Missioni Consolata - Settembre 2005

ancora buio. Si avvicina un giovane e mi chiede dove siamo cliretti. « Trinidad? Bene - replica -, se volete vi porto io per lo stesso prezzo del bus». Con il diploma d i capi tano di lungo corso, AJean ha molto tempo libero, perché la sua nave è fenna in porto da due anni. L'auto non è sua, ma di una cooperativa. La cosa non mi è molto chiara, certo è che i posti cli blocco della polizia per lui non sono un problema: con un saluto, li superiamo tutti faciLnente. Comin - cio a capire che anche qui chi ha iniziativa e conoscenze riesce a cavarsela bene. Giunti a Trinidad, scopriremo che la mamma di Alean ha già affittato le due stanze, ma non è un problema trovare una sistemazione. Vivicnnc è giovane, ma intraprendente. Originaria di Sancti Spiritus, è riuscita a permutare la sua casa con una nel centro storico ùi Trinidad, città turisticamente molto più importante. A Cuba tutti hanno diritto a una casa di proprietà, ma non possono venderla, solo pem1Utarla. Vivicnne, aiutata dal marito che lavora nell'albergo di stato suUa penisola di An con, ha ricavato nel patio due linde stanze da affittare ai turisti; cura le relazioni con gli ospiti ed è riuscita a ottenere già da alcuni anni gli inviti tramite ambasciata, necessari per viaggiare in Europa. Una mai/ è giunta oggi per confermare che ami - ci italiani hanno disposto una .fi - deiussione, affinché anche la prossima estate lei si possa recare in I talia. Il REGIME «MIGLIORE» Iraida è molto triste, perché non ha notizie di suo figlio da quasi un mese. «Il ragazzo era stato espuJso dall'univeJ'Sità di aneti piritus per cattiva condotta - mi confessa - così ha deciso di accettare un invito in Costa Rica e ora si trova molto male. Il suo sogno è Miami, dove vive una forte comunità cubana».lraida ha perso il marito cinque anni fa e ha dovuto trasferirsi a Trinidad presso la cugina, per porersi mantenere. Trinidad fu uno dei primi insediamenti spagnoli. La sua è una storia affascinante, legata alla pirateria neJ '700 c, più tardi, aJla coltura deUa canna, affidata a schiavi africani La maggior parte dei turisti che arrivano la mattina con i bus, ri - partono nella serata. Ritorniamo a Trinidad, passando per An con, una sottile penisola sabbiosa che chiude una laguna densa di mangrovie. Alle 5 della sera, i dipendenti deU'albergo che smontano trovano un bus che Li riporta a casa. Saliamo anche noi e così scopriremo i quartieri periferici dove vivono i lavoratori. File di case fatiscenù attraversate dalla ferrovia, ora in disuso, che un tempo serviva per trasportare lo zucchero proveniente dalla valle de lQ.r ingenios, dove un tempo decine di mulini trattavano la canna raccolta dagli schiavi africani, in una zona ora clichiarata patrimonio dell 'un1anità. Piazza De Céspedes è il centro ammin istraùvo di Trin idad, con il municipio, il tabaccaio che vende il Grammo, quotidiano cubano, e il cinema. Nei giarclini sostano i pensionati anziani, per godersi il sole. Luis è stato insegnante di spagnolo, ora che è in pensione studia l'italiano, ses..uendo le lezioni alla televisione. E molto magro, ha le scarpe di tela rotte, ma tanta clignità. n suo problema è la cataratta ed è in attesa dell'operazione. Anche Luis avrebbe bisogno di denti nuovi, gliene resta solo uno superiore. Una sontera, con i vestiti tipici delle cerimonie vudu. ACuba gli anziani rimangono attivi a lungo. in un laboratorio cli ceramica, ho il piacere di conoscere tre personaggi, intenti a lucidare piccol i vasi di terracotta, seduti ad un tavolo. Il più anziano è un arzillo signore di 86 anni, magrissimo, dalle orecchie a sventola. che sorridendo mi dice con orgoglio di essere ancora utile in famiglia, con la sua modesta paga. Questi vecchietti hanno l'aria più serena dei nostri, che patiscono sovente la solitudine. Anche Teresita è orgogliosa di avere un lavoro e lo si capisce dall'entusiasmo che mette nel prepara re b ibi Le e cocco fresco per gli avventori d i uno dei tanti locali di Trinidad, dovesi fa musica son, (tradizionale cubana) con strumenti originali Una musica capace cli incantare i visitatori, che passano da un locale all'altro per godersela.

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