Missioni Consolata - Aprile 2005

Ai letto ' E accaduto tra il21 e il22febbraio scorso, aSan ]osé de Apartado Urabd, dipartimento di Antioquia, nord-ovest della Colombia: 7 civilidella Comunità di pace, tra cui il leader Eduardo Guerra e tre bambim~ sono stati massacrati a colpi di machete, /atti apezzi egettati in un fossato. «Una vergogt;a per l'umanità» ha esclamato Amen'- go Incalcaterra, direttore aggiunto dell'Ufficio colombiano dell'Alto commissariato delle Navoni Unite per i diritti umani. La vergogna non sta solo nella barbonedtinostrata in tale eccidio, ma cheacompt'erlo sia stato l'esercito, cui è affidato il compito diproteggeretaliComunità. Quello di San ]osé è solo l'ultimo di una lunga serie di crimim; con cui si vuole uccidere ognisperanza di pace in un paese martoriato da oltre 40 anni di guerra civtle. P assaggio obbligato verso i dipartimenti circostanti~ il temiorio di San ]osé e le sue 32/razioni è unpunto strategico pergliattoridel conflitto armalo: esercito, guemgJia eparamilitari. Inoltre, questa zona, essendo molto fertile e ricca di carbone, ha attirato l'attenzione di imprese nazionali e transnazionalt~ per le quali è utile lo sfollamento messo in atto dai paramilitari, che terrorizzano la gente e la costringe ad abbandonare le ]oro terre. Difronte a tale situiJzione e al problema detto sfollamentoforzpto a livello nazionale, ii vescovo della diocesi di Apartad61 mons. Isa{as Duarte Concino (assassinato nella città di Cali nel 2002), propose la costituzzone di spazi neutrali, dove fosse garantito il n'spettoalla vita eall'integnià della popolazione civile. l/23 marzo 1997, 500 contadini di 17/razioni di San ]osé decisero di organiuarsi per allontanare la guerra dal territon'o, di non collaborare con nessun gruppo armato, di sviluppare un processo di neutra· lità, in un paese dove questa è severamente combattuta da tutti gli atton· armati. Co1-tl'accompagnamentoformativo el'assistenza giuridica della Commt'ssione intercongregazionale di Comumià e lavorare in gruppo, i contadinihanno n·- conqut'stato pocoapoco ilterritorioperso, hannocreato le condizioni per t1 ritorno di tutte le/amiglt'e nelle proprie terre e dato vita a strutture di organi1.1.a· zione sociale, formazione culturale, produzione e commerciali1.1.azione dei /rutti del loro lavoro. Tale processo non è stato indolore: oltre un centinat·o dipersonedella Comumià di pace sono stateuccise da formazioniguemglz'ere, esercito eparamilitari. Senza contare le dz'struzioni, /urti, attacchi eminacce. L a detemrinazione della Comunità di San ]osé di continuare ilprocesso di resistenza non viole n/ a, le ha attirato l'altenzione di numerosiorgant'smi ùlternazlonali: la rivista statunitense Fellowship of Reconcillation le ha assegnato il premio P/e//er della pace. Su raccomandazione della Corte interamericana dei dirittiumam: la Corte costituzionale della Colombia, lo scorso anno, ha dichiarato che la Comunità di pace ha diritto aunaprotezione speciale da partedelleforze armate, perché regolarmente esposta alle vessazioni della guemglia e deiparamilitari. La continuazione di questo processo di resistenza ciVIle e nonvioienta dipende in larga misura dal coinvolgimento di ampi settori dell'opinione pubblica e dall'azione di diverse organizzazioni nazionali ed t'nternazionali. Amnesty International ba avviato una campagna dipressione sulgoverno colombiano, in dt'- fesa di questa comunità (www.amnesty.it/primopianolcolombia). Tenendo conto della degradazione e/erocità del conflitto colombiano, la sola esistenza della Comunità di pace di San ]osé diApartadO (e di altre esperienze simi/t) è già un successo e prova che è pombile resistere collettivamente alla guerra e alla barbart'e. Tale esperienz0; pot~ va oltre la semplice neutralità. La Comunità aipace, con i suoiprocessi economici di tt'po comunitario, le relazioni democratiche di autogoverno, la convivenza civile che risolve le tensioni Giustizia e Pace, la Comunità di pace di San ]osési è orgmtiuata in modo tale da diventare un interlocutore per t1governo} peristituzioni nazionali e inter· nazionali. . . _ .... _ ·~ - pacificamente, testimonia che è pombile un'alterna· Con la strategia di vivere in LA Cll'lliV1D LIBR01Dllt tiva almodello dominante di sviluppo economico e convivenza sociale sia in Colombia che t'n altreparti de/mondo. BENEDETTO BELLESI .. .: ~ . --~ ~ -.- i.

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