Missioni Consolata - Marzo 2005

' QuALE ECONOMIA? (3J di Paolo Moiola 11\t.)lcureua, ci'Lt.)L, pl'ecAI'letà, dlt.)egu.aglla~e. 01'1KAl lt IKOI\dO vlve l.ft. Ml\0 t.)tAtO dl Cl'lt.)l eCOI\OIKlCA pei'IKQI\e l\te, che 1\eppure L'ecol\oiKLa dl gu.el'l'a. l'let.)ce pli:t A IKQI.)chei'At'e . Sol\o t.)elt'lpl'e dl pli:t gll t.)tu.dl&.)l che pi'Opol\gol\o t.)tl'ade altei'I\Atlve all'attu.ale tKodeLLo ecoi\OIKico. Pe,. OI'A t.)OI\O at.)coltatl t.)oltAI\to dalloi'O t.)tu.del\tl e daltKovLI'Kel\tL col\ti'AI'l alla globallu~lol\e e al 1\eollbel'it.)IKO. Ma è faclle pl'evedel'e che LA gi'Avltà e L 'llt'lpelle~a deL pi'ObleiKi pol'tel'it pl'et.)to Le lol'o ldee ad ave,. bel\ pli:t LAI'ga atte~Lol\e. Incontro con il prof. Luis Razeto Migliaro UN'ECONOMIA , SOLIDALE EPOSSIBILE la domanda di partenza è: economia esolidarietà possono andare d'accordo? Secondo il vicepresidente dell'Università di Santiago del Cile{ non solo lo risposta è positiva, ma anche l'unico possibile dopo i ollimenti del modello capitalista edi quello statalista. Padre italiano c madre cilena, così si spiega il perfetto bilin - guismo di Luis Razeto Migliaro. «Mio padre- racconta - arrivò in Cile nel 1920. Sposò una cilena, fi. glia di italiani. Io ho vissuto in ltalla per 4 anni , dopo il golpe di Pinochet, tra il 1975 e l'inizio del 1980. H o insegnato alla Sapienza, l' Uni - versità degli srudi di Roma, nella fa - coltà di perfezionamento in sociologia. Poi sono tornato in Cile». Oggi è vicepresidente dell 'Università bolivariana di Santiago. Laureato in fùosofia e sociologia, in realtà il professar Razeto si occupa da sempre di economia e, in particolare, di economia solidan'a. In italiano si dice economia solidale o economia della soliduietà: quasi un sogno. in tempi di precarietà (che, con un ben noto eufemismo, viene chiamata <<flessibilità») e delocalizzazione (le industrie che lasciano a spasso gli operai per andare a produrre in paesi dove il lavoro costa meno o le leggi mancano). Professore, cos'è un'economia solidale? «Diciamo che è un modo diverso di fare economia, producendo, di - stribuendo, consumando, accumulando ricchezza attraverso l'ottica della solidarietà. La solidarietà diviene forza produttiva, rapporto economico, modo di comportamento del consumatore. In altri termini , essa non è intesa soltanto come un atteggiamento etico, come un modo più benevolo di fare le cose, come attenzione ai bisogni degli altri ma, molto più concretameme, come un modo di fare economia. Produrre, distribuire, consumare, accumulare con solidarietà: tutto questo diventa impresa solidale>>. ~pieghiamo meglio in che cosa differiscono concretamente queste imprese solidali... «Intanto sono delle associazioni di lavoratori che non dipendono da un padrone ma che agis~ono auron~­ mamente, mettendo m comune nsorse, conoscenze, capacità di gestione, decisioni , forza lavoro. Le imprese di solidarietà sono unità economiche che producono beni e servizi per l'autoconsumo ma anche per il mercato. Sono imprese MC l marzo 2005 pagina 57

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