GLOSSARIO ALcA: «Area di Ubero Commercio delle Americhe~. Trattato commerclale firmato al swnmlt di Miaml nel 1994 dai 34 capi di stato del continente americano. Prewdeva una tappa lnl.zlale di ttpreparazloneo, ftno al 1998 con l'Intenzione di concludet'e l'accordo nel 2005. In termini di mercato coln~lge una popolazione di 780 milioni di abitanti, un terzo del prodotto lordo globale e U 20% del commercio mondiale. L'Alca è promosso dagli Stati Uniti, che pretendono di utillzzarlo come strategia per rlacqulstare la sua egemonia perduta In materta di competitività nel confronti dell'Europa e del paesi asiatici. Attualmente molti paesi deU'America Latina hanno opposto resistenza, tra essi principalmente UBrasile, iJ Venezuela e l'Argentina. Pw: -Piano Puebla-Panam,à,.. VI parteclrano l 9 stati più poveri del sud de Messico, Insieme al P.aeSI centroamericanl e a Panamà. È un macro programma centrato nella costruzione di Infrastrutture (porti, autostrade, reti ferroviarie, corridoi energetld, ecc.) lungo l'America Centrale, che pennetterà In fu. turo di estrarne le risorse e trasportare merce verso l'America del Sud. CAFrA: «Area di Ubero Commerdo per l'America Centrale». Sessione dell 'Alca drcoscrttta ai paesi dell'America Centrale. CBM: ·Corridoio Biologico MesoarnericaJlOII. Ne fanno parte Messico, Belize, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nlcaragua, Costa Rlca e Panamà. E un sistema di coordinamento territoriale di aree protette. Proposta parallela al Ppp e al Cafta, viene coordinata dai ministri dell'ambiente del paesi daDa Mesoamerica aU'Intemo della Commissione centroamericana dell'ambiente e lo sviluppo (Ccad). GOVERNI SUCCUBI, LAVORATORI IN GINOCCHIO La classe dirigente centroamericana al potere (fatta eccezione per la CostaRica, unico paese dell'Ameri· ca Centrale ad aver resistito all'Al - ca) non ha una strategia alternativa, un progetto autoctono di sviluppo, solamente ripete gli argomenti della controparte statunitense che chiaramente ha un progetto ben predso e sta tentando in tutti i modi dj MC l aprile 2005 pagina 62 ottenere il via libera. Al contrario, la classe contadina ha un suo proget· ro di sviluppo, ma è molto difficile da attuare. «Le negoziazioni sono state fatte in segreto», ci spiega Hermogenes Rodriguez della giunta di· rettiva della Fenacoop (Federazione nazionale di cooperative agricole, di allevamento e agroindustnalt), l'organizzazione di cooperative più importante del NicarabtUa (formata da 620 cooperative, di c w 3 71 si oc· cuppano eli produzione agricola e eli allevamento e 249 prestano servizi vari). «Noi che abbiamo seguito queste negoziazioni, all'inizio molto segrete, le abbiamo trovate molto com· partimentate, per questo abbiamo dovuto impegnarcimolto per conoscere i testi originali. Prima è stato necessario conoscerli a livello di dirigenza della Federazione e poi trasmerterli alle nostre basi sociali. Noi crediamo che il Nicaragua e, perché non dirlo,!'America Centrale si siano awenturati in una negoziazione di un trattato complesso e pericoloso, come l'Alca, sotto la p ressione dell'ondata di globalizzazione mon· diale. Quindi, si tratta di una impo· sizione ch e il paese sta soffrendo e che non ba avuto una seria analisi da parte del governo. Queste trattative per la loro natura sono state condotte da governo a governo, in modo molto isolato, tagliando fuori il settore sociale e produttivo. Solo molto tempo dopo, i politici haru1o inscenato un più ampio coinvolgimento per giustificarsi e poter dire che la società civile e i settori coinvolti in questo trattatohanno dato il loro parere». PRODUTTORI LOCALI SCHIACCIATI DAL MERCATO n trattato dell'Alca e più precisamente il Cafta è indispensabile per gli Stati Uniti, innanzitutto perché consente loro di piazzare su un mer· cato esterno (quello centroamericano) le loro eccedenze agricole e la produzione industriale che non è competitiva all'interno della loro economia. In secondo luogo,!' Alca è indispensabile per incrementare il processo eli remissione dall'estero di utilità, pagamenti per royalties e capitali, processo che sostiene l'economia statunitense. Infine, gli Usa hanno bisogno di questo megamercato lacinoamericano per facilJtare le sue traJ1Snazionali nell'ap pro· priazione eli risorse strategiche indispensabili per aumentare la loro competitivi tà. Di fronte a questa chiara strategia politico-economica, il governo nicaraguense ha ceduto incondizionatamente e ora pretende di far diventare il Nicaragua un paese ancora più povero e analfabeta. A tal proposito abbiamo incontrato Alvaro Fiallos Oyanguren, presidente della Unag (Unione nazionale agricoltori e allevaton} , organizzazione contadina che con i suoi 72.634 membri è il consorzio più importante dd produttori e allevatori medi del Nicaragua. «ll governo del Nicaragua ha eia· borato la teoria che questo paese debba svilupparsj in base al settore dei servizi, come il turismo e le zone franche, convertendo il piccolo produttore - considerato non efficiente - in operajo dj maquila e addetto del turismo. I.: attuale situazione di crisi ha fatto aumentare l 'analfabetismo, che nella campagna raggiunge orrmù il 60% , e, in generale, ha peggiorato le condizioni di vita della gente. Infatti la popoJazione in stato eli povertà si aggira intorno al70%, di cui un 20-25% si trova in una situazione di estrema povertà. Questo è, a mio parere, il prodotto dell 'appli - cazione deJle riforme strutturaJi, della politica del Fondo monetario internazionale e della preferenza espressa da questo governo per le politiche di investimento estero, a totale scapito dei produttori nazionali. Con la ratifica del Trattato di !tbero commercio (Alca) l'effetto sarà completamente negativo: non c'è nessuna capacità reale ili competere - soprattutto nel settore rurale · con i produttori degli Stati Uniti che hanno tune le condizioru materiali ed economiche a loro favore, come la modernizzazione tecnologica e i grandi sussidi da parte dello Stato. Ovviamente tutto ciò altera le relazioru commerciali. Arrivano in Nicaragua prodotti statunitensi sussidiari a competere con i nostri pro· dotti che non hanno neanche il finanziamento eli base, con la paradossale conseguenza che un sacco di riso transgenico Usa costa meno di
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