fu ratificato il diritto di essere nazione, chiamata Pays montagnards du Sud Indochinois (paese dei Montagnard dell1ndocina del sud). Nella prima guerra indodnese tra francesi e indipendentisti (194654), i montagnard furono presi tra i due fuochi e, con la fine del colonialismo, videro i vietnamiti prendere il controllo del loro territorio, si sentirono chiamare moi (selvaggi) e subirono lo stesso trattamento avuto dagli indiani in America o dagli aborigeni in Australia: massacri, sfruttamento delle risorse, privazione di ogni diritto. In quegli anni la popolazione dei montagnard contava 3milioni di persone. Se avesse avuto la possibilità di crescere con lo stesso tasso di incremento del resto del paese, oggi sarebbe più che raddoppiata. I superstiti sono tra i 700 e gli 800 mila. LA RESISTENZA Finita la prima guerra 1ndodnese i montagnard non volevano stare con il Vietnam del nord e neppure con quello del sud. Nel 1957 nacque il movimento Bajaraka, che chiedeva pacificamente l'autonomia del loro territorio. Il governo sud-vfetnamita, però, represse brutalmente il movimento e imprigionò i loro leaders. Durante la seconda guerra di lodocina (1963-1975), i montagnard si dimostrarono fortemente anticomunisti e si schierarono con i governi sostenuti dagli statunitensi. Equando gli americani entrarono in guerra, 40 mila montagnard si arruolarono Venditrice di pesce secco: elemento fondamentale, insieme al riso, della dieta vietnamita. dalla loro parte, nella speranza di vedere riconosciute le richieste di autonomia politica, sociale e culturale. Il territorio diventò un sicuro rifugio per l'esercito vietnamita e i montagnard si trovarono di nuovo tra due fuochi: l'85% dei loro villaggi furono rasi al suolo da bombardamenti e rappresaglie d'ambo le parti. Frontiera tra Vietnam e Cambogia. Nel 1969, tra le popolazioni cristiane delle montagne nacque un altro movimento: il Fronte unificato di lotta delle razze oppresse (Fulro). Tale movimento rappresentava politicamente le minoranze etniche presso il governo di Saigon e faceva parte di quella «terza forza», che manifestava per la pace e non voleva né il governo militare filoamericano né un regime comunista come nel Vietnam del nord. La vittoria dei comunisti spazzò via tutte le formazioni pacifiche e democratiche: il Fulro, insediatosi in Cambogia, continuò la resistenza militare fino al1992, quando gli ultimi 400 membri furono consegnati alle Nazioni Unite. Oggi 800 montagnard, rifugiati negli Usa, continuano a tener desta la speranza di libertà di quelle centinaia di migliaia di connazionali sopravvissuti ai genocidi e che non
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