Missioni Consolata - Marzo 2005

a cura di Giacomo Mazzotti UlAANBAATAR -MONGOUA IL CAMMINO DI UNA PICCOLACHIESA Q uello trascorso è stato un anno molto positivo per i cattolici mongoli , come ha affermato il nuovo nunzio Emil Paul Tscherringl durante una sua visita, specificanao che «gli sforzi dei missionari in Mongolia rimangono focalizzati sulle tematiche sociali e sull'educazione dei giovan i». L'elevazione della missione di Ulaanbaatar a prefettura apostolica, awenuta nel 2003, sta dando i suoi frutti. La comunità cattolica mongola, nata da 11 anni, comprende ora 216 battezzati, un grande numero di credenti espatriati e 51 missionari che provengono da otto congregazioni . I cattolici si prendono cura delle ragazze di strada e, in una deJie aree più povere della capitale, un nuovo centro per i giovani compie attività socialmente utili per Ja zona e i suoi abitanti. Preti e studentimongoli studiano le radici del cristianesimo e traducono libri e preghiere. In un'ala della cattedrale, è stato aperto anche un ospedale, dove vengono curati gratuitamente coloro che lo richiedono; lo staff è mongolo, sono la supervisione di medici coreani. L'ottimo lavoro svolto dalla comunità ha attirato sui cattolici simpatie multiJaterali. I buddisti hanno invitato i cristiani alla cerimonia di benvenuto per le spoglie di Budda {in maggio) all' interno del monastero di Gandantegchiling, il più importante del paese, e il presidente Natsagiin Bagabandi ba espresso una «sincera gratitudine» per l'operato della comunità. (AsiaNews) Al.CAlÀ - SPAGNA PREMIO Al BAMBINI BRASIUANI S arà assegnato ogni due anni e darà diritto a un asse no di 38 mila dollari: si tratta df un nuovo premio intitolato alla Corona di Spagnae che, in occasione della sua MC l marzo 2005 pagina 10 primaedizione, è stato assegnato all'unanimità alla Pastoral da Criança (pastorale del bambino) brasiliana, un'«immensa rete di solidarietà umana», come è stata definita daiJa sua fondatrice Zilda Ams Neumann, che ha ricevuto il premio dalle mani di re Juan Carlos di Spagna e della regina Sofia nello scenario dell 'Università di AJcala de Henares. Più di 240 mila volontari lavorano con la pastorale in 36.422 comunità di 3.757 municipi nd 27 stati della federazione brasiliana per promuovere la salute, prevenire le malattie, garantire il diritto all'alimentazione e alle medicine, promuovere migliori qualità di vi ta dei bambini brasiliani. Nata nel 1983 sotto gli auspici e la protezione della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, la pastorale ha aiutato fino a oggi più di un milione di famiglie, salvando molti minori dalla fame e dalla strada. (Misna) SOWETO - SUDAFRICA CHIESA EAJDS: NOAl PREGIUDIZI I l nostro servizio all'umanità ,/,/ sofferente comporta la ne- ' ' cessità di confrontarci sugli equivoci sorti attomo ali' Aids, ~i a tteggiamenti distruttivi, come i[ pregiudizio e il marchio sociale, la paura di essere etichettati e discriminati». Lo ha affermato monsignor Buti Tlhagale, portavoce dei vescovi di Sudafrica, Botswana e Swaziland, che nella chiesa Regina Mundi di Soweto hanno officiato una messa per sieropositivi e maJari di Aids, presiedutadaJ cardinaleWilfrid Nap ier. Come «comunità al servizio della comunità», la chiesa cattolica sudafricana ba awiato la scorsa estate un programma per il trattamento con farmaci antiretrovirali io 22 strutture sanitarie, sparse in tutto il paese. «Ma la terapia non è la sola risposta all 'Aids - ha sottolineato il vescovo -. La chiesa ritiene che il virus debba spronare tutti a consolidare la vita comunitaria e rafforzare le relazioni interpersonali. Le persone colpite dall 'Hiv hanno bisogno di conforto, sostegno, informazione e cura nelle nostre comunità ecclesiali>>. In Sudafrica, i contagiati , secondo stime correnti,sono circa 5 milioni. (M isna) CmÀ DEL GUATEMALA FERRI CORTI CON IL GOVERNO I l 15 gennaio scorso è stato 11 giorno del resoconto e il popolo non ha perso l'occasione per farsi sentire. I rappresentanti delle organizzazioni di base popolare, indigene, contadine e sindacali, si sono concentrati nella piazza di Città del Guatemala per manifestare contro il governo, nel giorno del compimento del suo primo anno di mandato. Le organizzazioni, guidate dal vescovo de1Ja diocesi di San Marcos, mons. Alvaro Ramazzini, hanno presentato al Congresso un rapporto alternativo, in cui esprimono tutto il loro malcontento verso un governo oligarcbico, che fino· ra ha fatto solo gli interessi degli imprenditori e grandi proprietari terrieri. ln particolare, la protesta ha fatto leva suJ tema della firma degli accordi del Trattato di libero commercio con gli Stati Uniti, che le organizzazioni rifiutano, in quanto non crea uno sviluppo autosostenibile e tantomeno l'annunciato benessere sociale ed economico delle classi meno abbienti Durante la manifestazione, il vescovo ha chiamato ogni singola persona a farsi strumento della mobilitazione sociale, esponendosi sempre di più come figura di riferimento per leorganizzazioni popolari. (Peace Reporter)

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