Missioni Consolata - Marzo 2005

lAHORE - PAKISTAN DISCRIMINAZIONE SUl PASSAPORTI ' E molto comune in Pakistan l'uso strumentale << della religione. Molti provvedimenti compiuti in nome dell'islam sono serviti a dominare o danneggiare determinate comunità>>: èquanto ha detto padreAbid Habib, coordinatore dellaCommissionegiustizia e pace di Lahore, all'indomani della manifestazioneorganizzatadalla comunità cristiana per chiedere al governo di cancellare l'indica:tdone della fede sul passaporto. Come ha sottolineatopadre Habib, <d'attuale governo pakistano ha annunciato che intende impegnarsi per eliminare questa prassi discriminatoria, che viola i diritti umani ed è un vero nonsenso. Cancellarla sarebbe un buon passo avanti pet il governo, sebbene vi siano diverse pressioni dei partiti religiosi islamici che sono contrari a questa modifica». L'introduzione dell'indlcazione della fede s~assaporto arrivò in Pakìstan ne · anni '70, per evitare che membri ella settaminoritaria ìslamica degli Ahmedi, sconfessati dall'islam ufficiale, potessero lasciare il paese e recarsi in pellegrinaggio ai luoghi santi dellaMecca e Meclina. (Fides) NAIROSI · KENYA BASTACON LA VIOlfNZA! U n appello al governo di Nairobi è stato lanciato dalla chiesa cattolica kenyana e dai religiosi musulmani, per mettere fine alle crescenti violenze tribali che dal priolo gennaio si susseguono in tutto il paese e hanno provocato una cinquantina di morti. Siala Conferenzaepiscopalekenyana che l'arcivescovo di Nairobi in persona, moos. Raphael Ndingi, hanno chiesto all'esecutivo di adottare politiche di pacificazione comunitaria e di ordinare indagini per scoprire le l 60 RABBINI RINGRAZIANO l' PAPA U n accorato ringraziamento a Giovanni Paolo Il per la difesa degli ebrei «in ogni occasione, da prete in Polonia e durante i 26 anni di pontificato» e per gli atti di riconciliazione fra cristiani ed ebrei. Sono questi l motivi che hanno portato 160 rabbini · provenienti da tutto Il mondo in rappresentanza delle diverse correnti ebraiche - a incontrare, il 18 gennaio scorso, il papa per comuni - cargli «il nostro grazie», ripetuto con solennità tre volte da Gary L. Krupp, rappresentante della Pove the Way Foundation, che ha organizzato lo storico evento. Sono stati cosl ricordati i vari gesti dell'azione pastorale di papa Wojtyla in favore e in segno d'amicizia con il popolo ebraico. «~ impossibile descrivere l'impatto emotivo che queste pietre miliari hanno avuto sugli ebrei in tutto il mondo» - ha sottolineato Krupp. «Santità, questi atti di riconciliazione sono stati un segno distintivo del vostro pontificato, perché hanno cercato di riparare antiche crepe in tutte le religioni del mondo». cause dl questa improvvisa ondata di violenze. Anche il Consiglio supremo dci musulmani del Kenya ha invitaro con forza il governo a <<Ìn· tervenire immediatamente» per mettere fine al caos. Al coro degli appelli delle più alte cariche religiose del paese si sono uniti i giornalisti. n governo ha awertito Che non accetterà più che siano compiuti omicidi ingiustificati, promettendo di mettere fine agli scontri tribali o cianici che ciclicamente interessano alcune aree dei paese. TEGUCIGALPA • HONDURAS ILGESUrTA «DESAPARECIDO» S ono riprese in Honduras le ricerche del .sacerdote gesuita statunitense J ames Charles Camey, desapareciclo più di 20 anni fa. n suo nome figura in una lista di 180 persone uccise dall'esercito tra il1979 e il1990. Lo ha annunciato la procuratrice speciale per i diritti umani Atda Romero, precisando che, in base alle inda~, le spoglie di padreCamey (meglio conosciuto come «padre Guadalupe» o «hèrmanoLupe»), potrebbero essere sepolte insieme a quelle di altre vittime della repressione in unafossa comune a El Patuca, una regione selvatica, a 200 km a est di Tegucigalpa, al confine col Nicaragua. Padre Carney, già veterano della seconda guerra mondiale, era giunto in Honduras nel1961 come missionario della Compagnia di Gesù, impegnandosi al fia.Qco di indigeni e campesinos poveri pet dare vita a cooperative agricole che garantissero un miglioramento deUe loro condizioni dl vita. n suo lavoro gli valse l'ostilità del governo, che lo costrinse all'esilio due volte, nel1960 e nel 1969. Secondo alcuni organismi che si battono per ]a tutela dei diritti umani, fu arrestato mentre rientrava dal Nicaragua; poi se ne persero ]e tracce. (Misna) MC l marzo 2005 pagina 11

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