Missioni Consolata - Ottobre/Novembre 2005

LIBERI TU' IT I UNA RETE CONTRO LA TRAnA Religiose che lavorano per sconfiggere il traffico di donne UNIONE SUPERIORE MAGGIORI D1rTAUA (USMt). Riunisce 627 congregazioni religiose femminili che lavorano in diversi campi; tra questt un settore speciale è dedicato alledonne Immigrate, vittime del traffico umano, che funziona doll995. Attualmente, a copo di questo dipartimento si trovo suor EugeniaSonetti, missionaria dello Consolata.Attualmente, inItaliaci sona 220 religiose, che operano in l 08 organizzazioni estrutture. l'USMt lavora in contatto con a~re religiose o livello internazionale econ diverse enHtà e istituzioni, per rafforzare l'azione di quanti operano in questo campo. In modo particolare, questa collaborazione si realizza tramite: e Coordinamento nazionale«Tratto». Venne Istituito nell995, raggruppando diverse organizzazioni sensibili alla problemaHca dello sfruttamento dello donna, per unire le forze di personale erisorse, al fine di rispondere meglio e in modo più efficoce a questa schiavitù. e Ambasciate. Uno delle esigenze per poter realizzare pienamente il relnserimento sociale-lavorativo di queste donne è lo documentazione. Nessuna di esse normalmente possiede passaporto valido, per cui è importante attenerne uno, ridando loro un nome eun'identità. l'USMI ho lavorato mollo, soprattutto con l'Ambasciata nlgeriona, che ho rilasciato circo 2.000 passaporti per ragazze. e Mezzi di comunicazione. C'èstato anche collaborazione con i medio, per offrire una corretta Informazione sul problema: Radio Vaticano, il sito «Vidimus Dominus», diverse riviste missionarie ealcuni giornali. e Organluazlone Internazionale per la Migrazione (OtM). Si sono realizzati rimpatri volontari di alcune vittime, che hanno chiesto di ritornare a cosa. M altre è stato offerto l'aiuto psicologico edi mediazione per tar maturare In esse lo decisione di ritornare nel propriopaese, soprattutto nel casi particolari In cui sono subentrati problemi di salute o confusione mentale. Lagos 2004: suor Eugenia con il gruppo delle religiose nigeriane che hanno partecipato al corso di formazione per lo prevenzione deflo trotto e lo reintegrazione delle vittime. CONFERENZA DEW REUGIOSE DELLA NIGERIA (NCWR). Amaggio del 2000, suor Patrizia Ebegbulem, presidente dello NcwR, ealtre due religiose, sono venute in Italia per vedere con l loro occhi quello che stavo succedendo amigliaio di loro connazionali. Lo realtà visto provocò uno tale emozione in loroche, appeno tornate inNigeria, hanno messo In azione diverse strolegie di intervento: - rendere consapevoli di questo problema tutti l membri della Conferenza nigeriana delle religiose per coinvolgerle in questo progetto; - informare la Conferenza episcopale sulla situazione di sfruttamento e schiavitù di molte donne portate in Europa per «l'industrio del sesso»; i vescovi hanno risposto con una Lettera pastorale, intitolato «Ricostruire la dignità dello donna nlgeriona»; - collaborare con le autorità governative per contrastare questo traffico di esseri umani epunire severamente 1 trafficanti; accogliere le ragazze che hanno vissuto questo esperienza esono state rimpatriate, perché prive di documentazione (sfortunatamente, Il l 0-15% di loro ritorno al suo paese con l'Hiv); - Iniziare o Benin City, do dove proviene il 90%delle vittime, un «Comitato di appoggio allo dignità dello donna», diretto do religiosi e laici, con lo scopo di trasmettere e scambiare informazioni con I'USMt evarieOng epoter controllore il fenomeno; offrire informazioni per prevenire resodo di tonH giovani; proteggere lefamiglie delle vittime in Nigeriado eventuali rappresaglie do porte degli sfruttatori, accompagnando queste ragazze verso uno reintegrazione sociale. ASSOCIAZIONE COMUNITÀ PAPA GIOVANNI XXIII. t un ente ecclesiale con personalità giuridica riconosciuta dallo stato italiano, fondato do don Oreste Benzl, o Rimini. Da più di 30 anni opero nel mondo dell'emorginozlone, in Italia e in altri paesi del mondo. Dal7 ottobre 1998, l'Associazione è stato riconosciuto dal PontificioConsiglio per i laici comeAssociazione internazionale privato. l membri della Comunità possono vivere in distinti stati di vito: celibi, sposoN, consocroN, sacerdoti, impegnandosi o condividere direttamente lo vito degli u!Hmi emettendosi alloro servizio. Tra le molte attività che realizzano, hanno un ampio settore dedicato allo «trotta» nazionale e internazionale, al fine di liberarne e recuperare levittime. In Italia, conducono uno dura battaglio contro la prostituzione, soprattuttodall'iniziodegli anni '90, quando aumentò considerevolmente Il fenomeno In tutto Europa. Lavorano con 15 squadre miste, che vanno per le strade o contattore queste donne, offrendo loro tutto l'aiuto necessario per usciredolio situazione incui si trovono, cosl come per il loro reeupero e inserimento nello società . Lo Comunità ho aiutato 4.500 donne auscire dallo prostituzione, conto su 250 strutture In Italia eha 600 programmi di protezione; lavoro anche fortemente per ottenere uno leggeche punisco Il clienle (come succede in Svizzera), principale colpevole di questo traffico mondiale. FONDAZJONE SPERANZA. Nato in Olanda per inlziahvo di due religiose che, agli inizi degli anni '90, si erano dedicate o offrire appoggio volontarioalle donne di origine lolinoamericono. Cosl parlano della loro attività: «Il Progetto Speranza è lo risposto dello Congregazione del - le religiose adoratrici allo realtà crescente dello trotto delle donne in Spagna.Sviluppiamo un programmo di accoglienza Integrale per donne, vittime dello trotta di esseri umani a fini di MC l ottobre·novembre 2005 pagina 105

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