' CoLOMBIA (21 Indigeni nasa: un altro mondo è possibile ' LUNGO EIL CAMMINO E zequicl Vitonas ha gJi occhi neri e lo sguardo profondo. Dietro ai baffi, si apre un viso Largo, un po' sognatore, marcato dalle fatiche di una vita non facile, spesa io buona parte a guidare verso il futuro la sua geme. Come il profeta visionario del l'antico testamento di cui porta iJ nome, Ezequie1 si affanna da anni a coniugare il vecchio e il nuovo, ricercando i valori tradizionali che hanno alimentato spiritualmente la vita della comunità e adattandoli ad un mondo che cambia a velocità supersonica. Come rispondere all'avanzare inarrestabile dclla globalizzazione e dclla modernità? Quest'uomo poco più che cinquantenne, ex sindaco di Toribio, oggi consigliere maggiore dell 'associazione dci cabildos indigeni del nord del Cauca (Acin), è stato, di fatto, il <<ministro degli esteri» del progeno nasa. Ma, pur avendo viaggiato in Europa, Nord America e Asia al fine di promuovere la causa indigena, Ezequiel ha sempre dedkaco molto tempo alla formazione della comunità, partecipando a un'infinità di piccoH seminari e grandi assemblee per informare e orientare la gente in merito al processo zativo indigeno. È stato proprio in occ·asl(r, ne di uno di coli incontri Il progetto di vito dello comunità nasa, in Colombia, nasce dalle radici di uno storia secolare. Oggi è un segno di un mondo olternofivo oquello basato sullo sfruttamento esui conflitti. di Ugo Pozzoli per la prima volta, sono entrato in contatto con l'organizzazione della comunità che mi apprestavo a servire come membro dcll'équtpe missionaria del Cauca. D tema trattava il «progetto di vita», la miglior finestra per poter entrare e sbirciare al· l' interno c.li un mondo differente, che affonda le sue radici nella storia ancestrale e nel mito. UN PROGmO DI VITA n progetto di vita comunitario è lo strumento orientativo che, raccogliendo l'esperienza del passato, analizza la situazione congiunturale, ne raccoglie l'impatto che essa ha sulla
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