Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2005

mille). I bambini che riescono a sopravvivere spesso soffrono di patologie legate alla malnutrizione. E remergenza sanitaria, alla quale lo Zambia deve fare fronte con 756 medici governativi (uno ogni 13.200 abitanti nelle città e uno ogni 40 mila nelle aree rurali; in Italia ce n'è uno ogni 100 abitanti) e 10.500 tra infermieri e paramedici (1 ogni 10 mila abitanti). Una delle tante conseguenze della povertà. L'altissimo debito estero, oltre 7 miliardi di dollari, continua infatti a sottrarre fondi alle strutture sanitarie e sociali. Il bilancio del Ministero della salute per il 2003 è stato di circa 83 milioni di euro all'anno, 8 euro a persona. CONSEGUENZE SOCJAU Stigma e discriminazione non permettono a chi è sieropositivo di condurre una vita «normale». La generazione dei 25-40enni, quindi la fascia attiva e più colpita, è decimata, con conseguenze devastanti sui minori. Negli ultimi anni il numero degli orfani in Zambia è aumentato a, dismisura: oggi i minorenni che hanno perso uno o entrambi i genitori sono oltre un milione: il 100fo del totale della popolazione. Di questi, circa 630 mila sono rimasti orfani a causa dell'Aids, che colpisce in particolar modo le persone fra i 25 e i 40 anni. Più del SO% dei bambini senza genitori ha meno di 15 anni. Fra i bambini che frequentano la scuola, gli orfani sono il 48Cifo. Nel paese non esistono strutture destinate a ospitare i bambini che hanno perso i genitori: fino a pochi anni fa, erano i nonni o gli zii a farsi carico di loro, accogliendoli in famiglia. Oggi questo passaggio non è più «automatico»: il numero degli orfani continua a crescere e spesso le reti parentali non riescono a sostenere da sole tutti i bambini che si ritrovano senza genitori. Ci sono nonni che, ritrovandosi con cinque o più nipoti orfani, riescono ad accoglierne in casa solo due o tre, lasciando «sulla strada» gli altri. Le comunità parrocchiali si stanno interrogando sul «problema orfani» che si pone in questo momento con grave urgenza. Una delle risposte possibili è quella di affidare gli orfani a coppie o vedove che già hanno figli propri, ma che scelgono di «allargare» la loro famiglia. In cambio della loro disponibilità queste persone ricevono dalla parrocchia un contributo per poter sostenere i figli adottivi. INIZIA TJVE PROMOSSE L'attenzione verso il problema dell'Aids è alta; numerose sono le iniziative sia da parte dello stato, per quanto riguarda le campagne di prevenzione, sia da parte della comunità sociale. Tali programmi di prevenzione promuovono e incoraggiano rapertura e il riconoscimento pubblico della malattia, ma éè ancora molta strada da fare in tal senso. Non è raro che all'interno dello stesso nucleo familiare non si sia a conoscenza della malattia di uno dei membri. Soprattutto nelle zone rurali o nei compound, la malattia è tenuta ancora nascosta, sia per evitare di essere vittime di ghettizzazioner sia perché, dichiarando di essere infetti da tubercolosi (prima e quasi certa conseguenza dell'infezione) e non WlllY AMISI Ilgiorno dello laureo erano in84, ora In Zambia sono r!masH solo In 12. Gli altri colleghi hanno lasciato Il poese, prete· rendo Europa eStatiUniti. Epidemiologo, 33 anni, madre congolese e padre zamblano, sorriso aperto, il do11. Amlsl ho follo gli sludi superiori In Belgio, dove ho trascorso l'adolescenza ol seguito del padrediplomatico. Ho uno laureo in medicina, conseguito oii'Universltò dello Zambia in 6 anni anziché nei 7 dì corso, uno speciolizzozione in epidemiologia_ ottenuto inGiappone grazie ouno borso disludio «Dopo aver visto ton« paesie conosciuto dtverse realtà, ho deciso di tornare o esercitare lo professione di medico in Zambia». Se gli si chiede il perché, il suo sooiso divento piùluminoso: cOevo essef'e onesto:questo è lo mio patrio equesto è Il mio paese, mi sembra giusto store qul. Mo soprattu11o qui ho possibilità che altrove l miei colleghi non hanno». Il suo stipendio è molto più basso di quello di un medico che eserciti in un ospedale europeo, ma qui egli ha la possibilità di fare ricerco. Inoltre è membro dello Soufhen Africa HivCtinlc and Soclety, associazione professionole che decìde sulprotocolli di troflomento dei molofl di Aids, tempie e distribuzione delle medicine nello zona dell'Africo merldionote, membro di vari comitofl eossoclozionl sanitarie nazionali. closo · dice sempre senza moltzia ·, forse un d1scorso delgenere mi fa sembrore unImperatore. Uno volta laureato ho fatto unanno diinternato presso l'ospedaleuntversilor!o di Lusoko. Av~o scelto: avrei eserclloto in uno realtà stataleo comunitaria. Volevo avere conto11o con lo gente che quotldionomente si rivolge o un ospedale. lo situazione sanitaria delio Zambia è grave, mollissimi sono i molati di Aids e coloro che arrivano in ospedale quando è troppo tordi o che non arrivano affatto. 11 mio lavoro vuole sopro11utto bosorsl sulloprevenZione. È mio ambizione portare lo salute primo che lo gente si ammali. In Afrloo non basto curare; blsogo fare In modo che sempre meno persone si ammalino•. Poi il voHo diWllly Amisi sioscuro un poco:cHo scelto Il mio paese perché credo fermamente che altrove non potrei stare bene come qui, perché credo che il mìo destino mi voglio qui, mo vedo in Zambia tonH problemi che stentano otrovare uno soluzione. Mancano formaci, strutture, Infermiere, ma si assiste o grondi sprechi. C'è chi ho grondi automobili e chinon può pagare le medicine, chi muore perché non c'è Il farmaco che lo curi. Amo lo politico privofa efar sapere lomio opinione, mo non amo l partiti e lo politico poiiHconte, non è quello cheforò il fuluro dello Zombio•. Benedetta Musumecl Douier MC / luglio-ogosto 2005 pogino 37

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