Missioni Consolata - Marzo 2005

IL nostro Kenya, SGI, Torino 2004, p.9-ll). Quell'acqua dove va a parare? Mulciri ba quasi una folgorazione: l'acqua può essere risucchiata dal terreno poroso del vulcano spento, come una spugna; se si scavasse nelle sue viscere, forse si recupererebbe l'acqua inftltrata. Così awiene. Con scarsi fondi ed attrezzature rudimentali, Mukiri scava nel cuore del vulcano galJerie lunghe centinaia di metri, al cui interno Je pareti trasudano una quantità d'acqua potabile purissima. Incomincia a sognare in grande. D 'ora in poi le donne non saranno più schiave della ruuturna fatica del trasporto d 'acqua sulla schiena o sulla testa. U sogno ru Mulciri ruventa realtà con l'acquedotto ru Tuuru. Un'opera imponente e geniale: una rete di 270 chilometri ru tubazioni reca acqua potabile alJe oltre 250 mila persone della circostante area, sicci tosa a memoria d'uomo. L'acqua ha rarucalmente mutato la vita sociopoUtica nel Nyambene. Attorno al primo rubinetto d'acqua nella savana si sono stretti adulti e bambini, prima dando vita ad un mercato e poi ad un villaggio. Oggi ogni fontana è presiruat:l da un custode, che richiede un piccolo contributo in denaro ai beneficiari del - l'acquedotto: non solo per scongiurare la passività deiJa popolazione, ma anche per alimentare la modesta economia locale. A Muku1u1u, sede storica del laboratorio-officina ru frate! Giuseppe, grazie alJ'acqua, sono fiorite anche piantagioni di tè. D mjssionario continua ad occuparsi della direzione tecnica dell'acquedotto, mentre la gestione ordinaria è in mano delle comunità locali. Però il sogno ru Mulciri perdura: oltre ad ampliare la chiesa di MukuluJu, incastonata nei campi di tè, sta gettando alcune dighe imponenti, onde accumulare la maggior quantità d'acqua possibile. Quesù invasi rispondono alle incessanti richieste d 'acqua e servono, soprattutto, a fronteggiare le ricorrenti siccità. Giuseppe Argese, missionario della Consolata, abita tutto solo in Onorificenze di frate/ Argese: medaglia e diploma di «servitore della pace». una casetta di legno, suUa cui entrata spicca la scritta «lo chalet dell'orso». Ve n 'è pure un'altra in latino: «ursus in silvis». Forse Giuseppe, assai poco loquace, sa di essere un po' orso nella foresta del Nyambene. Ma per i bameru è solo Mukiri... n sole è tramontato. Mukiri, ursus in silvis, si rintana nel suo angusto chalet. Prima di cena, sosta in preghiera e merutazione. Si sofferma sul vangelo di Matteo: <<Venite, benedetti dal Padre mio, entrate nel regno preparato per voi 6n dalla creazione del mondo... perché ho avuto sete e voi mi avete dato da bere>> (M t 25 18). E none. Sulla foresta-montagnavulcano del Nyambene ri- ~ s~gnanoJenubi.~a<<mis- IMe stone acqua» connoua. -- ( •) GIUSEPPE ARGESE nasce a Martina Franca (fA) Il l O novembre 1932. A 15 anni è apprendista muratore. Presso la parrocchia «San Francesco di Assisi• conosce i missionari della Co nsolata. Ne l 1953 diventa uno di loro come «fratello ». È in Kenya da/195 7. L 'acquedotto di Tuuru, realizzato da frate / Argese, acquista notevole risonanza: - IL CORRIERE DaLA SERA, 11 gennaio 1998, titolo: «Il missionario dell'acqua. Un 'Impresa colossale ••; - ne l 1999 Dan iele Giolit ti s i laurea In ingegne ria idraulica , al POI.JTECNICO DI TORINO, prese ntando l 'acquedott o ed evid em:iandone il rispetto d e ll 'ambiente; - GEO & GEo, di RAI 3 , trasme tte quest 'armo il documentario «Mis sione acqua,., realizzato dalla S ocietà Generale d e ll'Immagine (SGI) di Torino; - Vale ria Bianchi cura IL NOSTRO KENYA, SGI, Torino 2004 (volume cartonato, formato 28 x 28, che raccoglie 97 splendide foto): esiste pure un CD. Altri riconoscimenti al miss ionario: la nomina di «CAVALlERE AL MERITO DaLA REJ>uBBUCA 1TAUANA» e Il conferimento della onorificenza «S ERvrroR PACIS» de lle Nazioni Unite. Ne 12005 1'Azienda !AURETANA («<'acqua più leggera d 'Europa• ) e la SOCIETA GENERALE DEU'IMMAGINE s ponsorizzano l'acquedotto di Tuuru. Ma tutti possono sostene re l 'opera con offe rte. PER INFORMAZIONI : p . Adolfo De Col Te lefoni : 011 .4400400 - o 11.4400444 adolfo.d ecol@consolata.net MC l marxo 2005 pagina 49

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