mons. Comelius Sim, 53 anni. Alla funzione hanno panecipato anche rappresentanti di altre confessioni cristiane. L'evento è senza precedenti nella storia della chiesa locale e ne sancisce il definitivo passaggio da prefettura a vicariato apostolico. In Brunei, su una popolazione di 341 mila abitanti, i cattolici registrati sono 5 mila, da ~ungere i circa 20 milalavoratori filippini immigrati, in maggioranza canolici. I musu1mani sono circa H 65%. (Asùz News) QUITO - ECUADOR IIY[I UN «MINUTO» PER LAMISSIONE I 1 <<lllinuto missionario» è una «pillola radiofonica» della durata di unminuto, checontiene un messaggio breve, puntualee incisivo circa le attività missionarie della chiesa, testimonianze di missionari ecuadoriani ad gentes, riflessioni e preghieredi santi missionari, descrizione di realtà missionarie, musica e messa~ di spiritualità missionaria, ecc. L iniziativa, avviata nel 2000 e promossa dalle Pontificieopere missionarie in Ecuador, sta riscontrando un gran successo, oltre che nel paese, anche oei paesi vicini. Sono 59 le radio eminenti cattoliche e laiche che trasmettono ogni giorno questi brevi messaggi missionari io tutte le regioni dell'Ecuador. Inizialmente il programma era registrato presso la radio cattolica nazionale dell'Ecuadot su cassette, poi distribuite alle diverseemittenti; ora la di - rezione nazionale ha allestito uno studio di produzione, dove ogni mese vengono registrate, conprofessionalità e qualità, le pillolemissionarie. (Fides) BRAZZAVlllf -CONGO OCCHIO AUf FORESTE U na gestione responsabile << e ~sparente» d~e fore: ste e stata ausptcata dai «V l chiedo pace e vi benedico, siamo tigli di uno s1essa ferra• . Suor Dorothy S1Cmg, la missionario americana ucciso Il 23 g&Maio scorso In una strada .-rata dello stato del Parò (Brasile) da killer legali o grandi proprietari lenleri e allevatori di bestiame, avevo cercato fino all'ultimo momento la via del dialogo. Non avevo esitato, solo 24 ore prima del tragico me Pf8QkJJo, l lalllondisll non hanno mal -eslfOto ad assoldare kiHer per eliminore gli oppositori o grllhelros, pagati per occupare Illegalmente ferri· tori demonJali o di piccoli proprietari. Suor Oorothy ero da tempo nel mirino del signori dello terra. E lo sapeva. Ricevevo minacce da almeno 8 anni e mai aveva voluto la scorta, che le autorità erano disposte o otrrlrie. Lo scorso epilogo, o Incontrare e benedire due del pJstolelros che, il giorno dopo, l'avrebbero giustiziato. Da 40 anni lo religiosa lavorava per difendefe l diritti dei più deboli. In uno regione conosciuto come il far-westbroslliano, dove ogni anno Il conflitto fra contadini senza lerra e lotlfondlsti miete una ventina di vittime. LA VIOLENZA HA SPENTO IL SORRISO giugno, però, la religiosa avevo Inviato al governo di Brasilia uno richiesta di aiuto, un uhimo S.O.S. disperato. Richl~ rimasta senza risposta. Forse anche per riparare o questo grave omiSSione, Il presidente lgnoclo Lula (che avevo conosciuto personalmente suor Ooro1hy) ha promesso indagini rigorose per chiarire la responsabilità del delitto. Per questo genere di assassinii, in Brasile vlge una impunità quasi assoluto: dal 1985 al 2003 si sono contali 1.349 omicidi tro fazende~ Americana di Ooyton (Ohlo), appartenente alle «Sorelle di Notre Dame» di Namur, lrmà Oorothy, come la chiamavano a1feltuosamente l contadini, ero arrivato In Brasile negli anni '60, avevo onenuto la cittadinanza brasillano e lavoravo per garantire un fazzoletto di terra e migliori condizioni di vito alle famiglie di Anapù, uno zona sperduta del Parò, a 770 chilometri dalla capitale Belém. Negli ultimi anni si ero occupata soprattutto del Progeno per losviluppo sostenibile (Projeto de Desenvolvlmento Sustentavel) che prevedevo l'assegnazione di terre a contadini organizzati In cooperative. Gli agricoltori si Impegnavano a sfrulto· re gli appezzamenti nel rispetto dell'ambiente naturale, senta danneggiare l'eooslstema. Ma l'idea non ero piaciuto ai signori della terra. Pur di mettere le mani su etlari ricchissimi di legnovescovi dell'Associazione delleConferenze episcopali dell'Africa centrale (Acerac), alla vigilia del vertice dei capi di stato e di governo dei paesi del bacino del fiume Congo, tenutosi a Brazzaville. La vasta regione è ricca di foreste, <<ma questo patrimonio è costantemente minacciato dal disboscamento sfrenato, apertura di nuove strade, creazione di nuovi centri urbani, sfruttamento minerario - banno affermato i vescovi -. Le legislazioni in vigore sono costantemente violate, purtrOppo anche con la complicità di alcuni nostri amministratori; l'insufficienros, «Senza tefra» e contadini. Ma soltonto 64 killer e 15 mandanti sono sloli arrestali econdannali. «Questo delitto non resterà Impunito», ha promesso Il capo dello stato. Ma la questione va oltre la volontà di arrestare l mondanti e i killer della religioso. «La morte di suor Oorolhy confermo l'urgenza di uno seria rillesslone no~ sulle cause della violenza esul modi per superaria - hanno ammonito i vescovi brasiliani -; mette In evidenza il bisogno di approfondire la solidarietà sociale In Brasile attraverso poiiHche pubbliche che promuovano il rispetto dello dignità ed i diritti essenziali di ogni persona umana». (Awenlre) za eli risorse umane e materiali per assicurare controlli adeguati è citata come una delle cause p~indpali dell'illegalità; del resto è difficile attendersi risultati straordinari da un solo agente che controlla fino a 20 mila ettari di boschi senza mezzi adeguati, come accade in alcuni dei nostri paesi». «Se ci diamo .La mano, le nostre foreste contribuiranno certamente in modo duraturo alla nostra lotta contro la miseria, che minaccia la sopravvivenza dei nostri popoli>>, hanno concluso i vescovi. (Misna) MC l aprile 2005 pogina 11
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