Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2005

Il centro e lo periferia di San Solvodor: specchio dello situazione di tutto il paese. fennare il depauperamento che colpisce soprattutto la campagna in El Salvador». ALLO STATO CONVIENE•.•• Cordes e altre associazioni e organizzazioni non governative sono impegnate a contenere la povertà e l'emigrazione sia nella campagna che MC l luglio-ogoato 2005 pagina 64 nelle città; ma i loro sforzi sono inutili, perché la spinta a tale esodo viene dalla stessa politica economica di tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi 20 anni. Una politica che ba danneggiato non solo le regioni mrali, ma anche le aree urbane, provocando concentrazione demografica e ghettizzazione neUe baraccopoli, come nella periferia di San Salvador. In uno dei quartieri periferici della capitale abbiamo incontrato César Villalona, economista e consulente di un progetto di educazione popolare: ci ha spiegato le strategie fallimentari di sviluppo attuate dai governi neoliberali del paese. «Negli ultimi due decenni abbiamo assistito a iniziative di decentramento del potere e a numerosi progetti di sviluppo locale promossi prevalentemente dalle Ong. Progetti in cui sono state combinate la partecipazione c l'organizzazione popolare, la riattivazione economica e la generazione di nuove fonti di lavoro. Tutti questi sforzi, _però, si scontrano con una realtà ben chiara: El Salvador sta sostituendo la sua produzione agricola con importazioni. Negli ultimi.14 anni sono croUate sia la produzione contadina, soprattutto di verdure e grano (elemento base per l'alimentazione) sia l'allevamento. Anualmente, buona parte del cibo è importato dall'estero. In q~esto contesto, quindi, è mol - to difficile pensare a uno svilul?po locale concreto. Gli sforzi fatti fino a ora non sono stati risolutivi; la situazione è aggravata dal sistema fi - nanziario, che non dà appoggio all'agricoltura. Le Ong, da parte loro, fanno quel che possono, poiché di - spongono di risorse molto limitate. Siamo in un circolo vizioso: da una parte la mancanza di sviluppo causa il fenomeno rnigratorio; dal - l'altra la fuga delle persone più vali - de all'interno delle comunità mette in crisi lo sviluppo locale». DIPENDENZA POLmCA La modernizzazione imposta daJJa globalizzazione ha segnato la fine deDa sovranità economica del paese e l'inizio dell'ingerenza politica statunitense. Inoltre, l'introduzione di strumenti economici, come il Trattatodi libero commercio (Tlc) recentemente siglato tra i due stati, ha aumentato la dipendenza di El Salvador dagli Usa, fino a diventare totale. Tale situazione è degenerata solo negli ultimi 15 anni. Prima, infatti, El Salvador aveva poco capitale straniero e la sua economia si sostentava con l' esponazione di caffè e cotone. C'era più autonomia anche a livello politico. Ma in questi ultimi 15 anni, la classe imprenditoriale salvadoregna ha concluso che, nel mondo globalizzato, può soprawivere solamente se è totalmente vincolata al capitale nordamericano. U Tic rinforza questa dipendenza. U 65% delle esportazioni di El Salvador va negli Usa; dagli Usa importa il 55% di beni e servizi; rutta l' industria delle maquilas, dove lavorano 90 mila persone, è vincolata al capitale nordamericano; da questo_paese arrivano 2.200 milioni di dollari in rimesse; il debito estero è principalmenLe con gli Stati Uniti e con organismi multilaterali dipendenti dal governo degli Stati Unki. Si tratta, quindi, di una dipendenza economica totale, che ha un riflesso immediato a livello politico. El Salvador, per esempio, è stato l' ultimo dei paesi latinoamericani a decidere di ritirare le truppe dall'Iraq. Ugoverno non ha nessuna possibilità di prendere decisioni che ri - guardino le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti. Governanti e classe dirigente di questo paese sono così legati al carro americano, da rendere El Salvador la nazione più dipendente del - l'America Cent rale e praticamente dell'America Latina. Gli Usa hanno ingerenza totale nella politica imerna ed estera del paese. Un esempio eclatante lo si è av\J · to nelle ultime elezioni politiche: il governo statunitense è intervenuto direttamente nella campagna elettorale, inviando alti funzionari che dicessero al popolo per chi votare. n nttto accompagnato dalle dichiara - zioni ufficiali delJ'ambasciatore degli USA in El Salvador. ll risultato è che il governo è in debito congli Stati Uniti: per ricambiare è diventato talmente compiacente verso il potente vicino, M da dimenticare da chi è ,_ C l stato detto. -

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