Superftcle: 331 .690 kmq PopolaZione: 80.175.578 Composizione etnico: 84%Vletnomito; 2% cinese; minoranze comboglone (khmer) e protoindocinesl (muong, 1hoi, nung, meo...), obitanl1 sugli altipiani centroll. Religione: principali coofessionl crioonosciute•: buddismo (67%), oottolicesimo 7%, Pfotes1oolesimo 3%, islom, floo.hoo (di derivazione budd1SIO), coo dai (<illuso nel sud). L'irrlJismo noo è r1conosciuto dal governo Benché Il buddismo s1o lareligione principale, in esso sonoconfluiti vari aspetti del confucianesimoeIOOiSmo. tale foooo di sineretismo, chiomata tam gioo (triplice religione), si è rnnestato sutrontlco animismo vlelnomita Capitole: Hanoi Formo di governo: Repubblica socialista Presidente: Tran Due Luong Primo ministro: Phan Von Khal Econotnlo: Il riso, prodotto principale coltivato nel delta del Mekong edel Fiume Rosso ezone collinari; il caffè (secondo produttore mondiale dopa Il Brasile); Inoltre In Tonchino sfcoltivono mais, maniaca, canna do zucchero; neii'Annom tè, ananas, agrumi, caucciù. l eforeste offrono legnami pregiati esopranutto bambù. Importante è il settore dello pesca el'esportazione di crostocel. Principali risorse minerarie: carbone, petrolio. Accanto alleindustrie trodizionoh(seta, porcellone) crescono i comporti siderurgico, metollurglco, mecoonloo, elettronico, canhertstico, chimico, tessile, colzatur1ero, agroalimentaree dello gommo. ti i cristiani di «abbandonare» la religione straniera. Epoiché questi non rinnegavano la fede, la persecuzione si abbatté su di loro con particolare virulenza in un clima di terrore. Il terrore cessò nel1840 e gli incidenti furono saltuari sotto il nuovo imperatore Thieu Tri. Gli successe Tu Due (1847) che proclamò un'amnistia generale. Ma l'anno dopa scatenò una nuova persecuzione che, col trascorrere degli anni, sfociò in autentici massacri (1851-1862). Nonostante le persecuzioni e uccisioni, distruzione di chiese ed esilio di cristiani, la missione perdurò, anzi fece progressi. In quasi 50 anni ci furono oltre 70 mila martiri, che, sommati a quelli del secolo precedente, fanno più di 100 mila. Di questa schiera di eroi, 117 furono beatificati in date differenti e tutti canonizzati nel 1988: 8 vescovi e 21 missionari stranieri, 37 preti indigeni, 20 catechisti e seminaristi, 1 suo~ ra e 20 altri cristiani. DAL COLONIAUSMO AL COMUNISMO Con l'occupazione francese dell1ndocina (1886) cessarono le persecuzioni sanguinose. Ciò permise alla chiesa vietnamita di espandersi, fino a diventare la più importante tra te chiese in Asia (quasi illOOfo della popolazione), dopo quella delle Filippine. Ma non finirono le difficoltà per la comunità cattolica: da una parte la politica anticlericale della Francia del tempo ne condizionava il lavoro; dall'altra i nazionalisti vietnamiti continuavano a presentare il cristianesimo come una religione straniera, con l'aggravante, ora, del sospetto di favorire la colonizzazione. Tali sospetti furono enfatizzati dal partito di Ho Chi Minh, tanto che, nel 1931, un prete vietnamita e alcuni cristiani furono massacrati dai comunisti in un villaggio delrAnnam. Il peggio per i cristiani è cominciato con la fine del colonialismo (1955), quando il paese fu diviso in due: nel nord, nella «Repubblica democratica» di Ho Chi Minh, cominciarono subito le purghe contro colora che non si mostravano entusiasti del nuovo regime, facendo 1 milione e mezzo di morti. I cristiani furono i primi bersagli. Oltre 860 mila nord vi etnamiti fuggirono nel sud: dì essi più di 676 mila (750/o) erano cattolici. L'esodo di altri milioni continuò negli anni seguenti e durante la guerra del19637S, periodo in cui i vietnamiti cattolici si sono dimostrati fortemente anti-comunisti e, quindi, favorevoli ai governi sostenuti dagli Stati Uniti. La successiva unificazione del paese, nel197S, sotto il regime comunista del nord, segnò un'ulteriore pagina di sofferenza e di emarginazione peri cattolici vietnamiti: chiusura di tutti i seminari e noviziati; confisca delle scuole; incarcerazione del vescovo coadiutore di Saigon, ingerenze del governo negli affari della chiesa, espulsione del delegato apostolico, impedimenti ai vescovi di comunicare con la Santa Sede. Nel1989 il card. Roger Etchegaray, inviato speciale del papa, poté visitare 10 delle 25 diocesi del Vietnam.
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