Missioni Consolata - Aprile 2005

MC l aprile 2005 pagina 26 stratore apostolico della cUocesi di El Obeid, allora vacante, e nel1988 vescovo della stessa. È cosl iniziata la mia via crucis. Portai, infatti, sacerdoti e suore eli varie congregazioni (Maryknoll, Comboniani, A - poste/es of]esus, suore di Madre Teresa di Calcutta), ma a tutti non fu permesso di restare nel paese. Nell990 lasciai la diocesi per motivi di salute; poi mi fu consigliato di .non rientrare perché molto pericoloso. Avevo, infatti, denunciato apertamente le ingiustizie contro Ja mia gente. Come già dissi nella mia visita a Torino del giugno 1994, i14 gennaio di quell 'anno ero tornato in Sudan e potei visitare 4 diocesi del sud Sudan ma non la mia. Incontrai, però, una delegazione di circa 100 cristiani della mia diocesi che dai Monti Nuba aveva camminato per 70 gjorni a piedi per potersi incontrare con me. Fu un incontro dawero ricco di emozioni. Quali sono le cause della guerra che daJ 1984 ha dilaniato i Monti N4: ba? Quante sono state le vittime? E possibile descrivere la sofferenza dei cristiani? La guerra è stata causata dalle ingiustizie inflitte dal governo. Adir la verità non l'ho mai chiamato governo ma «regime di Khartoum». I Monti Nuba sono sempre stati considerati popolati da negri e per questo si è cercato di arabizzarli, confiscando le 750 scuole private costruite dai missionari cattolici e protestanti. L'espulsione dei missionari ba esacerbato 1' anima della gente cbe ha visto, nel1963, i loro pastori caricati sui camion come pecore da macello. Ha visto bruciare 161 chiese cattoliche e protestanti sui Monti Nuba. Quando c'è troppa oppressione e ingiustizia la situazione scoppia. Tutti i posti di potere sono sempre stati occupati dalla gente del nord, sia nel governo che nell'esercito. Alla gente del sud erano riservati ruoli subaltemi. Le scuole ormai si erano trasformate in agenzie di arabizzazione e islamizzazione forzata. La gente si è ribellata. È scoppiata la guerra civile, sfociata nel genocidio dei Nuba. Infatti, la parola genocidio è appropriata quando si vuole privare u.n popolo delle sue tradizioni, lingua e

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