Missioni Consolata - Marzo 2005

Padre Antonello Rossi {al centro) e frate/ Domenico Bugotti con alcuni lavoratori nello coso per studenti. i risultati sono incerti, soprattutto con i sieropositivi. Tuttavia anche per questi facciamo tutto il possibile per salvacl:i. Ci occupiamo pure di bambini che non freguentano la scuola, perché sonoorfani o di genitori in estrema povertà. Ad essi paghiamo mensilmente la retta scolastica. Una volta la settimana, il Centro accoglie oltre 200 poveri, ai quali viene dato un po' di riso, sapone, sale e quakbe soldo per poter sopravvivere. Ogni mercoledl visitiamo i carcerati. Sono una sessantina, alloggiati in un capannone in disuso, diviso in due: Lma parte riservata alle donne, l'altra agli uomini. Dopo una breve preghiera, i miei collaboratori mi aiutano a distribuire cibo e medicine a chi ne ha bisogno. Il FUTURO ÈGIOVANE In questi ultimi mesi buona_parte del mio tempo è occupato nell.a costruzione e ristrutturazione della Maison père Oscar, una casa per studenti provenienti dalle nostre missioni, cbe frequentano le scuole superi.ori e universitarie di Isiro. È intitolata al nostro indimenticabile missionario medico padre Oscar Goapper. La Maison sorge accanto alla clinica universitaria, su un terreno donato dal capo tradizionale della missione di Neisu, di recente convertito e battezzato da padre Amonello Rossi. Le sue strutture murarie sono state completate e ospitano già alcuni giovani studenti, anche se la casa non è completamente arredata. Si è provveduto anche a fornire l'ostello di un'ampia biblioteca, che sarà aperta a tutti gli studenti della città, e di un auditorium, intitolato al nostro fondatore, il beato Giuseppe Allamano. Padre Antonello con i primi studenti dello Moison père Oscor. l primi libri nello biblioteca dello Moison . Inoltre, la Maison ospita il dipartimento di Scienze religiose, per la formazione di insegnanti di religio· ne, agenti di pastorale e diaconi permanenti. L'iniziativa vuole essere un contributo per elevare la situazione culturale della gente tra cui siamo cbiamati a testimoniare il vangelo. Speriamo, inoltre, che quest'opera sia un piccolo tassello per costruire la pace, il dono più r&kJ desid.erato dai nostri con- Mc goles1. -- Padre Rinaldo Do: lo notte del 30 gennaio 2005, nello brousse, gli hanno rubato lo suo mifico moto... e grido aiuto/ MC l mano 2005 pagina 19

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