Missioni Consolata - Settembre 2005

'" """ Kotu dL LKA« plen.a DRAMMATICO METISSAGE U n giovane coo~rante francese, Patrlk, torna in un villaggiO sperduto del Burkina Faso. È accompagnato da sua figlia Martine, almba meticcia di 7 anni. La scusa del ritorno è la riparazione di un pozzo artesiano, instaUato da Patrik proprio 7 anni prima. La gente del villaggio lo accogliefreddamente. M.a c'è qualcosa in più: mentre è al lavoro, una giovane sor· domuta, Kaya, rapisce la bimba e fugge nella savana. n film diventa la storia di questa fuga disperata e dell'inseguimento da parte di Patrlk,,aiutato da un gruppo di uomini del viUaggio. Urapporto tra l<aya, che rappresenta la tradizione e l costumi africani, e Martine, oon la sua educazione e abitudini europee, che lo spettatore scoprirà essere la figlia della donna. Patrik aveva awto una relazione con Kaya,_ decidendo poi unilateralmente di strappare la figlia appena nata alla madre per portarJa in Francia. Dal trai,IIT13la donna aveva perso la parola. Un bellissimo dialogo madre-figlia (anche se Kaya è muta), che si ctea poco a poco, così come Martlne si spoglia del suo essere europea per africanizzarsl. La burkinabé Apo/line Traoré, regista del film Sotto il chiaro di luna, Nel frattempo Patrik è costretto a vivere neUa bOscaglia con:il grupPQ di africani, con l'obiettivo.comune di trovare le fuggitive. L'epilogo, In una notte di luna piena, è drammatico. Martine, affetta da un male lncurabU..e dalla nascita, muore tra le braccia di Kaya incredula. Per riparare alla sua azione del passato, Patrik è convinto dal ~o saggio Tonkolo a compiere un rito che assicurerà a Kaya nuovamente un posto al villaggio. In caso contrarlo sarà cac:ciata. Patrlk riesce, e il film termina con la sua partenza, In un'atmosfera rilassata, come se un vecchio problema avesse trovato soluzione. N on ho utilizzato la morte per risolvere la storia: ho giocatp sul fatto « che la piccola era malata fin dall'inizio, ma sua madre non lo sapeva. Volevo mostrare come le conseguenze degli atti degli adulti si possono ripercuotere su degli innocenti- specifica la regista ApollineTraoté -. Upadre e la madre hanno fatto l loro sbagli, e poi chi paga è la bambina. Anche negli altri miei film gli attort principali muoiono, io bo una certa sensibilità verso la morte stessa, legata alla spiritualità. Dopo una morte resta qualcosa di J?resente, n9n lo si può vedere né toccare, ma influ~ il nostro mondo materiaJe nel quale cl battiamo ogni giorno. Abbiamo tutti paura della morte e cosa viene dopo. È un sentlm~nto che può essere una cosa molto importante che noi esseri umani di oggi abbiamo tendenza a dimenticare». Nel flbn è continuo il tema del rapporto tra europei e africani. Abbiamo chiesto alla regista se ~osa a un Incontro o a uno scontro tra culture. «Le due cose: Incontro di due culture che finalmente si capiscono, madre e fi. glia, hanno conflitti, ma poi si ritrovano. Rispetto a padre e madre, sono due culture che cercano di capirsi, ma non cl sono riuscite, si sono separate e c'è stato un dramma. I due casi sono possibilllt. Anche nel gruppo degli Inseguitori, gli africani parlano tra loro criticando l bianchi. «E una caricatura di qualcosa di reale, rispetto a come pensano certi africani degli europei. Volevo mostrare questi pensieri. Anche se alcuni pensano così e certi europei, come lo stesso Patrik, hanno preconcetti sugli africani, ci può essere una uhione d'intenti: ·di fronte a qualsiasi pr0blema si possano trovare, l personaggi riescono a lavorare Insieme». Allora la bambina può e-ssere vl$ta come anello di conghmgitnento tra le due culture? «Martine si africantzza con la madre, pm:hé non hascelta, è obbligata, è un adattamento. La cosa importante è che la pkc9la non aveva mai awto l'Influenza di una donnar è cresciuta con il padre. Se una donna le dà attenzione, lei la accoglie, perché ha biSOgno di presenza fcmmunlle». PerchéSotto il chiaro di luna? «Dalle rrùe parti esiste un mito: è nelle notti di luna piena che e.scono e si manifestano l geni, gli spiriti. Cosl solo in una notte di luna piena sono rivelati i segreti di questa storia~>. Sous LA CJ.AR1'E DE LA WNE, diApollilte Traoré- Bqrkina Faso 2004.90 minuti. Dossier MC l settembre 2005 pagina 36 tecnica; bisogna saperlo fare, non si può improwisare. Servono persone competenti. Si può essere formati a scuola o sul campo. Di Angola, dato cne non abbiamo abbastanza cinema, è difficile imparare sul campo. Servono le scuole. La formazione è fondamentale. In Africa i professionisti ci sono, atton e te€nici , lavorano bene, occorre impieg.arli. È molto difficile fare del cinema in Africa: se i nostri professionisti non hanno possibilità, di cosa potrebbero·vivere? In Burkina è stata fondata una scuola, ma in Afrjca lusofona non rabbiamo ancora. E con iniziative del genere che possiamo dare voglia ai giovani di fare cinema». Allude a Imagine, centro polivalente fondato a Ouagadougou dal cineasta burkinabé Gaston Kaboré, che offre la possibilità di formazione e perfezionamento nei mestieri legati al cinema, televisione e multimediale. Lo storico cinema Oubri nel centro di Ouagadougou non si può dire che abbia un'acustica ultra moderna. Talvolta sìfa fatica a seguire i dialoghi. Qualche zanzara può infastidire durante la proiezione sotto il cielo saheliano. Una scala ripidissima ci porta nella cabina di proiezione. Qui, due proiettori ùn po' antiquati, accuditi da due simpatici tecnici, fanno girare grosse bobine di pellicota. «È Drum, è stato premiato poche ore fa» dice uno di loro. È ruttima, proiezione del Fespaco 2005, quella dei film che hanno vinto. In questa cabina, con queste persone e queste macchiner ci sentiamo un po' dentro la storia del cinema. • r - - - ~ Presenti e famosi Da segnalare, proiettaft al Fespaco 2005, ma fuori concorso: V-Carmen l ekhaye/itshà, del sudafrlcano Mor1< Domford-May, vincitOre dell'O/So d'o- ;o a Berlino 2005, e Moalade, di Sembène Ousmane, vincitore del 1 GrandPrix «Un certa/n regard>> a Connes 2004. Il primo è un rifacimento t defl'opera Carmen di G. Bìzet, ambientato in SUdarriGo e cantato In xho-- 1 SQ tl secondo è un film denuncio sulI la prattca della muftlazione genifale 1 femminile. Due esempi di film africani l i recentemente premldti al più alti liVelli. 4

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