Missioni Consolata - Aprile 2005

«fondamentalista» o, per dirla con san Paolo, di natura «letterale». Sono l'autore dell'articolo cn'dcoto e affenno quello che ho scritto da 30 anni e mai nessuno ne ha contestato la fondatezza sia biblica che teologica, perché l'impostazione del problema e la risposta sono coerenti: sfido chiunque a trovarvi qualcosa di «eterodosso». Se usiamo il sistemo del «taglio-ritaglio-e-cuci», tutto è possibile, anche il suo contrario. Ame pare che lei sia stato attento o «singole» offennoziom che, facendo problema alle sue personali convinzioni e tolte fuori dal Loro contesto, dicono assolutamente nulla ofonno dire sciocchezze che mai sono passate per la mia mente. Rispetto tuW gli approcci di natura religiosa, perché sano convinto che per arrivare a Dio vi siano tante strade quante sono le persone; ma non può pretendere di leggere «la scrittura» senza tenere conto degli studi e degli sviluppi degli ultimi quattro secoli, che oggi so-- no insegnamento comune in tutte le università cattoliche, comprese quelle pontificie (tranne qualcuno che, fraintendendo il significato di «tradizione», contesta tutto ciò che viene dopo il Concilio Vaticano II). Mi riferisco olefèvre e altri suoi seguaci, che vedono Dio come «giustizia» e mai come «misericordia». Noi attribuiamo o Dio un concetto di «giustizia modernO», che non ha alcuna cittadinanza nella bibbia, e dimentichiamo che in Dio il nuovo nome della giustizia è «misericordia» o, per dirla con la stessa bibbia, «tenerezza» of meglio, «fremito di viscere» (Sal 51/50). Lei, signor Mario, ha un concetto «maten'alista» di Dio, di stampo cartesiano, e, inconsciamente, se lo immagina come un orologiaio che passo il tempo a sistemare meccanismi, ad aggiustare il dro per tenere a bada tutta quell'umanità ribelle che non sta in riga. A me pare che lei abbia trasferito alla bibbia l'idea di Dio che Lei si è fatto nell'arco della sua fonnazione. Per dare una risposta adeguata alle difficoltà che lei pensa di avere trovato nel mio articolo, dovrei scrivere un intero corso non solo di sacra scrittura, ma anche di teologia e di storia della teologia. Non è possibile. Penso che nella sua città non mancheranno occasioni di approfondimento. Posso solo garantirle che credo fermamente nella Prowidenza e proprio questa fede fonda la certezza che Dio è Padre e, come Padre, non può volere il male o la sofferenza per i suoi ftqli; ma quando questi accadono, perché sono intrece1ati alla vita, Dio è già li. dollari al mese»); pertanto anche i medici si vedono costretti ad accettare lavori d.i ripiego. L'estrema povertà della popolazione tagika è l'ennesima conferma del fatto che il prodotto interno lordo (Pil ) non è un indicatore affidab ile del grado di sviluppo raggiunto da una nazione e del livello d i benessere della sua popolazione. Se si può prestar fede a certi dati statistici, nel 2000 il Tagikistan ha avuto un incremento del Pii superiore all'8%, ma ciò non è servito a ridurre le sofferenze della straQuesto è il succo dell'Antico e del Nuovo Testamento, al di là delle singole frasi che possono anche fare di Dio un assassino o un guerrafondaio o un sadico o un violento senza scuso o un cecchino che si diverte al tiro al bersaglio. La bibbia è parola di Dio scritta con parole umane (legga la Dei Verbum del Concilio Vaticano II, che è vincolante per ogni cattolico); e gli agiografi scrivono con le conoscenze che hanno del loro tempo, i limiti propri e i propri sentimenti. Bisogna sapere distinguere questi livelli; ed è per questo che ho dedicato tutta la mia vita allo studio esclusivo della parola di Dio. Il suo approccio sentimentale merita rispetto, ma lei non può pretendere che sia l'unico e il solo possibile; anzi le garantisco che non fa giustizia né a Dio né alla sua parola, perché lei facilmente Coffe il rischio di fare confusione tra rivelazione, che è vincolante per ogni credente, e tradizioncelle, anche dignitose, che sono e restano soltanto nell'ambito delle devozioni private, libere e non impegnative come le apparizioni della Madonna (comprese quelle di Fatima e Lourdes, riconosciute dalla chiesa, ma non imposte e non vincolanti per i credenti). Lei fa riferimento ad una apparizione ancora sub iudice, come quella di Medjugorje (farse non sa che ai preti è proibito organizzare pellegrinaggi a quel santuario?), che non vuole assolutamente dire nulla. Dell'altra, in India, che ferma l'acqua davanU alla sua cappella e lascia che l'acqua distrugga le case della povera gente, beh, è meglio non parlarne, perché ritengo che la Madonna sia persona seria. Un cattolico che non crede alle apparizioni della Vergine non è meno cattolico di chi invece vi crede: questo è dottrina ufficiale della chiesa. Lei contesta affermazioni che non sarebbero nella sacra scrittura e poi intende provare le sue affennazioni con le apparizioni della Madonna e, per giunta, con quelle che nemmeno la chiesa ha riconosduto né intende riconoscere. Strano modo di affrontare problemi gravi e solenni che toccano l'umanità, come il dolore e la sofferenza, che non sono anni con cui Dio ricatta l'umanità. Questo Dio, caro signor Mario, è morto con Gesù Cristo, che appunto si è limitato afare seccare un fico, per altro già secco, senza fare danni od alcuno se non allo stupore dei discepoU. grande maggioranza dei tagilci; ami, l' impressione è che abb ia con tribuito ad aumentarle. Stefania De Tigris Urbino «Che c'è che oon va in Tagikistan?». Questa lettera completa il reportaPAOLO fAillNEUA, HETE ge della nostra collaboratrice. L'autrice dell'articolo sul Tagilcistan, Bjanca Maria Balestra, chiama in causa (guarda caso) la guerra, mentre Stefania De Ttgris allude alla pessima distribuzione delle risorse economiche. MC l aprile 2005 pagina 9

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