DaLLa Bibbia Le pCU"'te deLLa vif:a (4) <<SI PARALIZZI ILA MIA DESTRA MI SI AnAC:CHI lA LINGUA di Paolo Farinella, biblista L a rul)r:ica di questo mese è deilicat-.:~ aUìl.al)ostra lettdce~ MarìaMatllde, che d ~cri-ve: <<... da.qt;~ando ero bambina lf!ggo /p. vostra ritJiSta, ebe alfòra 4veva quaUro paginette,in bianco e nero... Volivo rivolgermi aPriolo FaYinella ehe invita afarfo..·. seno stata àllevata da u1i rtonno che conosceva /Jent ta bibbia... Quando voleva insegrumtd l'orrore ielle bestemmie mi leggeva t.tJJ branoche-diceva: 'rChe si secchi lamia lingua, che si paralizzi la mia maNo desti?J" se io offenderò Dio con la parolrt'~ .. Non avevo mat"più pensato a qu.esto, fino a quando mt'o mari/Q nQn è stato colpito da un içtus devasta11t~, che lo h'fllasdti/O rcnl:il p_arola eparaliZ'QJlt:?- nella parte destra. Poiché sit~mo sposati da 50 ann4 posso garantire-che non 13a mainominato il-nome di Dioi»- vano eche la ma !edizione bibli-ca nafJ lo riguarda. Vorrei cbé qu.alctma mi .rpiegass~ que.sto $Variot~e biblico;, . mio nonno era cottvinl() che anche le virgole della 'bibbia fossero. verità asst?luta. I .m/ei s~lu# più ,c~ri ... a iuttà la-!'edazto#.ll, con :t complttM.n# p~r t<J nt.lzsta cbe è sempre motto interessante:>>. Firmato: Maria Matilde. LA PAROLA E LE PARO.LE Allà nostra lettrice, cresciuta insieme a Missioni Consolata, abbiamo risposto pcivat:amc_nte,.n1a riteniamo giusto ripropor;re pubblicameQte ]a sua domanda che può essere di qualChe interesse per aftri lettòri1 dal tnomèntò che tocca un testo «cleliaato» che si presta ~ interpretazioni equiv<:>che, se non si pòsseggono ~li strumenti adeguati del contesto storiço. Lo scrittore francese, il cattoJic<:> Maurice Blonde4 soleva dire che i l(<Olttoli:d hanno tanto rispetto per ra bib· bia... da non prenderlàma.i irrmano>», pe.t sottolinearela gravedistanza chesepara la for:rna~ol'le dei cr.ede.n ti dal Libro che dovrebbe essere il «eod~e.@> della loro vita. I padri della diiesa descrivcvaito la bibbia come una «.lettera» ~·amor-e spedita daDio all'urhanità-(inimagi_- ne usata anche-d'a Paolo YI, quando, nel J%4, padò all'Assem'btea generale delle Na2ioui Unite). La bibbia-lèttera esprime ilpeiJ.siero dì Dio,ma con pa· role urnahe e descri\re il sùo prb&eno di rnoni:lo e di umanità,ma .tealizzato.att~;averso ruomo, le suèrluscite e i suoi fallitnenti. In àlt.re parole, bisogna stareat· tenti a Legge~e la bibbia in modo «f~naa.n:rentalista», MC l maggio 2005 paglnct 16 AL PALATO>> (Sal 137/ 136,5-6) cieè all-a lettera) perché veramentepe verrebbero fuori molti <<~vadoni>). È necessario conoscere 1'-ambtente in cul i singoli testi ~r.ono SC~Ìtti~g]:i ro-Jtoti,Ja cuJtura.,.~e COnOSCeJ?Z~~ g).i u_ S~ el c;ostomt det~empo. Sarebbe-assat graveattnbture agli antichi sentimenti e convinzioni di oggi. La bibbia è primadi tutto, come dir.eobe sanPaolo (Gal 3,24-25), un <<pedagogo~>. cioèllt) mae$tro cheaccòm· pagnà la cresc-ita degli alunni (noi), per cui il suo josegnaatento è scritto in primo luog9 per i contempora· nei, cioè per coloro che immediatamente ascoltano e, 1n seconao luogo, per tutti i diseèndenti, quclliche"ven- ~én(:) dopo. Sono ques:ti, quelliehe vèngono dopo, cioè .noi., che devono fare la fatica e avere }fl gioia. di capi-re quello che è acGaduto primae ~care di conoscernele ragioni e datneanche le spiegazioni. È ciò cne stiamo f~cendo con questa rubrica, dove le conosceru:e di un<r, che ha studiatoe studia plù degli altti, vengono messe a clispos_izione di cbiponna avuto questa_possibilità. Tutto ciò .(i?tétnesso> ·si tranquillizti la nostra run:ica: la malattia Qi su.ò marito non ha nulla ache.1:~dete con la bestemmia e la secèhezza à:ella li(lgua e della mano. Anohe il papa è s~at~ çolQitou_ella 2.arola e non credo che abbia mai bè.stem.miato. La ·malattia è parre della vita e si evolve secondo leggi naturali che fanno patte dèlla realtà <<creata>~, cioè finitae li.mitata. Non sjarno Dlo. lo tutto questo Dio n~n c'enq:a oull~. perché nessun padre ama b sotferenza dei figli~ ma non c'~ padre (e vale anChe ~t Dio}dtenonosia coin\ZoJto nel dolore dei suoi :S.glioh_, finq a farsene cadeo, fino a diventare cjre· ne~. Quando la malattia., il dolore, la .morte ac-cadona, Dio è «già» n accanto, presente nell' iatus, nella par.ali· si, nellimite, nella sua impotetlza, per dare la forzn di soste.ne;:e la Groce ehe la vita co~mpo.rta gìorno dopo gioçno (Mt 6,)4). Dio è 1le noi sirop.o·dentro di lui: d contiene e ci sostiene. An.che quando la tempesta ihfuria e il mare agitato sembra avereiliopra\1"\rento e il Signorep.are che dorma, incurante... lui è lì, Prt:Sente·t~sserzte, che domina ogni ev.ento e guida]a nostra piccola barcìi all'altra n va, verso un compimento eli salvezza (Mc 4,37-41). Il SALMO NEL SUO CONTESTO I.:espressione.<<:ri pwalizzt'lit miadestt<L mi siattacchila
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