Missioni Consolata - Giugno 2005

lUI li ASCUOLA Banchi di scuola per tutti , a Nord e a Sud, al freddo e al caldo, in campagna e in città, nel deserto e nelle baraccopoli. Perché l'istruzione è il punto di passaggio necessario per offrire a tutti le stesse possibilità, per dare gli strumenti ai bambini di oggi di costruire il proprio futuro o, quanto meno, di avere qualche carta in più per diventare protagonisti attivi della loro vita. Il traguardo numero due degli ~Obiettivi di sviluppo del millennio» (uedi riquadro) , dichiarati come priorità dell 'agenda internazionale da 189 stati membri delle Nazioni Unite durante il Millennium Summ i t del 2000, sottolinea l'importanza dell 'alfabetizzazione universale, perché tutti i bambini del mondo possano imparare a «leggere, scrivere e fare di conto", come si diceva una volta. Sono molti i paesi dove il diritto all 'istruzione è ancora negato e i bambini non hanno la possibilità di METE DR RAGGIUNGERE 1. POVERTÀ EFAAE: dimezzare rispetto al 1990 la povertà estrema e la fame. 2. IsTRUZIONE: garantire a tutti un livello di istruzione primaria. 3 . PARITÀ DEI SESSI: promuovere l'uguaglianza tra maschi e femmine; dare maggiore autonomia e poteri alle donne. 4. BAAIINJ: ridurre di due terzi rispetto al 1990 la mortalità infantile. 5. MAA~E: migliorare la salute materna, inclusa la riduzione di tre quarti rispetto al1990 della mortalità in gravidanza e da parto. 6. MALAmE: prevenire la diffusione di HIV/ AIDS, malaria e altre malattie. 7. A~arrNTE: assicurare uno svi luppo sostenibile. 8. SatNZA, TtCNOlOGIA, I'AOGRESSO: sviluppare una collaborazione globale per lo sviluppo. MC l giugno 2005 pogino 62 Il diritto olio studio è l'Obiettivo di Sviluppo del Millennio numero due: l'istruzione primaria è il ponte che permette alla persona di fare le proprie scelte ediventare parte integrante eattiva della società edel mondo. di Valeria Confalonieri medico e giornalista PeaceReporter (-.~aareporter.net) frequentare gli «studi dell'obbligo••, come vengono chiamati. Secondo i dati del 2000, l 04 milioni di bambini in età scolare non andavano a scuola: di questi , il 57% apparteneva al mondo femminile e il 94 per cento viveva nei paesi in via di sviluppo (soprattutto nell 'Africa sub-sahariana e nel sud dell 'Asia). Questo per la piaga del lavoro minorile, o dei bambini soldato, o della povertà che impedisce alle famiglie di pagare l'iscrizione, o i libri e i quaderni necessari allo studio, o la divisa da indossare. Spesso infatti, non sono le strutture che mancano: la maggior parte dei paesi In via di sviluppo ha le scuole necessarie per garantire questo diritto dell 'infanzia: nonostante ciò, solo in un quarto di queste nazioni i bambini raggiungono un livello base di istruzione. ESPERIENZE VISSUTE Le ragioni per non frequentare la scuola o abbandonarla prima del tempo possono essere diverse, a volte intrecciate con altre difficoltà della vita che rendono difficile guardare al futuro ; ci si accontenta di tirare a sera e sopravvivere fino a un nuovo giorno. n Tanzania può essere un buon esempio per capire come, a volte, la presenza di scuole e anche di aiuti da parte del governo, ancora non basti per portare i bambini in classe. n governo tanzaniano, per permettere l'accesso all'istruzione anche ai nuclei familiari più disagiati, ha eliminato le rette, lasciando da pagare alle famiglie solo 10 euro l'anno. Ma nel paese una persona su tre vive al di sotto della soglia della povertà e, nonostante l'iniziativa del governo, tre bambini su dieci non hanno la possibilità di andare alla scuola primaria: anche quei 10 euro fanno la differenza. Altre volte la difficoltà è legata alle esperienze vissute dai bambini , che rendono difficile un ritorno alla normalità e quindi anche ai banchi di scuola: nel caso degli ex bambini soldato, per esempio, è spesso difficile ritornare a studiare, rientrare in una classe, in mezzo ai compagni di scuola, dopo tutto quello che hanno visto e vissuto e che continua a tornare nella loro mente. Altre volte ancora un male ne porta con sé un altro e bambini con la vita già segnata dal virus dell' Aids si vedono negare l'accesso a scuola. È successo per esempio in Kenya, a Nairobi , dove il nuovo anno scolastico iniziato a gennaio ha lasciato fuori da alcune scuole elementari i bambini sieropositivi, ai quali non è stata permessa l'iscrizione: le classi «erano piene». DIRITIO PER SOPRAVVIVERE La negazione di questo diritto ai bambini è grave e porta con sé conseguenze per tutta la vita. L'i-

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