di Barbara Mina, da New York (•) Nel corso dell't!Itimo deeénnio l'Otg<tnizzazlone delle Nazioni Unite (Onu) ha·subìto un intense piocesso di c;itic~e di destabilizzazioneinte.rna. La credm.ùità e la stes,. sa esistenza dell'Organizzazione SQno statemesse in setia dì· sçuSsione~ soprattutto dal~overno degl.i~ati Unìti~Duefon~ damentali eventi $tatici hanbo aiutino i detrattori: àdesaltarne l'inefficienza e l'inutilità: .nel 1990 il dlsgre_ganumto dell~tJnionè Sovietica, nel ma!ZQ 200J l' o.ccupazton.é illegalè dell'haq da parte delle fo.rze·amerioane e della loro oppoxtunisticà coalizione. Questi due eventi sono noti àtg,ande pubblico e cettamen~ n.on·.richtedoM ulteriori ~pprofundi~ menti. È però imponatne ricorda~c che,mentre il primo rupp:e.quell'accotdo (non scrttto) sult;t diVisionedel mQ11dò nelle sferedi:ùlfluen-za Usa.l:Jrss c_he.~steva.dall945J ilseco.().:!' d~ ha, f~rse def!nitivam~te, affossato ln leghli~ ~d U ~olo di «mediàtore>> mtemàZ!Male strO)to àallé N~ot)l U,.o.tJ;e. L'Onu vive osgi un momento di gl'ave crisi ed aspetta un.. progetto diriStiuttu.razione che non si è anchra, concretiZz~· to.. A quest<> pro.posirc;>, :vc;>rtei ricordare die ai primi di diccmbFe dcl2004 è stato rilitsciato un documenro Uffidalé prepara t() da una <<Commi$siobe di16· s~_~gÌ>}, ptec~dentemen· tenominati dal Segretario generale dcll'Onu, KofiAnnan.M documento è consultabile sulJito) (1-l- Que;>tP doà.unenro~tudia e sintetizza quali sono le principali sfide e mio~cce a Ji. vello mondialé, econtempotaneame()te \)tesenta unaserie dt raccomandazioni _peHffiçnta~equesti problemi l principa> li temi .affrontati dalla Commissione dl saggi sono: povertà e degrado ambientalè, co.nflitu tra $tàti è ootillltti in temi, l)1i. nacce rapJ?Q!Setltate da armi di distruzione$. massa, tetreti· smo e prevenzione, crimine or~~ato, peacekeepini. e ristrutturazìone c;lel Gon,sig)io di .sjcur~za dell'Onp (approfondiremoquesti terni nelk prossime pur;tate). Cooriferimento~ quest'Ultimo telllll, J'Onu ègiUil.ta ad un bivio storico: contin~re. ad c;sist~e e-:rimodenlatsi oppure estinguersi, come già capitò alla sfottut1ìlta <-Società delle Nazioni>>. La ristwtturazione è net:~saria pe( non minarne la sopravvìveoza e per preservare i J_uinc.ipali obiettivi per i qualiera stata origirulrirunelité f<>ndàta durantel11 con.fer-en- ~· di SanFrancjs.co del1945. Infatti la sua.So,l)J:I:\mve.nza è st~ta recentemente-e ri.petutrunente minacciata dal suo più grande contributore{ma sempremoròso b:ei pag~ntenti) ovver<>gli Stati Uniti d'America. Non solo. li disfaci.tnetlto dell'Unioné Sbvietià ha rotto qu~'equilibtio Jnond:iale che s.pru:ti~a le sfète geop~litic~e dimfluenza tra Ul'ss eÙsa. UOnu fun8eva spesso da mediatore (anclle se vol~nti~ dip~tte) di quésto proc-esso di equì· librio. L'equilibrio ~i èufficiahnente e defmitivamenterono ~n l'invasione dell'lE:aq, e gli Stati Urùti, ora più chemai; hanrro cl.i.mGS.t,rato eU poter lfbéramente spadron~iare nella loro politica economica di espansione e di dQminio. (anche militare), inflsclùandosene delle~isoluzioni àéll'Onu e delle proteste degli altri stati membri. dAL Pal.a.uo t:Ci vetr.o (1) Quello che riscontriamo oggigiorno · almeno pet chi se ne vuole accorgereo per clli ha r.o,J?portunità di viaggiare e conff<)ntarsi-con diversi paesi e cUlture • è un profondo squilibrio. n commercio mondiale èindiscutibilmcnteinfluenzato dallé «règole».economkheimpostedallemultinazionali atne- ,ric;ane -.,plie.v~en_tem.ente dell'ind~strlap~lifera · sulle quali lo stesso governo statunitense ha progressivamente perso c:o:uttollo istituzionale e regolamen~re. E una ~desijda quella che-nspetta1'0nu ~e soglie dd nuovo-fulliennio e che non SÌ _può Jirhitare alla sua so}a SO· pravviVéhza e ctedibilità, mà deve dedicarsi anche all'opera di vigilanza int{lroazionale per la costruzione di un mondo conmehQ itlgiustizie. Per continuate adesisteree:funzionare efficacemente e credibilmente, l'On11 cfeve-poter cont~re sull\appoggiO'"detno· e.ratico di tutti i SI,IOÌ statimembri. Ù®Orte ristrutturare L'or- .ganìzzazione ed i suoi principali organi (come, ad esernJ?iO, il {;;onsiglio di sicorena) tiffl.(lendosi alla près.ep.te realtà geo· politica, che. è d,ecisamente differente da quella del secondo dopo~uer:ra. · La rielezione di George W. Bush çertjliDentenon &ioi}i.terà qucst0 ,pro_getto di dstruttumzione, poiché un1imponante parte çlei repubo)ican.i al governo l) .sa vuole là: chiusura ddl'Om~. Non a caso1 unan1artellante campagna didiffama· zionesofatti1 fino.ra maiprovati, bombarda quotidianamente gli amerkaniatt,t:averso quotidiani~ mQ~>s media. Un evidente esempio di diffamazione si riferisceoa! programma Gil /Or Food (petrolio col)tro cibo)~ IÙ qualeànche la stampa itali.àna~a dato ampi~ spazjo. ('f). Vo!itei rieo~dar7p~ che i risultati dellatom.nussaoned' tncJùesta (scancabill da mtemet) p_resied\Jta da Paul . \lolcket .(ex. pres~<.lente della Federal R~er.ve Bank statunitense), rilasdati ai primi di febbraio, per Jn<lagare su q~;~~o pro~ramm.a no)l hanno e>tidenzlato alcunché di comp.rom.ette.nte-.nei confronti dei dirigeot:t Onu accusati di corru~ìone. Anzi, haruìo portato alla: luce la ne· glrgenza di alcuni-stati membri, tta Cui gli stessiUsa, a vigila· te suJ corretto funzionamento del pl'Ogramtna. Ci11uguriamo.che, per la coStrulli.one di un :futuro più sicu· roe co~ meno i.ogius~e, si arrivi ad"UJla comune volontà di rimodernare l'Onu. È ·essenziale chel'organizzazione sopnwviva ~ potet-efficacemente e rapidamente afftonta{e quelle ·imJ?ortantiproblematicbeindividuate dalla Commissione di ·'Saggi not:ninata da Kofi Annan. • No~ (lt www.W'I.org (2) Gli artiooiLmigliori: Iraq, l 'affare Oil /or food, su •Lè Moode dlplo~tique~, {ebbtaio 2005; un pro e contro è stato pubblloofo da ~lnt~lpn.ale., n. 577, febbraio 20()5. \) B.ARBABA MINI\. funzlonafto dell'Onu a New York, è ~lsponl· bl1e a tispOndtre ai lettori di Missioni Consolata sulle tema tieh~ inerenti le Nazionl Unite.
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