Missioni Consolata - Maggio 2005

Il fenomeno delle «badanti» • ·•~••••••••~•••••~•,••~••9·•~·• ••••w••,•a•••••• «NONANONAI» (IL GRIDO DELLE BADANTI RUMENE) «Il vecchietto dove lo metto» cantava Domenico Modugno. Quel vecchio ritornello dolce-amaro nasconde un problema che oggi è serio e sempre più diffuso. Attualmente la soluzione più in voga pare quella dell'affidamento a donne extracomunitarie, soprattutto dell'Est europeo (Romania, Ucraina, Moldavia) e del Sudamerica (Perù, Ecuador) . Sono le «badanti» di cui sono piene le nostre dttà. Esenza le quali d sarebbero grossi problemi. di Maurizio Pagliassotti N elle case italiane, soprattutto delle regioni settentrionali, il ritornello «nonanona!» è diventato una consuetudine. È il modo in cui le assistenti familiari, più popolarmente indicate come badanti, chiamano le nonne, oi nonni, che assistono. Pronunciato in modo gentile ma deciso è una specie di richiamo all'ordine. L'allungamento dell'età biologica rapportato ad una scarsa considerazione sociale dell'anziano (negata, ma effettiva) ha creato una zona d'ombra nella quale i vecchi sono chiamati a vivere non già un meritato riposo, ma una sorta di calvario finale caratterilzato da solitudine, abbandono~ tristezza ed un frustrato desiderio di morte, vista come una liberazione. LA CONOSCENZA, RICCHEZZA DEGU ANZIANI La funzione degli anziani è stata storicamente quella di produrre conoscenza. Chi poteva farlo meglio di loro? Chi meglio di un vecchio deportato può spiegare cosa sia stato il nazismo? Una conoscenza legata ai sentimenti ed al ricordo, lontana dalla cultura nozionistica. Nel mondo del progresso-sviluppo-cresdta tale ricchezza immateriale è superflua. Il nonno, un tempo capotavola, ha inesorahilmente preso la via del soprammobile in· gombrante. Tutte quelle storie sui partigiani e i fascisti, la povertà, la Do••l•r MC l maggio 2005 poglna40 frutta rubata dagli alberi, il dialetto, che un tempo inchiodavano nipoti più o meno grandi perché realmente avventurose sono diventate noiose, inutili, improduttive. La famiglia di per sé in via di disintegrazione a causa delle continue é corpose dosi di individualismo somministrate dal modello «culturaLe» imperante, non riesce o non vuole dedicare il molto tempo che gli anziani chiedono. n lavoro, la carriera, gli amici, il sesso, i divertimentì, l'affitto, le mille preoccupazioni che infarciscono la vita del cittadino moderno non danno molta possibilità di scelta... «Non ho tempo!». Stesso discorso da parte dello Stato che, teoricamente, dovrebhe garantire a tutti i cittadini dignito-

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