La cattiva globall:a~ione ('J) IL MONDO STA BENE (GLI UNICI COLPEVOLI SONO... GLI AMBIENTALISTI) A guesta sconcertante conclusione arriva un libro, che vuole colpire... l' immaginazione di lettori impreparati o prevenuti. Ma la realtà è un'altra, come altri lavori dimostrano. C i siamo sbagliati tutti. Non è il caso di preoccuparsi per il pianeta, l 'ambiente ed i suoi abitanti. La siruazione è sono controllo e le resi sul pessimo stato della terra sono false, perché frutto di orgaruzz.az;ioni ambientaliste (da Greenpeace al Ww/, passando per il Wor/dwatch lnstitute) il cui unico scopo è di arricchirsi o di fare propaganda. Questa è la tesi sostenuta in Le bugie degli ambientalisti. l falsi allamzismi dei movimentiecolcgisti, un libro di RiccardoCascioli e AntonioGaspari, giornalisti dd quotidiano Avveni". ! due autori non si limitano ad indicare i «colpevoli» (gli ambientalisti), ma riscrivono in toto l'intera ternatica ambientale. Eccone qualche esempio. Le risorse non sono limitate. «Le risorse - scrivono Cascioli e Gaspari (pag. 49) - sono andate sempre aumentando e diversificandosi(... ). Due secoli fa nessuno conosceva il petrolio, ma anche averlo non serve 8 granché senon si ha 8 disposizione la tecnologia per estrarlo, raffinaclo e distribuirlo. Discorso analogo si può fare per l'acquat>. Qwlle la conclusione dei due autori? «ll concetto di risorsa non è definito dal1a natura, ma dalla creatività e dalla tecnologia umana>>. Che dire del biossido di carbonio (C02), il principale tra i gas serra? «LaC02 - si legge a pagina 82 - in realtà è un fertilizzante naturale tra i più efficaci». SecondoCascioli eGaspari, la deforestazione non è un problema: «Contrariamente a quanto si vorrebbe far credere, non esiste unamancanza di alberi nel mondo, anzi, l'area della terra coperta dalle foreste è cresciuta negli ultimi 50 anni» (pag. 88). E continuano: <<Storie terrificanti vengono narrate sulla deforestazione in Brasile» (pag. 95). Ancora: «Pochi sanno che negli Usa, in Canada, in Svezia e in tanti altri paesi produttori di legname, si piantano più alberi di quelli che si tagliano». L'enersia nucleare? Secondo Cascioli e Gaspaci, «gli ambientalisti si sono sempre opposti ferocemente all'energia nucleare, la fonte energetica più pulita e sicura che si conosca» (pag. 140). D riscaldamento globale e il protocollo di Kyoto? I due autori sostengono l'eccezionalità del primo (pag. 84) e l'inutilità del secondo (pag. 86). Parlando dei dubbi della Russia (che alla fine ha però ratificato Kyoto), i due autori concludono:«Chi sarà cosl folle da sacrificare la propria economia e una parte dell'occupazione per un risultato così misero?». Una conclusione che, in un sol colpo, spazza i dubbi, sottoscrive gli egoismi nazionali e cestina un accordo che, purnella sua inadeguatezza (è blando rispetto all'entità dei problemi), rappresenta un fatto storico. Grave è anche l'irrisione dei comportamenti individuali, che con tanta fatica si cerca di far diventare consuerudine tra i cittadini. Gli autori parlano di «ritornello ascoltato molte volte»: <(Non si deve più andare in automobile, bisogna tornare nlla bicicletta, si deve mangiare meno carne, e via di questo passo» (pag. 59). Neppure il ridclaggio viene risparmiato dai due autori: «Un crescente numero di esperti mette in dubbio l'efficacia del nciclaggio per i suoi costi esorbitanti rispetto ai benefici che ne derivano» (pag. 141). MC l mora:o 2005 pogina 62 P er fortuna, ci sono altri libri attraverso i quali informarsì. Quelli editi dalla Emi, per esempio. Oppure un ottimo libro scientifico, Energia oggie tkJmani. Prospettive, sfide, speranze, 6nnato da Nicola Armaroli e Vmcenzo Bal.zani. La saggezza politica, scrivono (pag. 144) i due studiosi con riferimento allibro di Cascioli e Gaspari, «non è certo stimolata dalla pubblicazione di libri che spargono un facile ottimismo sulla salute del pianeta e sull'andamento delle risorse della Terra. Pur essendo certamente vero che bisogna rifuggire un dogmatico quanto vuoto catastrofismo ambientalista, risulta privo di fondamento scientifico affermare che le foreste mondiali godono di ottima salute, la popolazione mondiale può tranquillamente aumentare a dismisura, l'inquinamento atmosferico non è un problema rilevante e il surriscaldamento del pianeta è solo una "teoria". Ad un occhio sufficientemente espeno, l' inconsistenza scienti6ca di coloro che spargono queste "verità" è evidente anche perché essi basano le loro affermazioni su una bibliog~·afia fatta per lo più di articoli di quotidiani e non di lenerarura scientifica accreditata». PAOLOMOIOLA QuesTo LIBRO: • Rlccardo CasdoB, Antonio Gaspart. Le bugie degli ambientalisti. l fa lsi ollormisml del movimenti ecologisti, Plemme. 2004. Le tesi del due autor1 50no r1badlte In due Interventi apparsi sul mensile Mondo e Missione sul numer1 di agostosettembre 2004 e dicembre 2004. l UBRI OONSIGUA11: • Centro nuo110 modello dJ sviluppo, Al figli de l pfoneto. Scelte per un futuro ufvlblle, Emi, Bologna 1998; • Ugo 81ggerl , Valeria Pecchloni, Anne Ruch, Quotidiano responsabile, Emi , Bologna 2004; si tratta di due Ubr1 didattici, scr1ttlln modo chiaro e con un'attenzione particolare per cosa ognuno di noi, ogni giorno, può fare. • Mlguel Ortega Cerda, Daniela Rossi, Debito ecologico. Chi deve o chi?, Emi, Bologna 2003; • M.Mascla, S .Morandlnl, A.Navarra, G. Prolettl, Termometro terra. Il mutamento climatico visto do sclenu~ etico e politico, Emi, Bologna 2004. Nicol• Armaroh VJ.I\Cenza &.Jitant ENERGIA oggi e domani ... ... E UN VOlliMI1 SCICN'lln<0: • Nicola AnnaroU, VIncenzo Balzani, Energia, oggi e domani, Bononla Unlverstty Presi. Bologna 2004; un Ubro per chi cerca un approccio sclenttftco al problemi, ma al tempo stesso vuole un linguagglo aocattlvante; Nicola Armaroli è ric:en:atore al CNR, Vincenzo 8alzanl è professore aU'Unlversltà di Bologna.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=