Missioni Consolata - Aprile 2005

a cura di Giacomo Mazzotti ' cmÀ DEL VATICANO , NUMERI... MISSIONARI E stata presentata al papa, nel gennaio scorso, la nuova edizione della Guit/4 delle misstOni cattoliche 2005, aggiornata a131 ortobre2004: l'ultima edizione risaliva al1989. n compito è stato affidato apadreGiancarlo Girardi, procuratoregeneraledeimissionariVerbiti, Dalla lettura de] volume, si possono desumere alcune novità. Dal 1989 a oggi sonostate erette134 nuove circoscrizioni ecclesiastiche; altre 1.50 hanno subito modifiche. Attuahnente, sono 1.069 (30% di tutte quelle della chiesa universale nel mondo) le circoscrizioni ecclesiastiche affidate allaCongregazione perl'evangelizzazionedei popoli; esse coprono una popolazione ru 2.850 milionidi persone, 200miladei quali (7 ,02%) cattolici battezzati, cosl distribuiti per continente: 20,23 mila in Africa, 56,88 in America, 1,8 in Asia, 10,8 in Europa e 25,9 in Oceania. A servizio della missione, lavorano circa 85 mila sacerdoti, dei quali 52 mila diocesani e 33 mila religiosi. La loro attività missionaria è sostenuta, inoltre, da 28 mila religiosi non sacerdoti, 45 mila suore e l milione e 650 mila catechisti. (Ft'des) BAGHDAD • IRAQ · DEPUTAn CRISllANI: POCHI, MACl SONO S ono 6 i deputati cristiani eletti nel Parlamento nazionale e altri 5 in quello curdo. I neodeputati cristiani sono stati eletti nel nord dell'Iraqe appartengono a3-4 formazioni politiche, più un indipendente. Sono i rappresentanti dei cristiani irachehi eletti nella tornata elettorale del 30Jennaio scorso. <<Siamo contenti d risultato elettorale» ba detto padre Nizar Semaan, sacerdote siriaco della diocesi di Mosul. «È sicuramente una svolta nella storia dell'Iraq. Come cristiani, quello che adesso ci aspettiamo è MC l aprile 2005 pagina 10 una nuova Costituzione laica e democratica,.che nel rispetto della reHgiosità del popolo iracheno, garantisca la libert.à di tutti. Uno stato laico è la miglior garanzia per tutte le fedi e le molteplici sensibilità del paese. Per questo, rìtengo che la comunità internazionale deve aiutarci nell'elaborare la nuova Costituzione, che potrebbe diventare un esempio di democrazia e tolleranza per rutto il Medio Oriente». (Ft'des) SÀO FÉUX · BRASILE IL «RmRO» DI UN GRANDE VESCOVO S arà il francescano Leonardo Ulrich Steiner a succedere a mons. Pedro Casaldaliga. Giovanni Paolo n ha accettato la sua rinuncia, presentata già due anni fa per raggiunti limiti di età (75 anni) e per le delicate condizioni di salute, designando al suo posto padre Steiner, viceparroco della parrocchia Bom J esus, nell'arcidiocesi di Curitiba, e docente di filosofia. Nato nel 192.8 a Balsareny (Spagna), vescovodiSaoFélixdall971, dom Casaldiliga (missionario claretiano), è stato uno strenuo oppositore del regime militare brasiliano (1964-1985) , fondatore della Cpt (Comissaopastoral da terra) e del Cimi ( Conselho indigenista mim'ondrt'o) ed espo,nente di spicco deUa teologia detla liberazione, secondo la quale la povertà è un fenomeno globale che riguarda direttamente la fede e lo stessomessaggio cristiano deve essere «ripensato» a pattire da questa prospettiva. NAIROBI · KENYA FINAlMENTE L'ACCORDO! (Misna) Raggiunto un accordo di pacifìcazione tra le comunità masai e kikuyu, prot~goniste di aspri scontri per il controllo delle acque, in uha località situata un centinltio di chilometri a sud-ovestdella capitale Nairobi. I leaders delle due etnie si sono impegnati per trovare un modo di condividere le acque del fiume Ewaso Kedong. L'accordo è arrivato dopo lunghi giorni di negoziati, tenuti presso la chiesa cattolica di Karima. li ministro per la sicurezza, Chris Murungaru, ba svolto l'opera dimediazione. <<La chiesa ha avuto un ruolo importante neJ risolvere la disputa» • ha dichiarato padre Errgenio Ferrari, missionario della Consolata e direttore nazionale de11e Pontificie op~te m Kenya. <<L'incontro eli preghiera interreligioso per la pace con la richìesta di perdono, tenutosi presso la parrocchia cattolica di Longonot, ha contribuito arasserenare gli ani.mj, spianando cosl la strada ài dialogo». Le risse, degenerate in violenza, erano scoppiate quando i masai hanno portato il loro bestiam.e ad abbeverarsi presso ipozzi situati nd campt coltivati dai kikuyu. Gli scontri tra le due etniehanno provocatopiù di 30morti in varie parti del Kenya. BRUNEI ARRIVA IL (Fides) PRIMO VESCOVO M omentostoricoperla chiesa cattolica in Brunei, sultanato amaggioranzamusulmano. Afine gennaio, inuna cerimonia solenne nella chiesa dell'Assunzione nella capitaleBandarSeriBegawan, il nunzio in Thailandia, Salvatore Pennacchio, ha consacrato vescovo

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=