Missioni Consolata - Giugno 2005

• produttività media: 5,8 Kg. di cocaina per ettaro • reddito medio dei coltivatori: 800-1.000 euro all'anno • prezzo di un gtammo di cocaina all'origine: poco più di l euro a grammo • prezzo dj un grammo di cocaina sul mercato: 80 euro negli Usa, 100 euro in Europa colombiano e circa 1' 1,6 deUe rimesse in dollari dall'estero. In pratica, per un paese che cresce a un tasso di circa il 5% l'anno, rinun - ciare alle coltivazioni illecite sarebbe come accettare un ritardo di sviluppo di ci rca un mese. I raccoglitori di coca, chiamati in Colombia rnspacbines, a malapena guadagnano il doppio di un salario mlnimo, circa 150 Euro al mese, e solo in periodo di raccolto. Dedotti rutti i costi di investimento, di raccolto, eli precursori chinùci, di protezione, etc. i proprietari delle coltivazioni guadagnano circa 800 Euro per ettaro l'anno o 1.000 Euro per famiRlia se consideriamo che la grandezza media delle coltivazioni è eli l ,2 ettari. È evidente dunque che i colossali guadagni dell'industria della cocaina sono realizzati fuori dalla CoMC l giugno 2005 pagina 52 lombia. Infatti un grammo di cocaina che vale poco più di un Euro all'origine, si può vendere fino a 80 Euro negl i Stati Uni ti ad oltre 100 in Europa (80 Euro in internet). È ovvio quindi che le variazioni di prezzo all'origine hanno poco o nessun effetto sul prezzo della vendita al dettaglio perché il costo della produzione è una variabile quasi irrilev~te nel business globale della cocruna. IL FATIORE POVERTÀ Secondo le cifre ufficiali rese note dal Dipartimento della programmazione economica del governo colombiano, la percentuale dei poveri è cresciuta dal 50,4% nel 1997 al 58,8% nel2001. Ciò sigrùfica l'aumento di ben due milioni eli poveri nel1999 e 2000, da 22.647.877 nel 1999 a 24.6 10.844 ne12000. La povertà estrema, sotto il livello di indigenza, è passata dal18% nel 1997, al22,5% nel2001. Secondo la Banca mondiale, uno ogni quattro colombiani vive in stato di povertà e ipoveri sarebbero27 milioni, più di metà della popolazione. Le statistiche delle Ong impegnate in servizi sociali, tra loro la Caritas colombiana, stimano una situazione ancora peggiore. Non sembra che il narcotraffico contribuisca ad alleviare almeno la disponibilità di denaro per i più poveri. Anzi sem- • SITO DELLE Auc: www.colombialibre.org • SITO DELLE fARC: www.farcep.org l "l.t:L • SITO DI UNOOC: www.unodc.org/colombia • SITO DELL'AUTORE: www.sandrocalvani.com bra che sia vero il contrario. Tra il 1997 e il2000 nella regione diNariiio, con forte presenza di coltivazioni di coca, la povertà è passatfldal 67 ,l % al74,7%, la povertà estrema è cresciuta dal 38,2% al 40,6%. Nella regione delMeta, una delle tre con la più alta densità eli coltivazioni illecite, la povertà è cresciuta dal 38,6% al55,5% e nella regione del Caquetà, la povertà è cresciuta dal 57,5% al69,2%. Ugualmente gravi sono gli indicatori di soddisfaci· mento delle necessità eli base e di copertura dei servizi sanitari. lo stesso bo constatato personahnente situazioni di povertà estrema nelle aree dove esistono coltivazioni eli coca, al contrario di quanto, per esempio, è stato osservato nel Nord della Thailandia o al confine tra Myanmar e Cina, zone eli coltivazioni di oppio ed eroina, dove si notavano indicatori di arricchimento selvaggio (2). Nel comune di Nedocfi, nel nord della regione di Antioquia, la più ricca ed imprenditrice della Colombia, nel 71% delle case delle aree che coltivano coca non c'è accesso ad acqua pulita, né ad alcun sistema di rimozione degli escrementi. li 91% delle gravidanze si registrano prima dei 18 anni. Ho chiesto come mai non investono in benessere (o in meno malessere) i proventi della coltivazione di coca. Mi hanno risposto che in certe zone isolate tutti i beni essenziali, come uova e riso, arrivano a dorso eli mulo e quindi costano il doppio che in città. Allo stesso modo i servizi di salute sono rari e costosi Un raccoglitore di coca, che guadagna il doppio di uno stipendio minimo di un lavoratore io città, vive peggio e più miseraA loto: poni di cocaina sequestrati dalle autorità colombiane. Pagina accanto: banane, un prodotto lecita.

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