Missioni Consolata - Giugno 2005

Z accaria, dallo sguardo sorri - dente. C'è pure lui , alto ed esile come un grissino. Partecipa, insieme ad altre 48 persone provenienti da Africa, America, Asia ed Europa, all'Il a Capitolo generale eU Sao Paulo (Brasile). ~ la massima assemblea dell'lsùturo Missioni Consolata. Ogni sei anni i missionari deUa Consolata, presenti i loro delegati da tutti i paesi dove operano (oggigiorno 22), sostano un mese abbondante a valutare il trascorso sessennio e a programmare quello futuro. Inoltre il Capitolo elegge ]a nuova direzione generale dell'Istituto, composta da un superiore e quattro consiglieri. In pullman... Zaccaria appare al - quanto spaesato, mentre dal finestrino rincorre la sterminata metropoli paulista, immersa in una fun - gaia di grattacieli. Approdato tutto solo dalla Costa d 'Avorio, si sente troppo smilzo in una nazione dove tutto è «maior do mundo». Tuttavia, oggi, 11 aprile, apertura ufficiale del Capitolo generale, Zaccaria si rasserena un poco. Con i 48 colleghi (comprese le missionarie della Consolata, anch'esse riunite in Capitolo), dopo il viaggio in autobus, si trova a pregare nel santuario mariano di Nossa Senhora Aparecida. Ma questa «signora» è una «madonnina>>: non bella, troppo nana, a pezzi. Si racconta che, nell717, sia «apparsa» ad alcuni pescatori adcUrittura senza testa! Ma sorride. Forse è l'unica Madonna al mondo che sorrida sempre con smagliante spontaneità. Zaccaria se la gode, perché ride come lui ed è nera quanto lui. Zaccaria King'aru è un missionario deUa Consolata kenyano. Appartiene al popolo dei kikuyu, nato a Tuthu nel 1953, esattamente nel All'inizio dei capitoli generali, celebrati in contemporaneo o San Paolo del Brasile, missionari e missionarie della Consolato si sono recati in pellegrinaggio al santuario di Nossa Senhoro Aporecida. l rispettivi superiori generali, padre Pietro Trobucco e madre Gabriella Bono presentano allo venerazione dei capito/ori l'immagine della Madonna. villaggio dove il 29 giugno 1902 i missionari della Consolata celebrarono la prima messa io Kenya in onore della loro omonima patrona. Attualmente padre Zaccaria è il superiore, in Costa d'Avorio, dei 13 missionari della Consolata italiani, congolesi, spagnoli, kenyani e colombiani. Al Capitolo di Sao Paulo è il loro ponabandiera. D opo 37 giorni di sessioni, incontri, dibattiti e gruppi di studio, 1'11 o Capitolo generale chiude i battenti tra il sollievo comune. TI 16 maggio padre Zaccaria fa le valigie, per ritornare io Cost<l d 'Avorio. Non è un problema raccogliere RQChe camicie e canottiere. Più difficile, invece, è districarsi fra la congerie di relazioni , schede, comunicati e moziorù che il Capitolo ha prodotto. «Troppa carta!» mormora tra sé il missionario maneggiando una pila di fotocopie. Ma, dovendo informare i confratelli sui lavori e le scelte del Capitolo, padre Zaccaria passa in rassegna con cura l'intera documentazione acquisita e si sofferma pure a rileggerla. Anche perché è interessante. Recita, per esempio, la relazione dell'Italia: «Bisogna essere testimoni Jella missione ad gentes, che supera la questione degli aiuti economici. Nostro compito specifico è invitare la chiesa locale e la società civile a respirare un'aria di mondialità e a destare in tutti unu sana inquietudine per il regno di Dio. Se la chiesa è rannicchiata sui propri problemi e paralizzata da schemi del passato, dobbiamo offrire le vivaci esperienze delle giovani clùese, e non solo raccontare awenimenti patetici, tali da suscitare facili emozioni per elemosinare denari. L'animazione missionaria è ben altro!». A proposito di soldi (ma non solo), ecco quanto si scrive dal Tanzania: <<Ringraziamo la Provvidenza, che ci giunge attraverso vari canali: parenti, amici, benefattori e associazioni varie. È spesso un coro di generosa solidarietà, a volte dd tutto inattesa. Forse la missione non può che avere che questo unico cespite sicuro: la Prowidenza.Riconoscenza, sobrietà, responsabilità e fedeltà amministrativa devono essere le caratteristiche con cui noi , missionari, riceviamo e doniamo. Ma anche discernere, valutare bene ed essere pronti, eventualmente, a ridimensionare il nostro stile di realizzare la missione... ». Quanto al Kenya (paese cui Zaccaria è, ovviamente, molto attento), MC l giugno 2005 pagina 11

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