r 1 Alcuni dei .4.800 re~rti conservati nelMuseo della bomba a/ornica di Hiroshima: un triciclo bruciato, una bottiglia di vetro e la statua di Budda, fuse dal calore della bomba atomica. ghi lontani e per molti, specie per le nuove generazioni, vengonovisti come se stessero assistendo a dei videogiochi. Ma le nazioni di rettamente coinvolte in questi confUtti (Stati Uniti, India, Pakistan) posseggono bombe atomiche e per noi questo fatto è molto importante: è una cosa da valutare attentamente. Purtroppo, per la gente comune in Giappone non è cos1 importante. Cf può tssere una second4 Hiroshima e Nagasald? Hf riferisco alte tensioni tra India ePakistan oairipetuti ammonimenti e minacce da parte degli Statf Uniti verso l'A/· ghanistan, Iraq, Corea del Nord, di landare una bomba atomica, anche se di limitate proporzioni. Durante la guerra fredda, la teoria di usare solo come minaccia la bomba atomica ha funzionato. Grazie a Hiroshima e Nagasaki, i ieaders dei paesi che posseggono armi nucleari conoscono gli effetti che subiranno le popolazioni, quindi c'è sempre la speranza che il buonsenso abbia la meglio. Ma gli Stati Uniti non sembrano seguire questo buonsenso: stanno studiando le cosiddette mini-bombe atomiche, che ridurrebbero gli effetti a una zona limitata ed esploderebbero sotto la superficie del terreno; ma retica di devastazione e genocidio che sta alla base di ogni bomba atomica non cambia. QUindi, secondo le#, il mondo ha capito solo in parte la lezione che è giunta da Hiroshima e Nagasaki. Gti Stati Uniti sono oramai rimasti runica grande potenza mondiale e l'id~a di onnipotenza t he permea la politica- di Bush, sta diventando una minacèia per la pace nel mondo. Se gli Usa ~ecidessero di usare queste armi contro uno stato o un'area, penso che avranno una ritorsiòne, come quella dell'l l settembre. Inoltre, se gli Usa usassero le armi nucleari potrebbero essere criticati dai loro stessi alleati. Non sto parlando del Giappone, che è troppo «amico» degli Usa, ma mi riferisco soprattutto all'Europa. • .. L «Il Giappone ~ troppo amico degli USA» ha appena detto. Voglio solfermarmi su questo punto: Koizumf, l'attuale primo ministro, è gfunto a Hiroshima, ma si è rifiutato di incontrare il sindaco della dttò, che è notoriamente uno del principali accusatori del paesi che minacdano l'uso deUa bomba at~ mica. Successivamente, Koizumi si è recato nel tempio df Yasukunf, dove si onora la memoria del caduti giapponesi morti combattendo per11mperogiapponese, tra cui anche 14 crlmfnalf di guerra di classe «A». Non le sembra un controsenso? Cosa significa l'incontrocon Hiroshima e subito dopo l'incontro con Yasukuni? Nel tempio di Yasukuni sono onorate tutte le persone morte durante la guerra. Questo, per me, non sarebbe un problema; purtroppo tra queste persone vengono onorati anche i leaders ideologi del colonialismo. Questo è H vero problema. Noi giapponesi, possiamo tranquillamente onorare questi morti, ma dalla parte dei cinesi e dei coreani éè un reale problema etico e morale, oltre che storico, che sorge nel momento in cui noi onoriamo i leaders del colonialismo. Possiamo prendere anche l'esempio dell1talia, dove a causa del fascismo sono morte molte persone civili e militari. Se t'Italia costruisse un monumento commemorativo per i leaders del fascismo e per Mussollni, sicuramente anche i paesi che hanno subito danni dal fascismo avrebbero ragione di ribellarsi. Penso comunque sia vero quello cbe ha detto all'inizio, cioè che Yasukuni è stato utilizzato politicamente dal governo per dei fini ben precisi.
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