Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2005

sociazioni e istituzioni che stanno promuovendo l'alfabetizzazione di questa cospicua minoranza linguistica e culturale. La bibbia in quechua, in tutte le sueversioni, è caratterizzata da un forte uso delle immagini e dal tentativo di dare una risposta attraverso la lettura delle scritture ai principali problemi della popolazione indigena, in buona parte composta da contadini analfabeti. Gran{>arte dei circa l ,5 milioni di ruechua e analfabeta. Questa lingua, 1dioma ufficiale di Tawantinsuyu, l'antico impero Inca, è parlata oggi da circa 1J milioni di persone in Bolivia, Pero, Ecuador, Cile settentrionale, Colombia meridionale e Argentina. (Misna) KJNSHASA - CONGO lA CHIESA EGUOSPEDAU I 160% degli ospedali dd Congo sono cattolici, ha ricordato moos. Fidèle Nsielde, vescovo di .Kisanru nel sud-ovest del Congo. n prelato ba maturato una profonda conoscenza delle questioni sanitarie essendo responsabile dell'osp<;dale San Luca di Kisantu e dell'Ufficio diocesano delle Opere Mediche. <<Non mi limito a lavor$!e solo con le strutture sanitarie cattoliche, ma anche con quelle di altre confessioni e quelle statali» - ha affermato, sottolineando il contributo rilevanteofferto dalla chiesa cattolica al sistema sanitario congolese: <d centri sanita· ri della chiesa cattolica sono disseminati in tutto il paese. Questo significa che l'interesse delle nostre diocesi e della nostra chiesa è indiscutibile». (Fides) BUEPUR - INDIA CRJSTlANI «DAUT» RICONVERTTTl C irca 600 Dalit cristiani sono stati «riconvertith> all' induismondl'Orissa, uno statodel nordest indiano. n Vishwa Hindu Parishad (Vb~) ha or~anjzzato una cerimonia spttituale m un edificio scolastico della città di Bljepur, durante la quale 120 famiglie hanno «riabbracciato» l'induismo. La legge per la libertà religiosa dell'Orissa prevede che chiunque voglia cambiare religione comunichi la sua scelta alle autorità; e queste hanno confermato di aver ricevuto più di 700 documenti. Un vescovo dd distretto dell'Orissa, ha denunciatoche gli estremisti indù della zona approfittano della condizione di povertà e discriminazione in cui vivono i Dalit cristiani. «Essi sono poveri e senza educazione scolastica; lavorano per la maggior parte come contadini e quotidianamente il Vhp cerca di circuirli offrendo loro denaro e vestiti». «Quando 9uesta tattica non funziona - ha aggJ.un· to • passano alle vie pesanti: intimidazioni, violenze e minacce di perdere il posto di lavoro se continuano a praticare il cristianesimo». (Asù1News) MANilA • AUPPINE GIOCO D'AZZARDO: VESCOVO IN PERICOlO ' E l'esempio eli Cristo, morto per la verità, a dare forza a moos. Oscar V. Cruz, arcivescovo di Ling~yen-Dagupan e vice presidente dellaConferenza episcopale delle Filippine (Cbcp). Da tre anni, infatti, il prelato è impegnato in una lottasenza quartiere contro le scommesseei giochi d'azzardo. Nonostante le continue minacce di morte, ha affermato, occorre «dire la verità con forza... Gesù Cristo è sta· to ucciso per aver detto la verità, perché la sua verità afferma con forza i valori dell'umanità interae promuove la giustizia sociale>). n bersaglio principale contro cui si muove mons. Cruz è iljueteng, il più comune giocod'azzardo delleFilippine. TI gioco è ormai un fenomeno nazionale chemuove un girod'affari di oltre 13miliardi di pesos (oltre 185 milioni di euro) l'anno, gestito da 14 o 15 «si~ori del gioco», che si sono SJ:'artinle 24 province del paesee che «fanno di tutto» per proteggere i loro interessi. <<Di questi soldi •spiega mons. Cruz - 1'85% divehtapayolas (tangenti) che garantiscono protezione peri "signori delgioco" dalgovemo, dalla polizia, dall'esercito e addirittura dai media. Chi non è d'accordo con la situazione non è il benvenuto nel paese». Per questo motivo, l'arcivescovo è oggetto di continue intimidazioni: telefonate anonime, lettere e minacce di morte. EgJi però continua la sua battaglia senza paura: «Sono solo modi per non farmi parlare». (Asta News) TEL Avrv - lsaAEl.E RICORDANDO GIOVANNI PAOLO li L o stato di Israele ha dedicato un francobollo commemorativo aGiovanniPaolo n in occasione dell'anniversario ddla sua nascita, il18 maggio, giorno in cui il pontefice avrebbe comE!uto 85 anni. Lo ha annunciato ufficialmente l'ambasciata di Israele presso laSanta Sede, precisando che l'emissione filatelica riproduce la storica immagine di Giovanni Paolo n davanti al Muro occidentale di Gerusalemme. :VEnte israeliano per l'ambiente ha inoltre annunciato che sarà promotore della realizzazione del «Parco dell'incontro per il papa deì giovani» in Galilea, «luogo legato al cristianesimo e caro aGiovanni Paolo n, dove sorgeràanche un anfiteatro». :Vobiettivo dell'iniziativa è quello di «Svi.luppare nei giovani, appartenenti alle differenti religioni monoteiste, la cultura del dialogo per costruire un futuro di pace». (l: Osservatore Romano) MC /l~to 2005 pagina 9

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