Missioni Consolata - Aprile 2005

pace fondata su criteri di giustizia, nel mezzo di un conflitto duro e assurdo che coinvolge direttamente la geme della tua parrocchia? Una guerra come molte delle guerre che si stanno combattendo in questi giorni, per molti lati incomprensibile, dove, come ha scritto il filosofo e scrittore francese Bernard-Henry Levy in un suo saggio suUa guerra, il male e il fine della storia, «all 'orrore di morire si aggiunge l'orrore di morire senza una ragione». Anche in questo frangente è importante ascoltare, saper leggere i segni del tempo, cercare di capire le rag.ioni degli uni e degli altri, con in mano, come diceva Karl Bartb il vangelo e il giornale, affinché la parola di Dio non si esaurisca in un irenico ma sterile messaggio, ma possa invece trasformarsi in parola di liberazione rer j tanti che soffrono a causa de conflitto. Anche in MC l aprile 2005 pagina 16 questo contesto mi ha aiutato molto poter condividere con altri il mio lavoro, sostenersi vicendevolmente per difendersi dallo stress provocato dalle sparatorie, stabilire norme di azione pastorale cbe potessero essere il più possibile coerenti e uniformi. Ma al di là dell' equìpo mùionero anche Indigeni nasa: una donna allatta il suo piccolo; un gruppo compiace il fotografO. l'organizzazione della comunità, autorità tradizionali come il cabildo o entità come il «Progetto nasa» (l'associazione dei cabildos delle tre riserve indigene che formano il municipio di Toribfo) sono elementi importanti ai quali far riferimento per ~oter affrC??tare i ~amenti di conllitto con p!U serentta. La_gente di queste zone ba assunto ufficialmente una posizione ben chiara rispetto al conflitto armato che ne insanguina la terra, una posizione che reclama a viva voce l'autonomia politica e territoriale in conformità con i diritti garantiti agli indios colombiani dalla Costituzione politica della repubblica colombiana dell991. Detta opposizione alle ingerenze dello stato e della guerriglia (nel territorio diToribio è presente un grosso contingente delle Fare, il più importante e numeroso gruppo guerrigliero del paese) è attuata in fo rma pacifica, come segno alternativo alla logica di violenza che attanaglia da decenni la Colombia. È la stessa linea nella quale si muove 1' equìpo misionero e in ctù ho provato nd inserirmi , cercando nel mio piccolo di essere un segno di pace e di speranza. Gil·ando per il paese o visitando le molte veredas sparse sui fianchi della montagna con 1'occasione di celebrare un sacramento o di visirare una scuola si ba modo di avvicinare la gente, parlare con ]oro, soprattutto ascoltare e rendersi conto di come vive o subisce la realtà del conflino. Facendo sentire la vicinanza non solo spirituale, ma anche fisica del missionario, si può con più

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