Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2005

~---------------------La t"icotogia. deL twrbta. invece molto positivo, con una con· elusione però tragica dovuta allo tsunami asiatico. Complessivamente si è raggiunto un record assoluto: 760 milioni di arrivi , con una crescita particolarmente forte in Asia, nel Pacifico e in Medio Oriente. Nonostante questi numeri, il fenomeno turistico riguarda una piccola fetta privi.le~ata della popolazione mondiale. (Juasi 1'80% dei turisti internazionali proviene infatti dall 'Europa e dalle Americhe, mentre solo il15% giunge dall'Asia orientale e dal Pacifico e il 5% da Africa , Medio Oriente e Asia meridionale. In totale, gli arrivi di turisti internazionali rappresentano solo il 3,5% della popolazione mondiale. IL PACCHffiO E«TUTTO INCLUSO» A prima vista, per i paesi in via di sviluppo il turismo sembra presentare ovvi benefici: ingresso di valuta pregiata, incremento del gettito fiscale, creazione di posti dj lavoro, opportunità di una formazione professionale, costruzione di infrastrutture utili anche in altri settori (strade, acquedotti, aeroporti), ecc. La situazione non è in realtà così rosea. Le imprese turistiche che conseguono profitti positivi sono generalmente quelle capaci di affrontare bassi costi in tutte le fasi della vacanza, dal viaggio aereo, al - l'alloggio, ristorazione, trasporti, servizi in loco, cbe costituiscono il cosiddetto pacchetto <~ tutto incluso». Ecco anche perché, come si accennava in precedenza, il mercato turistico è nel complesso caratterizzato da forti concentrazioni. La conseguenza è che la percentuale di spesa del turista a vantaggio di operacori nel paese di destinazione è molto bassa (per esempio, circa il 20% in Gambia, contro il 60% in Una recente ricerca realizzata .in Inghilterra ha lndMduato 4 tipi di turisti: i turisti di massa orpnb:zati (coloro dM comprano .olo viaggi «tutto organbzatOII); l turista di IIIIISM indMduale (è phllbero 8 autonomo dal gruppo, ma stablll.oe rigorosamente prima clela partenza l'intero 8YOiglmento del viaggio); l'esploratore (oen:a accuratamente itinerari poco ~ o insoliti da fan da solo o in piccoli gruppi, per CIU"lo _.,... molto di più eMi precedenti); Infine n cosiddetto vagabondo (evita quaWui ~ turistica e oerca contatti diretti oon la realtà locale, dedde alla gMwnata dove recarsi dur.ute U viaggio). Ma la moDa ~porta a deddere la destinazione • U tipo di viaggio rimane sempre quelo dM i sociologi chiamano la~ .odale, cioè l' acodtazione nel proprio oontesto .odale deO'azione dM sta per compiere. Un operaio, che fino a qualche anno fa, M foue andato a fare le vacaue alle SeycheDes Mrebbe stato guardato con _,.petto o diffidenza, ogsp non può fare a meno, ~'"-'* parlando, di recarsi appunto neU'Oceano Indiano per trNoorrere la luna di miele. (•• •) n turismo internazionale è Mmpre di più la valvola di •fogo per mWonJ di ~ .one che si tentono «Strette» nelle .ocletà di cui fanno parte, dove tutto è organizzato e tenuto eotto controllo, dove l'emozione è programmata e arginata. Per contro, l' immagine che le popolazioni del paesi KelU dai turistJ si fanno, è che tutti gli oocidentali ~ ricchi sfondad, non lavorano molto, amano dissi· pare l aolc:li, si vestono In modo lndescrivlblle e non cono.cono alcun tipo di codice morale di comportamento. Spagna), e riguarda soprattutto beni <<Superflui» e di basso costo, come artigianato locale e tax:i. Non è un caso che in Africa, Asia del Sud e Medio Oriente la maggior parte degli alberghi sia di proprietà este-- ra, e che solo una minima parte degli arrivi nei paesi in via di sviluppo avvenga tramite compagnie dei paesi stessi: nel caso del Kenya, ritenuto particolarmente positivo, soltanto l ' 11% degli arrivi avviene con la Kenyan Airways. Inoltre, per incrementare uno sviluppo turistico che verrà poi gestito principalmente da multinazionali estere, spesso i governi utilizzano de-- naro pubblico per finanziare la costruzione di infrastrutture, provocando tagli a sanità, scuola, agricoltura. PIÙ POSTI DI LAVORO? Anche la creazione di posti di lavoro non sempre raggiunge le speranze attese. Mentre i ruoli di direzione sono tutti ricoperti da stranieri, la manodopera locale rimane Do: «VIaggiare ad occhi apert,., led generalmente priva di formazione, è relegata ai ruoli più bassi ed è spesso sottopagata e sfruttata. Baristi, camerieri, portieri, portabagagli di un hotel a 4 o 5 stelle possono avere un salario mensile inferiore al costo di una camera per una notte. Ma il settore turistico esercita un grande fascino sui giovani del luogo, che abbandonano le campagne, si spostano neUe zone turistiche, riempiono quartieri poveri e degradati che circondano alberghi lussuosi e attendono di essere chiamati per un lavoro staE?ionale e vulnerabile. C'è cht sostiene che per un popolo povero un salario basso e precario sia meglio di niente. Dipende però dalle alternative possjbili. Spesso il governo, per incrementare il turismo, priva la popolazjone locale della terra o la distrugge per costruire villaggi turistici e complessi alberghieri, centri commerciali o campi da golf. Contadini, allevatori c pescatori vengono quindi letteralmente sfrattati e trasformati in disoccupati. Ecco perché, secondo o

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