Chi a~colta gli adole~centi? Cari missionari , nel vostro interessante «DOSSIER GlOVANJ» di gennaio 2005 ho notato con piacere che accennate al contesto, troppo spesso sciocco e deleterio, nel quale vivono gli adolescenti. Chi ascolta però gli adolescenti quando fanno denunce appropriate? Ecco la nostra piccola storia emblcmaticu. La minuscola <oasi Bakhita», presso la parrocchia San Martino di Rivoli (Torino) è luogo d ' incontro c formazione per adolescenti (12-19 anni) , alcuni dopo· cresima altri in preparazione alla cresima (fuori corso), tutti impegnati nel <<Comitato un cuore per San Rocco•>, con l'obiettivo di aiutare il parroco nell' informare, documentare e organizzare azioni di raccolta fondi per il restauro della chiesa di San Rocco io Rivoli, costruita nel1630 dai rivolesi, come ex-voto per la scampata pe.ste. Per trasformare la chiesa in concreto simbolo di pace abbiamo organizzato con i ragazzi rosari per la pace, leggendo i messaggi di Giovanni Paolo n e presentando alcune guerre dimenticate (Missioni Consolata ci è stata utile) . Nell'oasi Bakhita sono esposti i versi di Dante: <<Fatti non foste a viver come bruti , ma per seguir virtute e conoscenza>>. Al rientro dalle vacanze, i ragazzi hanno segnalato, molto sdegnati , che nel centro storico di Rivoli, all 'uscita di un oratorio e non lontano dalla chiesa di San Rocco era stato aperto un sexy-shop. Ne abbiamo discusso e scritto l'alJegata poesia, appesa dal parroco alla porta della chiesa e inviata al cardinale di Torino che ci ha risposto, facendo felici i ragazzi. Purtroppo però il negozio è ancora lì. Quanti genitori, insegnnnti, educatori, amministratori pubblici diventano per apatia complici del male, scordando il monito evangelico: «Non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può far perdere anima e corpo nella Geenna!» (Mt.l0,28). Silvano Bottignole sociologa Siamo un gruppo di teenagers (12-19 anni) di Rivoli, molto dispiaciuti che nel centro storico di Rivoli sia stato aperto un <<sexy-shop•>. Con l'aiuto della nostra educatrice abbiamo scritto questa poesia, che sarà certamente apprezzata da tanti nostri coetanei e da tutte le persone di buona volontà che vogliono bene a Rivoli . L'apertura di un sexy-shop nel centro storico di Rivoli è AZIONE DI GUERRA. GUERRJI contro la CULTURA perché innesca il degrado. GUERRA contro i BAMBINI perché uccide l'ùmocem.a. GUERRA contro le DONNE perché nemortifica la dignità. GUERRA contro tuili glr UOMINI perchésvilisce l'intelligenza ed t! cuore. ILfiloso/o laico Comp!t•-Sponvrlle ha seri/lo: «Tollerare è sopportare un peso: farlo sopportare aglialt n non è più tolleranza Tollerare Hitlerera /arsr suo complice, quantomeno per omis!>ione, per abbandono; equesta tolleranza era già collaborazionismo». Denunciamo chi «uccide l'anrma» con un'azione di GUERRA nel centro deLla piccola e signorile RIVOLl. Un gruppo di giovanissimi di Rivoli (TO) Carissimi, ho ricevuto lo vostra lettera con acclusa la poesia... Sono perfettamente in sintonia con voi e m.i rammarico che nelJa nostra società si sviluppi questo tipo di proposte e di pubblicità, proponendo realtà che avviliscono la dignità delle persone, sia adulte che giovani. Sono pertanto vicino a voi nel condannare questa situazione, anche se non so come, dal punto di vista della legge, sia possibile frenare queste cose. D nostro dovrà essere soprattuno un impegno per l'educazione della sensibilità delle persone a riguardo di una situa· zione delicata e veramente avvilente. Ogni vostra iniziativa, nel rispetto e nel dialogo, finalizzata a far sl che queste realtà non dilaghino, non è che da benedire e da incoraggiare. Vi assicuro del mio ricordo nella preghiera e vi saluto con una cordialissima benedizione per voi e levostre famiglie. card. Severino Poletto arcivescovo di Torino MC l moggio 2005 pogino 1
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