800 donne ~nnq ~nefi· éìato di ta1l programmi ~ hanno ottenuto documenti legali chli! ha.nno pli!rmesso loro di sentirsi pienamente autonqme. lA LEGGE BOSSI..fJNI Per frenare il numero sempre crescente. di immigrationl Illegali in Italia, incluse le don~ per jJ mercato ses~ual~, \,IOa nuovalegge (cniarna,ta leg-ge 8òss.i-Fini. n. i99 del 26 agosto 2(),02), ha ~rnendateoil precedenteDee;;reto per l'lrnmigraz!Qne n. ~86/98 (legge 1\u'co-Napo~tanò). Sotio state·introdotte numerose nuove norme restrittive rig_uardanti l'entrata in Italii!. di cttmdini provenief!li da paesi non·europei. • li'npronte digitali: tutti gli immigrati devono laséfare ~ loro impronte digitali _all'entrata in ltalla o appena saranno fermati daUa polma r:>er il 'èontroUo dei loro dooumenti ;cosinon potranno più evìt.are di essere identificate. • Permesso di SOggiorno: per otteòere il permesso, gli trn· migrati devono avere un r~golare vlstQ di entrata per lav.ore. • Espukione: i non europei che non hanl'lo il permesso di soggiorno in Italia sono espulsi per ordine amministrativo, la nuova legge prevede che l'espulsiol'le debba essere attuata con accomp%J!larn.ento della P91izia-fino al confine; in pratica vengono deportati nel loro pa@e. l.aleggé Bossi·Fìni prolbiso.e il rientro in Italia per un pe-riodo &anni, ~.r cui gti stranieri espulsl che stanno in Italia più del dowto o vi ·rientrano offendono la legge e sono puniti coh arresto e dete~one dé\ l a 4 anni. Non avendo documenti legali', le Yittlme del traffico ~sono le prime a essere ooJptte da questà legge. La polizia è pella continua ricerca di oonne senza documenti; quando le trova, le porta in uno dei 15 c;entrl temporanei di deten.zione in ltalìa, dove ve,ngono trattenute per un massimo di 60 glomi prima di essere id,entìHcate e rimpatriate. COSAFARE? Il problema è ùrgenté e globale. Bisogna cambiare" atteggìamento. Pr-ima di tuttg, qualsiasi donna dedita alla prostituzione, per qualsiasi ordine di ragioni, dovrebbe essere cònsiderata vitti· ma di violema e discriminazione. La- legislazione per la protezione e relnt~grazione delle vittime, secondo l'articolo 18 deUa tegge Turro-NapoUtano, ri$Ulta molto efficiente se viene ben applicata: molte donne ne hanno beneficiato e si sono ~Integrate plenim)ente nella società. Pw·· troppo, essa è ostacolata dalla recente legislazione. Bossi-Fini, che erimi~ come immigranti illeg.ali e applica il forzato rim· patrlb delle vittime senza documenti. Inoltre, è saltato il TavoJo di confronto tra istituzioni e rappre- $entanti del volontariato. Senza una costante coi'l$ultailon~ e collaborazionetra i vari ministeri governativi e le organizzazioni non governative è im~bile ·g~nerare-soluzionicomuni per diversi problemi, alcuni dei quali richiedono una seria att~~one, • le vittime àel traffico di esseri umant nel processo di t.éinìegrazione nonpossono più otteneredocumenti legali ameno che accettiho un procedimento giudìzlario. • n tempq eone~ per ottenere doo.tme.nti legali allevittime che parteélpano·a proggtt.i dJ reintegrazione è stato prolungatoda alC\lni mesi a un anno: durant~ 9~esto tempo viene loro'])roibito di cercarsi un lavaro e tìce~~e qualunque remune(az)one, cosa di cui hanno bisog)"lo ·per SO'Stenere le loro famiglie. Qò scoraggia le dontle da:ll'intr9prendere tale processo di reìnt~one. • Le Vittime rinchi1.1se nei centri di permanenza temporanea sonQ rimpatriate entro 60 giOrn~ senza che verigàno loto offerte altre possibili opzioni ohe potrebbero stimolarle a una scelta diversa. Al ptesente nessuna org1;1niz:razì0ne non governativa ha il permesso dl entrare in tali certbi per offrire la possibilità di una consultazione alle vittime bisognose di corismlìo e di -fondamentali informazioni sui loro diritti e le lor0 opportunità. • n rimpatrio in ma~ non riSolve il proble'ma, anzi può essere considerato come·un'altra Violenza contro i diritti umani e la dignità dèlle donne, obbligate a tornarsen~ a casa a mani vuote con l'etichetta dl prostitute, mentre trafficanti e maman rimangono in ltaUa con i loto documenti. MC l ottobre-novembre 2005 paglno 111
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